Yearly Archives: 2022

PENURIA

Parole che pensavamo desuete sono tornate con prepotenza nel nostro vocabolario quotidiano. Tra queste penuria e guerra: un binomio che ha perseguitato l’umanità sin dai suoi albori e che pensavamo, dopo il 1945, di aver archiviato per sempre. A dire il vero questa orgogliosa certezza

Il tempo del bastone e della carota

L’illusione della democrazia, quella liberale e quella popolare Mi perdonerà la Buonanima per il prestito ma altro non mi è venuto in mente quando ho sentito che i nostri governanti riapriranno stadi e discoteche ma intendono mantenere l’obbligo di esibire l’inutile, inutilissima, carta verde e

SHOAH, NEGAZIONISMO E ASSORDANTI SILENZI II

Prima parte Il linguaggio non è uno strumento neutrale, almeno nell’uso comune  dei parlanti e scriventi di una determinata comunità linguistica, tanto che vale sempre l’adagio “Dimmi come parli (o scrivi) e ti dirò chi sei”, variante del famoso detto del naturalista e matematico Georges-Louis

L’uomo giusto fa giusto anche il mezzo sbagliato.

Chi governa una democrazia ha ragione di essere orgoglioso delle proprie scelte, se i vantaggi indotti dalla cultura, finanza e derivati sono fruibili a qualunque livello sociale come diritto inviolabile, non come favore da comprare a colpi di bustarelle, barattare contro voti o elemosinare col

La Crisi Ucraina, tra Russia e USA

L’Ucraina odierna è figlia di divisioni sociali dovute a secoli di influenze politiche ed economiche imposte da guerre e paci tra popoli, governi e regni. Prima, parte di regni filo-cristiani alleati dell’Impero Bizantino, per la sua posizione geografica, l’Ucraina ha giocato un ruolo importante nelle

ARRENDERSI….ALL’EVIDENZA?

C’è un aspetto nella guerra dell’Ucraina molto pragmatico che fa davvero pensare: come mai non si arrendono e cessano di farsi bombardare? Perchè in fondo l’altra domanda è Zelensky e gli affaristi di Kiev pensano di poter vincere? Le risposte sono già nelle domande incluse.

Ma l’Italia è pronta per una guerra

Il nostro Paese è legato da sempre al patto atlantico. Ma i cittadini potrebbero oggi accettare questo devastante dramma? E l’Italia è in grado di reggere uno sforzo immane? A circa ottanta anni dalla fine della seconda guerra mondiale, nel mondo soffia di nuovo un