Tombini e griglie non reggono più
l'emergenza
Cedimenti e rotture a catena al Prolungamento, sotto i portici, nel centro storico. Il Comune corre ai ripari e dispone verifiche

14/05/2007
+TOMBINI che cedono, griglie che traballano, piastrelloni forati per il deflusso delle acque piovane che perdono i pezzi.
Nelle ultime ore in centro città si sono verificati allarmanti cedimenti in punti nevralgici e ultra calpestati: sotto i portici di via Paleocapa, nel centro storico, nei giardini del Prolungamento. Per fortuna non ci sono stati feriti né incidenti ma il numero e soprattutto la contemporaneità dei cedimenti non può non inquietare.
Il primo caso si è verificato nei giardini del Prolungamento (lato corso Colombo) dove due tombini di plastica non hanno retto il peso di bambini, biciclette e passanti e si sono letteramente sfondati lasciando un pericoloso buco nell'asfalto. L'allarme è partito in poche ore dal controviale davanti ai bagni marini e sul posto sono intervenuti i cantonieri del Comune posizionando le classiche transenne di ferro con il nastro biancorosso. Adesso la voragine è in sicurezza grazie a questa segnalazione visiva che tiene lontani i pedoni ma per evitare rischi bisognerà cambiare la copertura del tombino prima possibile. Anche perché nel giro di poche ore un altro caso identico si è verificato negli stessi giardini e anche qui sono comparse transenne e nastro.
Ma la stessa emergenza è improvvisamente esplosa pure in centro. Per esempio in ben due punti della pavimentazione di via Paleocapa: una griglia e una maxi piastrella per il deflusso dell'acqua piovana nelle fogne. La griglia si trova proprio sul marciapiedi dell'attraversamento di via Paleocapa a fianco all'edicola dall'ex cinema Astor. Qui sono stati alcuni passanti ad accorgersi del pericoloso "gioco" della griglia che è stata subito isolata e transennata. «Prima che si sfondi sotto il peso di qualche passante sarà meglio metterla in sicurezza» hanno detto al Comune. E a pochi metri un altro caso in fotocopia: davanti alla vetrina del negozio di arredo "Spocci", sempre sotto i portici, uno dei piastrelloni forati ha mostrato segni di cedimento e imposto l'intervento dei cantonieri.
«Certamente la sequenza di emergenze simili non può lasciare indifferenti - dicono a Palazzo Sisto - per questo oltre ad occuparci dei casi già esplosi disporremo un'immediata verifica di altre situazioni analoghe. E' un dato di fatto che tante tombinature di varia natura e grandezza sono state posate decenni fa e con il tempo possono dare segni di usura. Fare allarmismo è sbagliato però».
Dario freccero