LETTERE  ALLA  REDAZIONE
                                    

 

 

                  

Cinema, teatro, musica, arte e tutto quanto succede nei circoli ARCI savonesi        numero zero-18 aprile 2007

Savona sembra triste ed isolata, chiusa e provinciale, eppure ci sono persone (più o meno giovani, più o meno simpatiche..) che ci provano a renderla più viva, interessante, creativa, piacevole, divertente, solidale, inclusiva, magari più intelligente e vigile. Una parte di queste persone sono impegnate...CONTINUA

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Egregio signor Sergio Giuliani,

ho letto su Truciolisavonesi n.104 del 15 aprile ultimo scorso il Suo bell'articolo "intolleranza 1948" e per questo Le scrivo.

Ho detto il bello articolo perché Lei ha il dono della scrittura, ha il dono del coinvolgimento del lettore nelle Sue parole, ma ...

Purtroppo c'è sempre un "ma".

Lei oggi è sicuramente cosciente, forse a dieci anni lo era di meno, che quantomeno il signor Palmiro Togliatti, assieme a Pietro Nenni il principale fautore del Fronte, non fosse certo un paladino della tolleranza o della libertà d'azione e di pensiero.

Glielo potrebbero ben confermare migliaia di familiari di italiani mai tornati dal fronte orientale o migliaia di familiari di infoibati dai "titini", o anche, giusto per dare un tocco d'esotismo, migliaia di familiari di vittime ungheresi dell' armata rossa.

Sa signor Giuliani, non ho mai creduto nei miracoli, e mai crederò nella  tolleranza della sinistra ex o neo frontista che sia, né crederò che nel nome di questa sinistra, si possano dare lezioni di tolleranza e, tanto meno, di democrazia.

Cordiali saluti

Carlo Sappino

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Una "vergogna" politica!

"L’ultimo dolore del porto è una grande tragedia" ha scritto Franco Manzitti, domenica 15 aprile, su "la Repubblica". È anche una "vergogna" politica perché, sempre Manzitti ha scritto: "È il dolore di una morte ingiusta, violenta che smaschera responsabilità pesanti, che dimostra spaventose lacune strutturali del primo porto italiano, uno dei più grandi d’Europa".

Condividiamo TUTTO quello che ha scritto Manzitti, ma vogliamo anche indicare le precise RESPONSABILITÀ politiche.

Tutti sappiamo benissimo che il porto di Genova potrebbe essere il più avanzato del mondo coniugando
EFFICIENZA con il MASSIMO di tutela della sicurezza dei lavoratori.

Per fare tutto questo occorrono TANTI, TANTISSIMI soldi ed è una vera "vergogna" politica di TUTTA la classe dirigente politica genovese e ligure che in tutti questi anni, SAPENDO BENISSIMO che il porto "rendeva" circa 8 mila miliardi di vecchie lire di "tasse portuali", NON HA SAPUTO "IMPORSI" perché tale enorme quantità di soldi venisse investita nel porto (che li produceva!) per garantire l’efficienza delle manovre portuali e soprattutto la sicurezza dei LAVORATORI!!!

Ora però c’è una emergenza immediata: Enrico Formenti ha lasciato una vedova e due figli. Deve scattare una solidarietà IMMEDIATA non solo degli operatori portuali, ma anche dei semplici Cittadini ed anche delle forze politiche, SOPRATTUTTO di quelle "responsabili" di non avere saputo "trattenere" il fiume di soldi prodotto dal lavoro nel porto di Genova.

Il M.I.L. non ha alcun finanziamento pubblico e contava, quanto prima, di aprire una "sottoscrizione" per avere un minimo di finanziamento per la campagna elettorale. Ha deciso invece che dal 17 aprile al 26 aprile, raccoglierà delle "sottoscrizioni" a favore della famiglia Formenti che girerà IMMEDIATAMENTE alla vedova il 27 aprile.

