Albenga intitola l’ex tribunale a Falcone e Borsellino

 Albenga intitola l’ex tribunale

a Giovanni Falcone e Paolo Borsellino

 Albenga intitola l’ex tribunale
a Giovanni Falcone e Paolo Borsellino

 Alla presenza di numerose autorità cittadine, provinciali e regionali, di numerosi rappresentanti di associazioni e gente comune è stato intitolato l’ex tribunale di Albenga a Giovanni Falcone e Paolo Borsellino nel giorno del ventiseiesimo anniversario della strage di Capaci.

 


 

“Questo è un momento importante per la città e l’intitolazione è avvenuta con il parere favorevole di tutto il consiglio comunale”, ha dichiarato il primo cittadino di Albenga Giorgio Cangiano, “e questo era un atto doveroso verso persone che sono morte per migliorare la nostra vita. Una targa non basta per ricordare e tutti noi dobbiamo essere decisi a lottare contro la mafia ed impegnarci al massimo per giungere a risultati concreti. Abbiamo un obbligo morale nei confronti di chi è morto per portare avanti questi ideali ed è un errore considerare eroi questi uomini perchè erano persone normali con le loro paure che stavano dalla parte giusta e la loro grandezza stava nell’essere persone comuni. Tutti possiamo seguire il loro esempio e l’intitolazione di questo palazzo a queste importanti figure fa sì che ognuno di noi possa pensare alla necessità della democrazia rispettando le regole e le persone. E’ molto importante ricordare queste due figure e la loro vita perchè hanno vissuto dando il meglio e tutti noi possiamo fare altrettanto”.

 


 

Parole simili da parte della Presidente della Provincia Monica Giuliano: ”Per me venire qui è un’emozione e voglio dire che certi importanti valori sono collegati a queste importanti persone. Siamo qui grazie ad un percorso virtuoso del consiglio comunale di Albenga e oggi in questo edificio si trovano due importanti realtà : la polizia municipale e la scuola dove i ragazzi potranno vedere due figure importanti come queste. Falcone e Borsellino hanno scelto di schierarsi dalla parte giusta così come hanno scelto alcune persone durante la Liberazione.

Dobbiamo ricordare e aiutarci e le istituzioni devono superare le difficoltà e voglio dire che all’interno della provincia collaborano persone appartenenti a forze politiche diverse. Vedo qui presenti il consigliere comunale e provinciale Eraldo Ciangherotti, il consigliere regionale Luigi De Vincenzi e il Senatore Ripamonti e voglio dire che superando le divergenze si fanno percorsi importanti. Le istituzioni ed i cittadini hanno il dovere di scegliere ma occorre scegliere nel rispetto delle regole e degli altri. Il comune di Albenga collabora ottimamente con la provincia e ci ritroviamo insieme con la voglia di trasformare spazi come questo”.

 


 

“Questo è un giorno triste perchè rappresenta la sconfitta dello Stato”, sottolinea Lorena Canaparo, presidente del tribunale di Savona, “e rappresenta una perdita per tutta l’Italia. Mi piace l’idea che qui ci siano le aule scolastiche perchè trasmette un messaggio di speranza e la scuola è uno dei momenti più importanti per i ragazzi. Il rispetto della legalità può salvare la società ed i giovani dovrebbe studiare le storie di uomini come Falcone e Borsellino ed eleggerli a loro miti positivi”.

 


 

“Ringrazio il sindaco Cangiano per l’invito e voglio dire che il ricordo di questi due martiri della giustizia dev’essere sempre rinnovato”, evidenzia Sua Eccellenza il Prefetto Antonio Cananà, “e l’intitolazione decisa dal consiglio comunale all’unanimità significa che a volerlo è stata tutta la città. Questi due uomini sono due grandi italiani che hanno pagato con la vita il desiderio di riscattare l’Italia e la Sicilia dalla mafia e sono sempre vivi attraverso la loro opera. A loro dobbiamo l’introduzione dell’articolo 416 bis del Codice Penale (associazione di tipo mafioso), la nascita della Procura Nazionale Antimafia e la necessità di un pool. La nostra legislazione sui beni confiscati alla mafia (la legge n. 646/1982, meglio conosciuta come legge Rognoni – La Torre, introdusse il reato di associazione per delinquere di tipo mafioso nel codice penale italiano. Fu approvata dal Parlamento italiano il 13 settembre 1982, a seguito dell’omicidio del segretario del Pci regionale Pio La Torre il 30 aprile 1982, e del prefetto di Palermo, il Generale Carlo Alberto dalla Chiesa, avvenuto il 3 settembre, nella Strage di Via Carini)è ottima e sono convinto che bisogna colpire i beni dei mafiosi e restituirli alla comunità, Eventi come questo sono un buon modo per ricordare Falcone e Borsellino ed occorre tenere viva la cultura della legalità”.

 


 

“Sono qui in rappresentanza del comune di Andora e come reggente del Comprensivo 1 di Albenga”, riprende Maria Teresa Nasi, “e voglio ringraziare la professoressa Sassano ed il preside Badino per il progetto della legalità svolto con i ragazzi delle scuole medie”.

“Sono la responsabile del progetto “Legalità”e lo scorso anno abbiamo effettuato un viaggio nei luoghi simbolo della lotta alla mafia come l’albero di Falcone”, ha dichiarato la professoressa Sassano, “e poi abbiamo portato al sindaco Cangiano, che ci ha ricevuti, la canzone creata dai ragazzi in favore della legalità. Siamo andati avanti con il progetto e quest’anno siamo andati a Casal di Principe dove siamo stati ricevuti dal primo cittadino e voglio anche ringraziare l’associazione Libera per la loro collaborazione”.

“Questo è un lavoro splendido e voglio ringraziare gli insegnanti che lo hanno coordinato ma anche i ragazzi perchè sono convinto che svilupperanno una sensibilità particolare verso la legalità”, conclude Ermanno Badino.

   SELENA BORGNA  



Condividi

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.