Nuovo rimpasto in giunta  LA STAMPA
 
[FIRMA]ERMANNO BRANCA
SAVONA
Rimpasto di giunta a Palazzo Sisto. A meno di un anno dalle elezioni, il sindaco Berruti ha deciso di mettere nuovamente mano alla squadra di governo. Dopo aver inserito nei mesi scorsi Ferdinando Molteni alla Cultura, affidando al socialista Caviglia il Personale, Berruti ora sta manovrando sull’Urbanistica. Il sindaco non è soddisfatto dell’andamento del settore che intende puntellare, sia assegnando un incarico di consulenza a Livio Giraudo per risolvere le questioni di Pianificazione strategica, sia con uno scambio di deleghe fra gli assessori Tuvè e Aglietto o, in caso estremo, con la sostituzione di Tuvè.
Il sindaco ha ribadito anche ieri di non essere soddisfatto del settore Urbanistica e quindi intende apportare cambiamenti. La prima strada che Berruti tenterà di percorrere prevede lo scambio di deleghe fra l’assessore all’Urbanistica Tuvè (Margherita) e quello al Commercio Aglietto (ds). Uno scambio che i due interessati potrebbero in definitiva accettare senza polemiche. Resta però il problema politico della Margherita che verrebbe privata di un assessorato di peso maggiore a vantaggio dei ds. Un distinguo forse accademico, visto che fra pochi mesi ds e Margherita confluiranno nel Partito democratico. Anche con il cambio di deleghe, il sindaco intenderebbe comunque avvalersi della consulenza del consigliere della Margherita Livio Giraudo. Ieri in Consiglio comunale il sindaco ha ribadito il concetto, precisando che Giraudo dovrà occuparsi di Pianificazione strategica e in particolare del futuro delle aree litoranee di Ponente (Savona 2), Miramare, Orti Folconi, Cittadella dell’innovazione. Il nuovo assessore all’Urbanistica, insomma, rischia comunque di occuparsi di verande e poco altro.
Se questa prima ipotesi dovesse saltare, il sindaco toglierebbe l’incarico a Tuvè per affidarlo ad un nuovo assessore che dovrebbe ovviamente avere il gradimento della Margherita. Livio Giraudo sarebbe il primo della lista. Questa soluzione più drastica, avrebbe almeno il pregio di evitare l’equivoco del superconsulente e dell’assessorato sdoppiato. Anche in questo caso esiste tuttavia una controindicazione: l’ingresso in giunta di Giraudo, comporterebbe l’uscita di quest’ultimo dal Consiglio e l’ingresso in aula del primo dei non eletti che è il dottor Nicola Vacca. Se finora il gruppo della Margherita ha votato con estrema libertà di coscienza, con l’ingresso del dottor Vacca il sindaco non guadagnerebbe certo un voto sicuro perchè soprattutto sul fronte dello sviluppo urbanistico, l’ex ottimo candidato alle Regionali dell’Ulivo, è molto severo.
Ieri in Consiglio il sindaco ha completato il quadro spiegando che entro poche settimane, il capogruppo della Margherita Giuseppe Casalinuovo diventerà presidente della nuova commissione che verrà creata per valutare il lavoro dell’Ata.