Angelo Vaccarezza

Il super presidente ha “divorziato” da Castigamatti
Il nuovo team di Vaccarezza è “kamikò” promotion

Il super presidente ha “divorziato” da Castigamatti
Il nuovo team di Vaccarezza è “kamikò” promotion
 

Savona – Il presidente della Provincia, sindaco di Loano (senza vice sindaco) ha divorziato dal suo fedele “Castigamatti Comunication di Calcagno A. & C. Snc”, con sede a Loano. La “cura della sua immagine” l’ha affidata, da alcuni mesi, nella dovuta discrezione, allo studio “kamikò” di Emanuela Fratoni.

La fondatrice, per oltre 5 anni, racconta il suo “curriculum”, collaboratrice della Regione Liguria nell’ambito delle pubbliche relazioni. Con lei c’è Arnaldo, “esperto di marketing e comunicazione aziendale, un’esperienza ultraventennale con mansioni direttive in primarie aziende nazionali”. E ancora, Francesca “laureata a pieni voti in Comunicazione a Savona, master in marketing e web marketing turistico territoriale dell’Università di Economia di Genova”.

Non solo, kamikò “si avvale di collaboratori esterni di elevata professionalità ed esperienza, grafici, web disgner, programmatori ed usufruisce dei servizi delle migliori stamperie”.

Insomma per un presidente che aspira, non senza qualche buona ragione, a Roma, a scranni parlamentari, capace di scalzare con una “campagna all’americana” senza precedenti in quanto a spese nella storia della Provincia (con il pieno sostegno, ad iniziare da tante interviste prone, de Il Secolo XIX e La Stampa, “spettacolo giornalistico” che non ha pari), scegliere un “super staff” di autopromozione è parte integrante della concreta scalata al potere.

Basti pensare alle pagine di pubblicità a pagamento (vedi… l’ultima, la vigilia dello scorso Natale), al motto “Provincia di Savona. Un Natale da sogno …in un sogno di provincia. Benvenuti a casa tua”.

Possiamo sbagliare, ma un’idea tanto geniale, presumibilmente a spese del contribuente – magari ci diranno a chi è stato fatturato – è difficile trovarla nel panorama della Province italiane che il nostro “patron” Berlusconi aveva promesso nello studio-notaio di Bruno Vespa di voler eliminare, per poi giustificarsi che la Lega Nord si era messa di traverso. Sostenendo che si sarebbero risparmiati solo una manciatina di milioni, anziché i miliardi di cui si parlava.

Eppure anche su questo fronte il “sistema Vaccarezza” dimostra tutta la sua influenza e potenza. Nessuno ne parla. Neppure una breve sui giornali, o sul lanciatissimo ed amicissimo Ivg. Non sarà una notizia?

Emanuela Fratoni fondatrice di Kamiko

Perlomeno lo meritano proprio i protagonisti di “kamikò”. Siete stati prescelti dal “padrone” del Pdl di questa provincia che, per statuto non scritto, ubbidisce soltanto al leader maximo, Claudio Scjaola, a pieno titolo e meriti.

Prescelti, come scrive spesso Bellamigo nel suo seguitissimo appuntamento settimanale con Trucioli Savonesi, da colui che può vantare tutti i record di sue foto pubblicate sul “quotidiano dei liguri”, il Decimonono. Persino intere paginate. Il motivo è semplice: si è capito che i savonesi sono sempre più in simbiosi con il loro presidente, il condottiero, il guerrigliero. E di pari passo aumentano le copie vendute in edicola, gli introiti pubblicitari locali?

Ho fatto più io in pochi mesi da presidente – aveva avuto modo di commentare Vaccarezza 1°che anni di amministrazione della sinistra”. E in effetti ha avuto il riconoscimento del predecessore, Marco Bertolotto, prima compagno e poi democristiano, che in quanto a “promozione personale” aveva scatenato le ire dell’allora minoranza provinciale del Pdl per via dell’eccessiva esposizione mediatica a spese della Provincia, con sito internet e periodico inviato ai capifamiglia. Bertolotto che oggi è tra il suoi più convinti sostenitori, dopo aver passato il guado, per fortuna, senza le urla ed i titoli de Il Giornale e Libero, ovvero “traditori”, con allegato numero di cellulare ed indirizzo.

A Loano c’è chi sostiene che il sindaco più votato ed amato dalla maggioranza dei loanesi (venerato dalla sua giunta) abbia “dato il benservito” allo studio “Castigamatti”, ma tutti zitti in ossequio al “sistema Vaccarezza“. La scorsa settimana si era parlato delle “sorprese” ai vertici della Croce Rossa. E prima ancora del direttore generale alla Servizi Ambientali Spa, con alle spalle il recente fallimento di una società di cui era tra i soci. Fino all’assunzione, per chiamata diretta, della moglie dell’assessore Pignocca che non ha fama di squattrinato o bisognoso.

