DI QUALE DISCONTINUITA' SI STA PARLANDO?

LE ... " MARGHERITE " E L'URBANISTICA DI UNA CITTA' ANORMALE.

Antonia Briuglia

Il Sindaco di Savona, per passare alla nuova fase della gestione del territorio dove, come promesso, redigerà il tanto atteso PUC (Piano Regolatore), in assenza del quale si è già deciso tutto; chiede (neppure troppo velatamente)  la testa dell'attuale Assessore all'Urbanistica. (Stampa 12/5/07).

E' finito il suo ruolo, la sua missione si è conclusa; adesso c'è bisogno dell'uomo giusto al posto giusto, ad esempio... l'Assessore al Commercio.
Il Sindaco vorrebbe praticare uno sport molto amato dai politici: IL RIMPASTO ! Nella sua etimologia non v'è nulla di culinario, ma prevede solo un cambio di pedine, di uomini dove la necessità del momento richiede....e allora, in questo caso, dal Commercio si può tranquillamente passare all'Urbanistica !!
Ai cittadini tutto questo non deve interessare, perchè solo nel Palazzo si conosce l'importanza strategica di questi "maneggi".

Ma i piani del Sindaco, non sono graditi ai suoi fidi alleati della Margherita, che avevano già recitato, in modo maldestro, la parte dei difensori dell'ambiente (a proposito della Margonara), per poi "voltare gabbana" alla vista invitante di qualche poltrona!! Ai politici savonesi della Margherita perdere l'Assessorato" di ferro", proprio, non piace.

Nessuno gradisce perdere la credibilità davanti agli elettori ed essere trattati come alleati di cui disfarsi al momento opportuno e allora meglio proporre che sia un uomo della Margherita a prendere il posto di Tuvè, un uomo giusto al posto giusto: UN ESPERTO!!!
IL CASO E' RISOLTO, le pedine tornano al loro posto: l'esperto e già uomo gradito al Sindaco.

Rosario Tuvè

Trombato, qualche tempo fa dalla Giunta, come "superconsulente" al Piano Regolatore, proposto proprio da Lui, avrà adesso l'occasione di ricoprire un "vero" assessorato.

Tutto è chiaro e sarebbe apparso strano il contrario.
Quello che "stona" è, solo, la posizione di Rifondazione Comunista:

- stona quando "sbarra la strada" alla candidatura di un uomo invece di un'altro, come se i problemi politici savonesi fossero questi;

 -stona quando sostiene che Aglietto sia uomo che nella giunta Ruggeri, collaborò a mettere in porto le operazioni urbanistiche sul fronte mare, (Stampa del 12/5/07) come se nell'attuale Giunta  fosse il solo;

- stona quando si asserisce che la posizione di Rifondazione nella Giunta, sia motivata da spinte di discontinuità col passato.  Appare, purtroppo, sempre maggiore la perdita di contatto con la realtà e forse anche del senso delle parole.

DI QUALE DISCONTINUITA' SI STA PARLANDO?

 I progetti sul fronte mare non hanno subito battute d'arresto, ma hanno goduto di una spinta ulteriore, senza una vera opposizione nè in maggioranza nè in minoranza.
Davanti ad una città allo sbando, ormai invivibile per il traffico congestionato, per l'inquinamento atmosferico e acustico, per le volumetrie ingiustificabilmente in aumento, per politiche

ambientali azzerate, per attività culturali "nane"; si decide di: formare un coordinamento politico tra Rifondazione e Comunisti Italiani aperto alle altre forze della sinistra, ricalcando vecchie logiche di partito al Governo della città.
A QUALI FORZE DELLA SINISTRA CI SI STA RIVOLGENDO

A SAVONA?  CON QUALE PROGETTO CI SI PROPONE?

INTANTO ....

logo Mazzini-Pancaldo-Martini

venerdì mattina, nell'aula Magna dell'Istituto "Mazzini-Pancaldo -Martini", a pochi passi dal Municipio, venivano ricordati, alla presenza degli studenti, i terribili anni delle bombe di Savona, insieme ai testimoni, al giornalista Marcello Zinola e soprattutto alla presenza del giudice  Michele Del Gaudio (venuto appositamente dalla Campania).  

La presenza di quel giudice, protagonista di un epoca importante della vita di Savona, che ha visto inchieste sul terrorismo, su poteri occulti e tangentopoli, prima ancora che nel resto d'Italia, è stata salutata con poche righe  dai quotidiani locali.

Il giudice ha parlato, col suo modo appassionato e accattivante del valore della COSTITUZIONE, alla presenza del solo Assessore Provinciale  alla P.I. che, nel saluto, ha ricordato agli studenti il valore della partecipazione dei cittadini savonesi.

DOVE ERANO, però, tutti quei politici così attenti, quegli amministratori e quelle autorità che dovrebbero sentire essi stessi l'obbligo di partecipare?

Dov'era il Sindaco, che in una città "normale" avrebbe sicuramente salutato un magistrato che dedicò dieci anni della propria vita, con ammirevole dedizione alla città che chiama ancora la "sua Savona"?

Troppo impegnati nelle numerose riunioni che per i loro costi in "gettoni di presenza" stanno mandando in tilt il Bilancio Comunale.

Troppo impegnati a spostare uomini e pedine nel vicino Municipio, da dove uscire per sentire parlare di Costituzione da chi ,con coraggio e valore la difese, sembra essere  solo una perdita di tempo.

  ANTONIA BRIUGLIA