Alassio

Benvenuti ad Alassio, a ricchi e poveri!
Una domenica di mercatini natalizi con 14 accattoni in azione
Il divieto dal 2003, per i trasgressori multa da 50 euro. Ma…

Benvenuti ad Alassio, a ricchi e poveri!
Una domenica di mercatini natalizi con 14 accattoni in azione
Il divieto dal 2003, per i trasgressori multa da 50 euro. Ma…

;Alassio – Ma che notizia è fotografare nell’Anno del Signore 2011, domenica 11 dicembre, dalle 9,30 alle 13, 15, soltanto 14 poveri cittadini (uomini e donne) che, quasi organizzati da un invisibile pianificatore, occupano gli spazi centrali (sotto la via Aurelia, proprio la zona descritta dall’ordinanza numero 226 del 16 luglio 2003) del lungomare, tra budello, passeggiata, piazze, chiese, angoli suggestivi?

Che siano stati attirati dalle notizie che per Alassio era domenica di mercatini natalizi! Forse sanno che al di là degli slogan di  novembre “città fantasma” nel settore commerciale, la cittadina è di gran lunga la prima della classe in una Riviera, abbellita da migliaia e migliaia di graziose seconde case.

 Alassio non potrà sottrarsi ad una crisi generale, ma se qualcuno ha modo di frequentare con assiduità la fascia costiera di ponente, diciamo da Varazze a Ventimiglia, potrà rendersi conto che la città del Muretto, avrà pure perso  smalto e clientela qualificata, eppure rispetto a tutti gli altri centri non è senz’altro seconda in classifica. Più affollata, vivace, ricca di locali sul suo lungomare pur sempre suggestivo.

Ebbene, resta la città che riesce ad attrarre anche un piccolo esercito organizzato di ambulanti abusivi (ad Alassio in modo particolare operano da tempo un paio di organizzazioni internazionali, capeggiate da alcuni boss stranieri).

Visto inoltre che proprio la clientela benpensante e destrorsa (di fede berleghista) non disdegna acquisti clandestini ed abusivi. Infatti se mancassero gli acquirenti, il problema sarebbe bello risolto.

 Quello che Trucioli da anni sta cercando di documentare con servizi fotografici (ovvero ciò che succede sulla spiaggia in estate, tra massaggiatrici asiatiche e vu cumprà), vogliamo riproporlo, ma senza criminalizzazione, almeno per questa categoria, con il fenomeno di chi chiede l’elemosina: in gergo giuridico viene indicato per accattonaggio.

 

Il Comune di Alassio l’ha espressamente vietato – come la stragrande maggioranze delle altre località –  già nel 2003, con ordinanza ad hoc in cui si dice sostanzialmente che è vietato su tutta l’area cittadina posta sotto la via Aurelia, compresa la zona demaniale, chiedere l’elemosina. La sanzione unica prevista è di 50 euro.

Non sembra davvero il caso di andare alla ricerca delle negligenze e di chi omette di far rispettare leggi e norme.

 

L’Italia ha il primato europeo, forse mondiale di leggi, leggine,  ordinanze, divieti, che servono per essere sbandierati ad uso e consumo dei politicanti ed affini di turno, e  sistematicamente disattesi, dimenticati, ignorati. O spesso è arduo mettersi anche a dare la caccia a tutti coloro che non rispettano un divieto.

E per fortuna, nel poco esaltante bailamme di querelle che da tempo contraddistinguono la vita politico-amministrativa cittadina, con alcune prime donne (maschi) sempre alla ricerca di titoli e notizie ad uso e consumo dei media, almeno tutti pare si siano distratti di fronte alla “piaga” (?) di chi pratica la questua sul suolo pubblico.

 

 Domenica mattina abbiamo ripreso per 14 volte altrettanti “accattoni” (?), italiani e stranieri, qualcuno accompagnato dall’amico a quattro zampe. C’è chi si mette davanti a prestigiosi locali pubblici, chi sulla porta di una vecchia chiesa. Chi nella strettoia più intasata per farsi notare.

Non vogliamo disturbare i benemeriti vigili urbani, né le forze di polizia. Non dipende certo da loro ciò che una cittadina “produce” nel bene e nel male. C’è chi ha fatto la conta dei locali chiusi a novembre, causando una travolgente ed appassionato dibattito. C’è chi ha cavalcato la crisi vista da Alassio pur sempre regina e chi sorride a leggere le analisi e le prese di posizione degli analisti stregoni.

In estate si è letto spesso della caccia aperta ai vu cumpra’, che si incontrano ogni giorno dell’anno. E tante notizie di operazioni delle forze dell’ordine.

In estate anche i vigili urbani, a volte, cercano di allontanare gli ‘accattoni” – almeno i più maleducati ed invadenti – , in qualche caso si sono resi conto che quando scattava la ‘ricerca’ sparivano tutti. E’ accaduto di averli scoperti, alla stregua di fedeli in preghiere, tra le banche di una chiesa, utilizzata a rifugio provvisorio, nascondiglio.

Non abbiamo mai saputo quanti verbali –multe sonore annunciate sui media – sono state elevate a chi acquista prodotti taroccati da ambulanti extracomunitari. Non abbiamo saputo di verbali elevati agli accattoni, chi ha pagato la sanzione e quale risultato concreto si sia ottenuto nel tempo.

Forse è significativo farsi un’idea reale del contesto sociale ed del tessuto cittadino ai nostri giorni. Pare che mentre Trucioli si “divertiva” ad immortalare 14 accattoni – ai lettori risparmiamo la galleria completa, pubblicando solo tre immagini significative – ai centralini di  carabinieri, polizia, vigili urbani non sia giunta neppure una segnalazione della presenza di chi chiedeva l’elemosina.

Chiedere l’elemosina, con educazione e senza arrecare disturbo, fa parte ormai dell’immagine collettiva della nostra società. Dove chi rispetta le leggi è un po’ considerato un fesso e chi rilascia lo scontrino un “diverso”. Magari chiediamolo agli stessi operatori commerciali che contestano e tutto sommato ci “mettono la faccia”. 

R.T.

PS: Dimenticavamo di raccontare che sempre domenica 11 mattina, sul lungomare di ponente, nel dehor di un Grand Hotel chiuso un paio di operai (stranieri) stavano piastrellando un’area esterna. Si può lavorare anche di domenica? Risposta: “Non non capiamo, non sappiamo, chiedi al padrone”. Fate bene a lavorare, anch’io cerco lavoro. Quanto guadagni? Risposta: 5 euro all’ora.

E sempre sul lungomare davanti a qualche ristorante-pizzeria incontriamo cittadini extracomunitari, altra curiosità. Scusate, ma quanto si guadagna a fare questo lavoro? Per noi 10 euro al giorno, dal mattino a sera inoltrata. Gli stranieri, nei locali, hanno preso il posto degli italiani? Quanti sono, ad Alassio? E la scuola alberghiera? E gli amici di Bossi?    

18  dicembre 2011

 

 

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