VERDI: REFERENDUMDS: Sì ALLA TORRE
ALBISSOLAIL SECOLOXIX
MENTRE i Ds dettano un vero e proprio decalogo di condizioni per appoggiare il progetto del porticciolo della Margonara, i Verdi lanciano l'ipotesi di un referendum consultivo tra la popolazione per verificare l'opinione degli abitanti. Continua vivace il dibattito sul maxiprogetto che vorrebbe un nuovo porticciolo turistico con quote di edilizia residenziale e per servizi.
Il direttivo della sezione albissolese dei Ds considera l'idea a cui sta lavorando l'architetto Massimiliano Fuksas «un elemento assolutamente importante per il futuro dell'economia e per la stessa identità urbana del nostro territorio, della quale rappresenta un'importante occasione di crescita e sviluppo». Inoltre l'ipotesi della torre eliminerebbe anche il rischio di una barriera di edifici tra l'Aurelia ed il mare. I diessini sarebbero quindi pronti ad appoggiare il progetto, a patto però che venga risolta la questione della viabilità, sia operando per lo sblocco dei finanziamenti al progetto di Aurelia bis, sia con soluzioni locali a breve termine che consentano di alleggerire l'attuale viabilità. «Il progetto - si legge nel documento dei Ds - deve avere una visione d'insieme rispetto al territorio, considerato nella sua integrità per il tratto compreso tra la zona Diramare di Savona (Vecchie Funivie) ed il nostro Lungomare degli Artisti con la garanzia di una fruizione pedonale e ciclabile. Al piano finanziario debbono affiancarsi piani economici ed occupazionali che evidenzino i benefici per Albissola. Nella discussione sulle funzioni urbanistiche della Torre Fuksas, deve prevalere la destinazione a servizi rispetto a quella residenziale». Intanto i Verdi savonesi contestano la «tendenza a confondere la riqualificazione con il cemento». «Siamo convinti che la Liguria abbia già subito sufficienti aggressioni territoriali - spiegano i Verdi - e che sia ora di fermarsi puntando a riqualificare le aree con interventi che talvolta (come nel caso della Margonara) puntino pure a restituire lo stato delle spiagge prima della cementificazione dei centri urbani. In questi mesi abbiamo raccolto oltre 3500 firme contro il progetto della Margonara. Crediamo che vi sia una profonda discrasia fra il pensiero comune e le scelte amministrative».
G. V.