Dure critiche anche dal presidente della commissione
consiliare per l'abbattimento delle barriere architettoniche
04/05/2007
L'ARTICOLO-denuncia del Secolo XIX sulle barriere
architettoniche alla stazione Fs ha provocato la reazione
del Cesavo e del presidente della commissione consiliare
competente in materia, Sergio Lugaro. Che i disabili in
carrozzella siano costretti ad attraversare i binari per
prendere un treno «è indegno per una città che voglia essere
ospitale e turistica per tutti» afferma Elena Gianasso,
disabile, che da anni, attraverso il Cesavo, si batte per
l'abbattimento delle barriere architettoniche. Elena ha una
speranza: «Che i nuovi lavori di ristrutturazione della
ferrovia tengano conto anche di ascensori di accesso ai
binari».
«Ci si mette a norma con un montascale che non funzionerà
mai per mancanza di manutenzione e ci si lava la coscienza -
osserva Lugaro -. Le Associazioni hanno segnalato
ultimamente la situazione della stazione non solo per il
problema della raggiungibilità dei binari ma anche per i
parcheggi auto dedicati e prontamente eliminati per i lavori
di ristrutturazione. Ora, se un disabile volesse studiare,
lavorare o svagarsi come gli altri a Genova o a Milano, cosa
dovrebbe fare? La Cooperativa portabagagli come si evince
dal termine dovrebbe occuparsi di bagagli o comunque di
oggetti. Siamo quindi convinti che la persona disabile
rientri in una di queste categorie? Credo proprio di no. La
commissione sta svolgendo un grande lavoro che inizia a dare
ora i suoi frutti. E' certo, però, che quando assisto a
spettacoli del genere, la lotta che facciamo sembra quella
contro i mulini a vento». Che qualcosa si stia muovendo lo
conferma Davide Pesce, del Cesavo: «La piscina coperta al
Prolungamento e quella dell'Amatori nuoto a Legino sono
completamente a norma. Acuni autobus dell'Acts hanno la
pedana per salire agevolmente. E la Lega Navale è un modello
di spazio accessibile a tutti».
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