Una poesia di Fulvio Sguerso

UNA POESIA DI FULVIO SGUERSO
PER UN INCONTRO MANCATO

 

UNA POESIA DI FULVIO SGUERSO 

PER UN INCONTRO MANCATO

 Attendevo un segno,
di là dai confini del silenzio,
 bianco e immacolato come una pagina
vuota in attesa di chissà quali
messaggi salvifici,
ma il silenzio è rimasto tale,
non preludio di un nuovo
 inno alla gioia, ma solo
assenza e vanitas vanitatum,
risposta eloquente a un’assurda pretesa,
mentre fuori, nell’alba marina 
stride alto il richiamo
dell’albatro, nunzio
di sempre nuova vita e di sempre nuova
morte, nel giorno che viene
e che va come il respiro 
delle onde, come il tuo
e il mio, in questo spazio
virtuale dell’impossibilità.

  FULVIO SGUERSO 

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