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Il consigliere comunale Dino Sandre ha reso noto le cifre del rendiconto

Loano, il Comune “ricco”

che lascia in pace i debitori

Un articolo su “La Stampa”: soldi da incassare dal 1997 da San Lazzaro, Ici, Tarsu. La sorte di via San Giuseppe, promessa dieci volte e non realizzata

Dino SANDRE
Dino SANDRE

Loano – Il Secolo XIX, a pagina 21,  del 3 maggio, ha riportato la cronaca di una giornata elettorale di Angelo Vaccarezza a Millesimo. Stralciamo due concetti significativi di “buona amministrazione”, secondo il giudizio di Vaccarezza presidente.

Come è stata amministrata la Provincia di Savona (ultimo presidente, sfiduciato, Marco Bertolotto)? Vaccarezza con una metafora calcistica, dice Il Secolo XIX, ha dichiarato nel corso della serata di presentazione  della lista “Amici”: <Da 20 anni la Provincia è ingessata, è come un’ala che non mette mai il pallone  in mezzo all’attaccante, ma da solo calci>.

E, ricorda sempre Il Secolo XIX, c’è anche la figura di “Vaccarezza meritocratico”. Eccola: <Io credo – dice all’assemblea dei sostenitori di Millesimo – che ciascuno di noi vada giudicato per il suo curriculum; io da sindaco di Loano, grazie a chi mi ha iniziato ( riferendosi all’ex sindaco Franco Cenere, seduto tra il pubblico),  per otto anni non ho acceso mutui, facendo scendere l’esposizione del Comune. In compenso abbiamo usato centinaia di milioni di privati che hanno consentito di fare strade, piazze, aree verdi, più che in ogni altro comune della provincia. Non come a Savona dove ai privati è stato consentito tantissimo in palazzi, ma quasi senza ritorno, basta guardare la viabilità…Non c’è bisogno di leggere i sondaggi per capire che sono in testa, mi basta attraversare il mercato del lunedì della “rossa” Savona e sentire quello che dice la gente…>.

Se il Comune di Savona avesse avuto la fortuna di avere un Vaccarezza sindaco, altro che barzellette, sarebbe tra le prime città della graduatoria italiana. Come Loano, appunto.

Ma cosa dimostrano i numeri , carta canta, del bilancio del Comune di Loano? Dove solo le voci addizionale Iperf comunale e Tarsu (colpiscono i redditi fissi, pensionati, imprese, attività commerciali) sono tra le più alte della provincia, seconda solo alla “capitale turistica” Alassio?

Ogni settimana Gilberto Costanza, riportando documenti ufficiali del Comune, elenca su Trucioli e Uomini Liberi le tante spese “utili ed antispreco”, compresi gli omaggi vari e  Dvd musicali, biglietti di auguri natalizi (a peso d’oro), rimborsi spese anticipati….

Ecco cosa ha dichiarato a La Stampa, Dino Sandre, a proposito delle risultanze del rendiconto 2008. Il Comune ha arretrati da incassare per 856 mila euro (oltre un miliardo e 600 milioni di vecchie lire). Alcuni crediti risalgono al 1997. Leggi tutto l’articolo.