SAVONA MOLTI I RICORSI IN TRIBUNALE LA STAMPA
Multe: Robatto critica il Comune
SAVONA
C’è quello che posteggia, paga il parcometro, se ne va, torna quando l’orario è scaduto già da un bel pezzo e riparte, facendo la «cresta» su quei minuti (ma a volte sono anche mezze ore, se non addirittura di più) non coperti dal biglietto. E poi ci sono quelli che proprio non pagano, sperando di farla franca. Sono i «portoghesi» dei parcheggi a pagamento delle piazze Mameli, Giulio II, Saffi, Diaz, Marconi e delle vie Brignoni, Sauro, Au Fossu, Montenotte, Guidobono.
Nel 2006, stando alle statistiche rese note dalla polizia municipale, quasi tremila automobilisti si sono visti contestare il divieto di sosta e sono stati multati per non aver pagato il parcometro o aver lasciato la macchina nel parcheggio oltre l’orario per il quale avevano pagato. Un dato che quest’anno rischia di essere ampiamente superato, se si considera che da gennaio ad aprile, le multe sono state già 1200.
Un’escalation di contravvenzioni che ha sollevato una presa di posizione da parte del giudice di Pace, Giuseppe Robatto, alla prese quasi ogni settimana con decine di ricorsi di automobilisti che chiedono l’annullamento delle contravvenzioni per non aver pagato il parcometro. «Ma che - spiega - devo respingere. Perchè si tratta di multe per divieto di sosta, contro le quali c’è poco da eccepire. Ma una via di uscita ci sarebbe. Basterebbe una maggiore elasticità da parte del Comune...». Il giudice di Pace del tribunale ha la sua soluzione: «Si dovrebbe fare come in altre città, dove in tutti i parcheggi a pagamento c’è un addetto che controlla le auto, i biglietti, fa pagare quelli che posteggiano. E a Savona invece che cosa succede? Che i vigili passano, multano tutti quelli non in regola e magari proprio l’automobilista che per un intoppo, del quale non poteva tenere conto, non è arrivato in tempo a spostare la macchina. Ma quanti ‘’portoghesi’’ invece scappano? Ecco io penso che il Comune si tutelerebbe di più, mettendo nei parcheggi degli addetti che esigano subito il pagamento dei posteggi». La proposta è stata lanciata. Vedremo che cosa ne pensano in Comune.
Ma intanto il comandante dei vigili urbani, Igor Aloi, spiega il perchè negli ultimi mesi siano stati intensificati i controlli nei parcheggi a pagamento cittadini. «Non hanno - spiega - l’ obiettivo di fare cassa. Noi vogliamo soltanto tutelare, per ragioni di giustizia, quelli che pagano regolarmente e poi garantire la rotazione».