Yearly Archives: 2024

Racconto IN TRENO, ORE 7, 05

L’uomo camminava ondeggiando sul ciglio della strada. Aveva bevuto e si era pure impasticcato, ma né l’alcool né la droga l’aiutavano a sentirsi meglio. Anzi, oltre a star male dentro gli girava la testa, aveva nausea e provava sensazioni sconvolgenti. Dinanzi a lui si stagliava

IL SOLILOQUIO DELL’ANIMA (II)

  Ma torniamo al giudizio di Aristotele, sono utili all’umanità Dio e le religioni? Una domanda in questi termini un tempo sarebbe stata considerata sacrilega e blasfema. Ma in questi tempi in cui scetticismo, utilitarismo e nichilismo marciano di conserva, essa è più che legittima.

Cattivi maestri e mosche cocchiere

Senza tanto clamore qualche settimana fa se ne è andato Toni Negri, che in Francia aveva trovato la sua seconda patria, sicuramente a lui più congeniale. Da noi ormai praticamente dimenticato, era stato a lungo considerato il  “cattivo maestro”, anzi il padre di tutti i

Daniela Santanchè: una vita tra luci e ombre

La ministra del Turismo, Daniela Santanchè, è una donna di successo, ma anche di controversie. La sua vita privata è stata spesso al centro dell’attenzione mediatica, con relazioni amorose che hanno fatto parlare di sé.   Nella sua carriera politica, Santanchè ha ricoperto diversi ruoli,

Accorpamenti [Il Flessibile]

Ci sono parole che evocano una buona intenzione ma nascondono un’idea antitetica. Il lettore e l’ascoltatore superficiali percepiscono ciò che vuole essere comunicato e non hanno possibilità di comprendere la vera verità; proprio perché la superficie mostra solamente la forma e tralascia il contenuto. Ecco

Non ci resta che piangere

Il baratto politico di questi giorni prevede che due pessime riforme viaggino insieme. Mi riferisco al Premierato che vogliono i Fratelli d’Italia a tutti i costi per costruire un regime che, con un ottima intuizione, qualcuno ha chiamato capocrazia. Ricordo che nessuna parte del mondo

Il pericoloso allargarsi del conflitto

Israele pur di garantirsi la sicurezza, e magari Gaza, o, forse meglio, Gaza con la scusa di garantirsi la sicurezza, non bada a spese. Solo che sono spese in gran parte fatte pagare ai gazawi, e che mettono in pericolo l’intero equilibrio mondiale, come dimostra