Opinione LA
STAMPA Renato Giusto MEDICO DI FAMIGLIA NON DI STATO |
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Mentre fioriscono con troppa
facilità i ticket su ogni tipo di prestazione sanitaria, si prospetta ai
medici di famiglia di diventare dipendenti a tutti gli effetti, e non
più solo convenzionati con il Sistema sanitario nazionale. La
caratteristica attuale del medico convenzionato è quella di essere
almeno parzialmente indipendente dalla Asl, lavorando nel proprio
studio, utilizzando i propri strumenti ed avendo un orario stabilito per
legge ma gestito di persona, per poter curare gli assistiti in modo meno
burocratico e con un maggior rapporto di fiducia tra medico e paziente. Mettere in dubbio la figura del medico di famiglia convenzionato creerebbe una «medicina di Stato» che non gioverebbe al paziente. Questo fenomeno si sta già purtroppo verificando con il cosiddetto «farmaco di Stato»: infatti sono state pubblicate disposizioni di legge e delibere regionali che non permettono più una prescrizione farmaceutica priva di costrizioni normative. Il rapporto di dipendenza potrebbe forse giovare al medico, che finalmente potrebbe avere le ferie e la malattia pagate, ma certamente snaturerebbe la figura del medico di fiducia dell’assistito. |