Lavori
interminabili ma ora c'è una data: finiranno il 6 luglio |
complesso di san giacomo |
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SEI LUGLIO. E' questa la data ultima per il
completamento dei lavori al complesso di San
Giacomo alla Villetta. Lo hanno comunicato
gli uffici tecnici di Palazzo Sisto
all'assessore Livio Di Tullio, dopo
l'indagine interna disposta da quest'ultimo
sul prolungarsi del cantiere, anche in vista
del'interrogazione consiliare sul tema che
si discuterà il prossimo giovedì e che è
stata presentata dal consigliere di An Luigi
Bussalai.
Gli interminabili lavori in corso riguardano
due distinti interventi sul complesso: il
primo l'allargamento di Salita San Giacomo
per consentire il passaggio di automezzi di
maggiore dimensioni rispetto a quanto è
possibile attualmente. Il secondo, invece, è
relativo al rifacimento di una parte di
copertura del convento e di rinforzo del
solaio di calpestio. I lavori avrebbero
dovuto concludersi il 20 settembre 2006 e
sono pertanto in ritardo di oltre otto mesi.
Perché? «I lavori relativi alla copertura e
al rinforzo del solaio - scrivono i tecnici
comunali all'assessore - hanno avuto inizio
con un notevole ritardo rispetto alle
previsioni progettuali, in parte per
"inerzia" dell'impresa esecutrice ed in
parte per la presenza di un'attività (CIrcolo
Artisi) nell'area di intervento». Si scopre
così che si sono resi necessari numerosi
incontri per concordare una «delimitazione
dell'area di cantiere che consentisse
comunque l'accesso alle persone che
frequentano il Circolo». Ma i problemi non
sono ancora finiti: «Si sono presentati
problemi relativi alla rimozione nelle ore
notturne, delle transenne di delimitazione
del cantiere, fatto che ancora si ripete, ma
con minore frequenza e che l'impresa adduce
come motivo di rallentamento dei lavori e
mancanza di sicurezza del cantiere». I tempi
si sono quindi allungati ancora per alcuni
nuovi lavori in variante (attualmente in
approvazione) per la sistemazione della
scala esterna di accesso al primo piano e la
finitura del pavimento del salone.
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L'ASSESSORE Livio Di Tullio alza il velo sulle condizioni
dei cantieri edili in città e mette nel mirino lo stato del
cantiere alla foce del Letimbro. Il suo j'accuse coinvolge
però anche la polizia municipale ed il suo livello di
controllo delle condizioni di decoro e di pulizia dei
cantieri.
L'assessore, infatti, ha scritto una lettera al comandante
della polizia municipale Igor Aloi per lamentare le cattive
condizioni di pulizia del cantiere Meraviglia in via
Cimarosa, ma anche la qualità dell'intervento dei vigili
dopo il suo richiamo. Di Tullio, nella lettera, ricorda di
aver effettuato un sopralluogo in zona il 17 maggio,
chiedendo - per le cattive condizioni di via Cimarosa -
l'intervento dei vigili. puntualmente arrivati. Segnala ad
Aloi, tuttavia, che al rientro dal sopralluogo la pattuglia
di vigili era già andata via, mentre un operaio tentava di
far pulizia con una semplice scopa di saggina. DI Tullio
scrive poi che una settimana dopo, il 24, ha riscontrato la
stessa identica situazione. L'assessore chiede ad Aloi se al
cantiere sia stata comminata una sanzione, se è legittimo un
controllo quotidiano che sanzioni chi sporca le vie
pubbliche, se è legittimo, infine, imporre all'impresa la
pulizia della via sporcata. Di Tullio osserva che nei tanti
cantieri in città non si tollerano situazioni simili a
quella di via Cimarosa e conclude: «La invito pertanto a
riferirmi e a porre in atto tutte le azioni possibili».
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