30 Aprile 2007 LA STAMPA

UN ALTRO INTERVENTO SUL CASO SOLLEVATO DA «STRISCIA»
“Ha ragione Tabbò, no alle torri”
 
ALBENGA
«Sono del parere che non si debba creare un mostro architettonico come quello prospettato dal progetto dell'architetto spagnolo Consuegra. C'è da dire però che l'attuale ospedale di Albenga è veramente brutto e va trasformato in qualcosa di accettabile per il particolare contesto architettonico in cui si trova. Bisognerà trovare un percorso diverso, ma la soluzione non sarà così semplice. Qualunque progetto dovrà essere valutato bene». Anche il sindaco di Alassio (e architetto), Marco Melgrati, esprime il suo giudizio sul caso degli torri ad Albenga, dopo gli attacchi di Antonio Ricci e del suo figlio-paladino, il Gabibbo, sferrati dall'autorevole pulpito del tg satirico «Striscia la Notizia» mercoledì sera. La presa di posizione del sindaco di Alassio arriva dopo l'annuncio di Antonello Tabbò, che ritiene, anche a livello personale, «superflui ulteriori approfondimenti»: in pratica il no definitivo al progetto delle quattro torri di 80 metri ai margini del perimetro storico della vecchia Albingaunum.
Ha proseguito Melgrati, togliendosi «qualche sassolino dalle scarpe»: «Sono sempre arrivati attacchi e si è sempre ripetuto che ad Alassio si cementifica troppo, una cosa non vera. Ad Albenga, invece, dove si costruiscono di fatto palazzi su palazzi, se non fosse intervenuto Antonio Ricci si sarebbe realizzata anche quest'opera di grande impatto nel contesto di un centro ad alto valore storico».
Melgrati ha poi spezzato una lancia in favore del primo cittadino ingauno: «Di questa situazione non ha colpa il sindaco Antonello Tabbò. Quando arriva la proposta di un imprenditore privato, è naturale che vada valutata. Però è anche vero che il concetto di torri di quel tipo in quel punto sia azzardato. Nonostante l'edificio attuale dell'ospedale sia un'opera inaccettabile, non bisogna arrivare a una scelta che diventi un'offesa al buon gusto. Mi rendo conto che il percorso da affrontare ora sarà difficile».
Di certo il progetto delle torri che si stagliano sullo skyline del centro storico di Albenga ha subito un colpo definitivo dalla simulazione elaborata dagli autori di «Striscia la notizia» e mandata in onda il 25 aprile su Canale 5.
Adesso l’amministrazione comunale dovrà ricominciare da capo l’iter urbanistico che riguarda le opere che dovranno sorgere nell’area dell’ex ospedale, ceduta ai privati in cambio dei fondi per realizzare il nuovo nosocomio, che è ormai in fase di ultimazione
Si apre un delicato confronto nella maggioranza di centrosinistra

Albenga, giunta ancora divisa

  Mentre in Comune ad Albenga, anche tra le file della maggioranza, i pareri sembrano rimanere ancora da chiarire (tra i favorevoli al progetto dell'architetto spagnolo Consuegra rimarrebbero il vicesindaco Franco Vazio, l'assessore all'Urbanistica Vincenzo Damonte e il consigliere Tullio Ghiglione), il sindaco ha ormai annunciato il suo no definitivo all'operazione. «Ho ben chiara la situazione e la decisione da prendere, che formalizzerò nei prossimi giorni, unitamente alla maggioranza con la quale mi sono confrontato», ha dichiarato con decisione a La Stampa.
Intanto il presidente del Centro culturale Pannunzio di Torino, Pier Franco Quaglieni, che ha sostenuto a spada tratta il no alle quattro torri nel centro di Albenga sulla scia del servizio mandato in onda da «Striscia la notizia», ha confermato l’intenzione di organizzare presto un incontro pubblico al quale saranno invitati Antonio Ricci e i critici d'arte Vittorio Sgarbi e Philippe Daverio che, come protagonisti della puntata «ingauna» del tg satirico, hanno bocciato il dibattuto progetto.
Bisognerà attendere ora gli ultimi sviluppi del «caso torri», che potrebbero avere anche delicate ripercussioni politiche all’interno della maggioranza di centrosinistra che guida il Comune di Albenga.