E LA MARGHERITA CONTESTA LE NOMINE DI ACTS LINEA
“Comune e Provincia, crisi unica” LA STAMPA
SAVONA
Paolo Caviglia getta benzina sul fuoco della crisi in Comune proponendo di gestirla coinvolgendo anche la Provincia. Appena tornato dal convegno di Cagliari, Caviglia si è buttato a capofitto nella vicenda della defenestrazione dell’assessore Tuvè, approfittando dell’occasione per «bastonare» i suoi avversari storici di Rifondazione comunista e il presidente di Palazzo Nervi Marco Bertolotto. Nel frattempo anche la Margherita con il vicesegretario provinciale Piero Biamino alza il tiro protestando per la spartizione delle poltrone all’interno di Acts Linea.
Caviglia
«Se un partito della coalizione ha diritto di veto vengono meno i presupposti stessi dell’alleanza - esordisce il segretario dello sdi Paolo Caviglia -. Ho visto con stupore l’intervento del segretario di Rifondazione comunista che si è permesso di porre il veto sull’eventuale affidamento dell’Urbanistica al collega dei ds Franco Aglietto. Mi pare che sia stato superato il limite del buongusto. Per questo difendo le scelte e l’autonomia del sindaco e della giunta. Se esiste un problema di deleghe, la soluzione più logica e meno traumatica sarebbe quella di risolverlo all’interno della stessa giunta. Anzi si potrebbe risolvere il problema all’interno dello stesso partito, con uno scambio di deleghe fra Tuvè e Lirosi». Caviglia tuttavia non perde l’occasione per chiamare in causa anche l’amministrazione provinciale con cui da tempo ha rotto i rapporti: «Il problema credo che sia più ampio e sarebbe auspicabile che ds e Margherita, visto che presto saranno lo stesso partito, ne discutessero insieme. Mi pare inoltre evidente che il problema non riguardi solo il Comune ma anche altri enti a cominciare dalla Provincia alle prese con un Piano rifiuti problematico. Auspico insomma un confronto a vasto raggio su entrambi i fronti per il rilancio dell’azione politica».
Lunardon
Ieri mattina hanno preso il via anche le consultazioni fra le forze di maggioranza, con il segretario provinciale dei ds Giovanni Lunardon che ha fatto visita a Caviglia per aggiornarlo sulla crisi in Comune e per studiare una strategia che serva a ricondurre la crisi entro limiti accettabili. Dopo il colloquio con Caviglia, tuttavia, Lunardon non pareva euforico, come se fosse entrato per risolvere un problema e ne fosse uscito con altri tre.
Biamino
In attesa della Direzione provinciale della Margherita che giovedì sera dovrebbe pronunciare il verdetto sul caso Tuvè, il vicesegretario Piero Biamino allarga il conflitto alle recenti nomine del consiglio di amministrazione di Acts Linea: «Se fossero stati nominati solo tecnici, come sarebbe stato anche auspicabile, non ci sarebbe nulla da dire. Invece il nuovo Consiglio è formato da tecnici e politici, con divisione dei posti fra ds, sdi e Forza Italia. Tutto questo è avvenuto senza che nessuno abbia avuto il buongusto di inviare alla Margherita almeno una e-mail. Contestiamo la logica dei colpi di mano con cui i ds pensano di gestire enti locali ed enti di secondo grado. Non è così che si comportano alleati che condividono responsabilità di governo».