Una grave perdita

Caro Fulvio, sono molto dispiaciuto per questa perdita, i temi e i problemi di pensiero che insieme spesso elaboravate, sono in parte anche i miei, seppur approfonditi da un versante diverso. L’aut aut oggi lo troviamo ad esempio nella incapacità di ascoltare, nel non saper accettare la particolarità di ciascuno, preoccupati sopratutto dopo aver male ascoltato di differenziarsi perchè minacciati da una propria fantasia di mancanza di virilità, o di omosessualità equivocata… Anche un lavoro approfondito sull’inconscio porterebbe alla luce meccanismi molto raffinati che stanno alla base dei sintomi per lo più misconosciuti dal pensiero unico, è un’opera di civiltà che si è fermata con Freud oggi rivisitato solo in chiave comportamentista, medica, psicoterapeutica, aspetti che tagliano corto con l’inconscio il cui ascolto è ritenuto inutile se troppo prolungato… A presto. Biagio Giordano
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