Vediamo se almeno gli interessati hanno voglia di confermare o smentire. Altra sorpresa, ascoltate la risposta telefonica di Castigamatti: “Nessun commento, non ci risulta nulla, conclusa la campagna elettorale, finito il nostro lavoro. Grazie”. Cornetta abbassata.

Avremmo voluto chiedere: almeno dopo che avete curato la campagna elettorale alle comunali di Loano, quindi alle Provinciali, creato il suo sito internet personale, vi avrà detto, da concittadino, se non è rimasto soddisfatto. Ha vinto, stravinto, coinvolto centinaia di giovani, vi ha spinto alla serata al Joy. Sarete stati ringraziati. Una parola di plauso, oppure di critica.

Gli uccellini che volano in quel di Loano raccontano di giornate impegnatissime, nel Castigamatti team, alle sei di mattino già in ufficio e tira tardi fino alle 24 ed oltre. Tutto per stare dietro alla mole di impegni, al vulcanico candidato. Bisognava vincere. Far bella figura. E poi c’era, si sussurra, reciproca amicizia, stima.

Dopo aver valutato avrà pure chiesto, per i tanti lavori che vengono affidati all’esterno, di partecipare magari ad una gara dove, in piena trasparenza, il più bravo si aggiudica il lavoro, l’incarico, la consulenza. E nessuno potrà parlare di favoritismi.

Vi hanno visto impegnati dal primo appuntamento degli stati generali Pdl –per Vaccarezza presidente- in quel di Varazze e immersi fino al ballottaggio finale.

Lo sapete, cari amici loanesi (possiamo chiamarvi cosi o vi offendete?) che abbassate il telefono (e possiamo anche capire il timore di fronte ai potenti, ma c’è modo e modo per farlo!), dell’ultima novella in circolazione nel Pd di Savona dei sostenitori di Boffa presidente-sconfitto?

Si racconta che voi siate costati un terzo in meno rispetto alla mini “campagna di immagine” del candidato valbormidese. Ha perso, ma ha pagato di più il suo staff di “promotion”. Formidabile.

Siamo d’accordo, i savonesi, i loanesi in maggioranza hanno problemi più importanti a cui pensare, ma non possiamo dimenticare che avete inventato il “messaggio fotografico Obamone” sui muri delle nostre città che non poteva passare inosservato. Avrete magari copiato dal presidente Obama, eppure questo piccolo merito sarebbe ingiusto non riconoscerlo al Castigamatti group.

E poi, proprio voi di “Castigamatti” che vi eravate messi in testa di organizzare, anni che furono, lo “scooter day”, il “Vespa day”. Si parla tanto di giovani, di appuntamenti per una realtà sotto gli occhi di tutti, le due ruote, ma che è stata lasciata cadere, pare perché accusati di “manifestazione baccano”.

Non facevate cultura, nella “città della cultura”. Troppe moto, troppa gente, troppo rumore di motori e marmitte non sempre col silenziatore, inquinamento. In effetti l’assessore al Turismo, Nicoletta Marconi, ha preferito le grandi mostre di quadri d’autore. Gli appuntamenti musicali di “big”, anche ad ingressi gratuiti. In quanto a biglietti omaggio della segreteria del sindaco e dintorni, per manifestazioni a pagamento, non siamo informati.

Gilberto Costanza, patito ieri come oggi, di spulciare e non farsi i fatti propri, ha scritto su Trucioli che qualche “esposizione” di quadri d’autore, di grande pregio, non si sa bene quante persone abbia attirato a Loano, negli alberghi, nei ristoranti, nei negozi. L’ordine dei costi in qualche caso ha superato i cento mila euro.

A Loano, Castigamatti era considerata tra i fortunati alla “corte di re Vaccarezza”. Chissà quante volte vi ha cercato al telefono, si è presentato di persona nonostante i suoi fittissimi impegnativi di calendario e d’orario (tra mostre, sagre, convegni, processioni, feste patronali, riunioni, vertici, cene, prazi) e vi siete negati. Che coraggio!

Chi conosce bene Angelo, il grande comunicatore, sa che gli amici non solo non li tradisce, li apprezza, ma sa essere riconoscente, sensibile, educato, altruista. Un vero signore votato alla politica, come possono testimoniare i suoi spot: “Benvenuti a casa tua”.

Belfagor   

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