Alcune note su “Portami il girasole…” di Eugenio Montale
Portami il girasole ch’io lo trapianti nel mio terreno bruciato dal salino, e mostri tutto il giorno agli azzurri specchianti del cielo l’ansietà del suo volto giallino. Tendono alla chiarità le cose oscure, si esauriscono i corpi nel fluire di tinte: queste in musiche. Svanire