Le sottoscrizioni potranno essere fatte versando le somme sul c.c. bancario N° 1125080 della Carige, Agenzia N° 13, Via XII Ottobre 7R , 16121 Genova, ABI 6175-4 , CAB 01413.4 , intestato al M.I.L.- Movimento Indipendentista Ligure con la precisa motivazione "a favore sottoscrizione famiglia Formenti".

Oppure si potranno effettuare "oblazioni", sempre con la stessa motivazione, presso i banchetti nei quali i Cittadini sottoscriveranno le Liste elettorali del M.I.L.


Banchetti dove è possibile recarsi per sottoscrivere
la lista del M.I.L. – Movimento Indipendentista Ligure

Occorre essere elettori nel comune di Genova e non aver firmato per altra lista

Martedì 17 aprile 2007 Via San Vincenzo Orti Sauli 15.30 – 18.30

Mercoledì 18 aprile 2007 Via XX Settembre altezza Ristorante Zeffirino 15.30 – 18.30

Giovedì 19 aprile 2007 Via San Vincenzo Orti Sauli 15.30 – 18.30

Venerdì 20 aprile 2007 Via XX Settembre cinema Verdi 15.30 – 18.30

Sabato 21 aprile 2007 Corso Italia altezza Lido 15.30 – 18.30

Domenica 22 aprile 2007 Pegli: Passeggiata a Mare dal ristorante Puppo 15.30 – 18.30

Lunedì 23 aprile 2007 Via XX Settembre altezza Ristorante Zeffirino 15.30 – 18.30

Martedì 24 aprile 2007 Campetto 15.30 – 18.30

Mercoledì 25 aprile 2007 Via San Vincenzo angolo via Galata 15.30 – 18.30

Giovedì 26 aprile 2007 Via XX Settembre altezza Ristorante Zeffirino 15.30 – 18.30

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QUESTURA DI SAVONA

 NUOVA PROCEDURA PER IL RILASCIO DEI PASSAPORTI

GRAVI DISAGI PER I CITTADINI 

La recente  attivazione della nuova procedura ministeriale prevista per il rilascio dei nuovi passaporti sta procurando ulteriori disagi all’utenza cittadina ed in particolare agli operatori della Divisione P.A.S. della Questura di Savona che, non dimentichiamolo, nel 2006 hanno rilasciato oltre 5.400 passaporti e ben oltre 6.500 tra rinnovi e lasciapassare a minori. Sull’esperienza Savonese il Questore di Genova, (la sperimentazione partirà in quella città nei prossimi giorni) ha giustamente ritenuto di chiudere al pubblico dal giorno 16/4 al giorno 21/4 (apertura il giorno 23/04/07) gli uffici di cui sopra per poter attivare la nuova procedura che si basa sull’applicazione di un nuovo software applicativo complesso e macchinoso e che al momento sta procurando non pochi grattacapi alle Questure che già lo utilizzano. Per questo il Silp per la Cgil è intervenuto nella giornata odierna con il Questore di Savona lamentando le gravi difficoltà degli operatori date dall’insufficienza numerica del personale presente e dai mezzi di supporto tecnici inidonei a far fronte all’emergenza. Il nuovo sistema riduce di molto la capacità di emissione dei passaporti elettronici dilatando i relativi tempi di consegna. Solamente con un rapido intervento dell’Amministrazione teso a dotare l’ufficio con nuove dotazioni tecniche e personale sufficiente a rispondere all’esigenza di cui sopra si riuscirà a superare l’attuale fase di disagio senza compromettere i giusti diritti dei cittadini savonesi tesi ad ottenere i documenti di espatrio nei tempi previsti dalla legge. Il Silp per la Cgil proseguirà nel confronto con l’amministrazione per sanare la delicata questione nell’interesse degli operatori dell’Ufficio Passaporti che si trovano ad operare in una situazione di grave disagio e della intera collettività savonese.

Savona, 13 Aprile 2007

Sindacato Italiano lavoratori di Polizia per la CGIL