Una poesia di Carmen Barusso: Bulli assassini

Una poesia di Carmen Barusso
Bulli assassini

Una poesia di Carmen Barusso
Bulli assassini

Si nasce, si cresce, si corre,
si impara a salir in alto, in cima alla torre.
Si comincia col cadere,
appoggiando manine e sedere…
Fino a quando l’entrata al sociale
porta i bambini a salire le scale!!
Fino ad allora mamma e papà
conoscevano la sua realtà,
fatta di pianti ma tanti sorrisi,
fatta di gioia sui loro visi….
Fatta di scoperte e voglia di andare
alla ricerca di un mondo da amare…
 
……..d’un botto tutto si è spento……
 
niente più scale da salire
niente racconti, nulla da dire.
Solo il silenzio è suo alleato
perché il silenzio non è reato,
perché il silenzio non fa la spia
e non tradisce l’anima pia.
“Se resta il silenzio nessuno saprà
e nessun grande mi sgriderà.”
Era bambina in mezzo ai bambini
fino a quando i bulli assassini,
han fatto a botte non solo con lei,
ma anima e cuore,che son degli Dei!
Resta nascosto il dolore al cuore
perché al mondo non fa rumore,
resta nascosto come un tormento,
come se il mondo stesse dormendo!
Si chiude il portone verso il sociale
cosi che nessuno possa farle più male…
Ma i bulli assassini
son solo cretini:
bisogna denunciare
per poter ricominciare!
 
(dedicata a mia figlia)

 

Condividi

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.