Savonesi, gente ricca lo dicono le statistiche  LA STAMPA
[FIRMA]ERMANNO BRANCA
SAVONA
Savona occupa la prima posizione in Liguria e la ventesima in Italia nella graduatoria del Pil pro capite (28.064 euro per abitante nel 2005) e gode di un reddito lordo disponibile pro-capite superiore alla media nazionale. Sono alcuni dati resi noti questa mattina dal presidente della Camera di Commercio Giancarlo Grasso nell’ambito della quinta Giornata dell’Economia.
Savona risulta inoltre ventottesima in Italia e terza in Liguria nella graduatoria secondo il valore medio del patrimonio per famiglia (394 mila 377 euro per famiglia), patrimonio costituito, in media, prevalentemente da abitazioni e terreni (64%) rispetto alle attività finanziarie (36% del totale). Secondo Grasso ci sono segnali confortanti che arrivano da quasi tutti gli indicatori economici anche se la crisi non è terminata.
«Savona ha lavorato per la riconquista di quote di mercato cercando di trovare una maggiore collaborazione tra piccole e medie imprese che intendono oggi muoversi tra tradizione e innovazione - ha spiegato Grasso -. Il rilancio del ‘’Sistema Savona’’ è perseguibile laddove gli enti e le associazioni di categoria, da un lato, le eccellenze produttive e di servizio, dall’altro, si pongano alla guida delle filiere. L’impressione è anche però che la provincia, nel suo complesso, non riesca a superare in molti settori il processo di transizione. In particolare, la provincia non ha ancora esaurito il processo di selezione qualitativa, con l’espulsione dal mercato delle aziende a bassa redditività. Siamo ancora in difficoltà a conseguire tassi di crescita superiori all’1,5 che sono quelli minimi per garantire livelli occupazionali stabili e potere d’acquisto ai cittadini». Da notare però che Savona risulta fra le province con il più alto livello di consumi pro capite.
In aumento l’occupazione: da 112 a 116 mila unità, di cui 73 mila dipendenti. Il tasso di disoccupazione è sceso al 4,5% ma resta fra i più alti del Nord d’Italia. Dati che lasciano prevedere un valore di crescita dell’1,9%. Il presidente Grasso sottolinea tuttavia come le imprese savonesi «abbiano scarsa capacità di assorbimento di laureati». La percentuale dei laureati rappresenta appena il 2,6% delle assunzioni totali.
Interessanti i dati sui brevetti: la provincia di Savona ne può vantare 47 nel periodo fra il 1999 e il 2005, mentre nello stesso periodo a Genova ne sono stati registrati 317. Molto più staccate La Spezia e Imperia che seguono rispettivamente con 29 e 19 brevetti.