Albenga, inaugurato il monumento “Mater Matuta”

Albenga, inaugurato
il monumento “Mater Matuta”

Albenga, inaugurato

il monumento “Mater Matuta”

 È stato inaugurato, alla presenza del sindaco Riccardo Tomatis, dell’assessore regionale all’agricoltura Stefano Mai, dei membri dell’amministrazione comunale, dei rappresentanti dell’associazione Vecchia Albenga, degli insegnanti e degli studenti coinvolti il monumento “Mater Matuta” dedicato alla storia dell’agricoltura albenganese sito in Piazza Azzurri d’Italia.

 

 

 

“La statua è un monumento realizzato dai ragazzi del Liceo Artistico di Albenga e ringrazio l’Associazione Vecchia Albenga nella persona del presidente Marisa Scola”, ha dichiarato Simonetta Barile, preside del Liceo Artistico, “poiché è stata l’associazione a cercarci. Dal liceo partono buone idee ed il lavoro in questione ha attraversato un periodo difficile perché la volontà era quella di posizionare l’opera nel centro storico ma la burocrazia ci ha permesso di mettere il monumento in Piazza Azzurri d’Italia. La statua valorizza il territorio e le formelle ricordano i prodotti tipici come i “4 d’Albenga” (carciofo spinoso, zucchina trombetta, pomodoro cuore di bue e asparago violetto) e voglio ringraziare il Rotary, la ditta Formento che ci hanno aiutati senza dimenticare i ragazzi ed i docenti che hanno lavorato bene. È bello che la scuola lavori con il territorio e diverse scuole come l’agrario ed il liceo hanno lavorato insieme per un progetto. Ringrazio anche la politica nella persona del sindaco e dell’assessore regionale all’agricoltura per le autorizzazioni necessarie”. 

 


 

Parole simili da parte di Marisa Scola, presidente dell’associazione Vecchia Albenga :”L’associazione ha sempre realizzato concerti il cui ricavato era destinato in beneficenza ma nel 2015 abbiamo deciso di fare qualcosa per la nostra città e da qui nasce l’idea di realizzare un monumento che racconta la storia dell’agricoltura. Abbiamo deciso di collaborare con il liceo con l’intenzione di collocare l’opera nel centro storico visto che la maggior parte dei contadini viveva qui ma la Soprintendenza non ce lo ha permesso quindi abbiamo optato per Piazza Azzurri d’Italia e forse questa sistemazione è migliore di quella originale; per questo motivo l’iter è durato di più ma voglio far notare che la prima formella mostra la coltivazione della canapa arrivando fini alle serre dei giorni nostri. Per noi collaborare con il liceo è stato molto importante e ringrazio tutti quelli che hanno collaborato a cominciare dal Rotary senza dimenticare la precedente e l’attuale amministrazione comunale”.

“Saluto tutti dicendo che sono contento di questa occasione”, afferma il presidente del Rotary, “e la statua è un progetto completo perché si dona qualcosa alla città e lo sforzo dei ragazzi si concretizza con l’orgoglio di tutti per questo progetto”.

 


 

“Sono molto contento di vedere il coinvolgimento dei giovani ed  ho vissuto il difficile percorso per la realizzazione del monumento”, evidenzia il primo cittadino albenganese, “ma la nostra determinazione derivante dalle origini contadine ci ha permesso di realizzare l’obiettivo. Le sinergie ci piacciono e mi sono stupito del fatto che, fino ad ora, nessuno aveva mai pensato a realizzare un monumento dedicato alle origini della nostra città. I contadini di oggi devono guardare al passato ed al futuro senza dimenticare la storia del territorio ed essere custodi dello stesso”.

 


 

“Ringrazio tutti dicendo che in poche immagini è presente l’identità del nostro territorio”, sottolinea l’assessore regionale all’agricoltura Stefano Mai, “e voglio ricordare la particolare evoluzione della storia delle piante aromatiche in queste zone. Ci sono stati momenti difficili ma occorre dare più margine a chi coltiva ed il monumento celebra il nostro passato, presente e futuro ricordando che a Villanova c’è una statua dedicata alle violette. Le cose belle per noi sono la normalità e la statua ci rende consapevoli della nostra storia”.

 


 

“Saluto tutti portando il saluto del consiglio d’amministrazione”, ricorda la presidente dell’Ortofrutticola, “e la nostra realtà è stata creata nel lontano 1941 da 190 soci che volevano fare una cooperativa con necessità di aggregarsi per arrivare sui mercati. Abbiamo avuto tre sedi : in Piazza Corridoni, in Via Dalmazia e l’attuale, in Regione Massaretti, vicino all’autostrada. Ora siamo 590 soci ed occorre pensare a grandi progetti”.

 


 

“Io sono socio del Rotary ed ho prestato le mie competenze per l’opera che è stata realizzata in cemento armato”, dichiara l’architetto Formento, “e siamo soddisfatti anche per i colori utilizzati. La collocazione ci piace molto perché la piazza è grande ed ora è molto più ricca”.

“L’idea è nata nel 2015 ed il progetto è partito nel 2016 ma solo oggi siamo riusciti ad inaugurare il monumento a causa di problemi per la collocazione. Abbiamo realizzato le formelle con i ragazzi e ogni sforzo ci è stato ampiamente ripagato”, conclude il professor Marchese.

     SELENA BORGNA   

 

 


 

 


 

 


 

 


 

 


 

 

 

 

 

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