Un cielo stellato sopra il ghetto di Roma

Un cielo stellato sopra il ghetto di Roma, regia di Giulio Base,
Italia, 2020, 98′, bianco e nero e colori

Locandina tratta da Amazon.it che vende il film

Attenzione commento con spoiler
Il film narra della complicata ascesa carrieristica nel nazismo di un giovane intellettuale tedesco, negli anni ’30 in Germania, la cui coscienza e cultura provenivano da valori umani di alto livello morale, lontani dall’ideologia nazista.
Avviato ad ottenere un posto al sole, la delusione comincerà a farsi sentire quando un suo caro amico psicanalista, ebreo, le cui cure lo avevano sorretto nei momenti più difficili avuti con la sua famiglia indigente, comincerà ad essere perseguitato dai nazisti.
Nel frattempo l’intellettuale, considerato un genio, e assunto nelle massime file dell’elite nazista per lavorare super pagato nella elaborazione della gigantesca propaganda nazista, cresceva in fama ed onori perdendo in modo direttamente proporzionale le libertà di pensiero.
Diventerà ricco ma verrà abbandonato da tanti vecchi amici.

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Una sua studentessa di un corso universitario da lui tenuto, diverrà la sua amante, egli abbandonerà moglie e genitori anziani sofferenti per andare ad abitare in una casa di lusso.
Ma quando scoprirà che il suo amico psicanalista, con l’aiuto della sua amante studentessa che un giorno gliela aveva presentata, verrà portato nei campi di sterminio ed eliminato, la sua presa di coscienza riguardo all’errore fatto nell’accettare di lavorare per i nazisti, lo sconvolgerà, perseguitandolo fino al conseguimento di una morte morale e psichica, che risulterà essere una sorta di trauma da colpevolezza, qualcosa di terribilmente doloroso privo di ogni possibilità di terapia. Aveva infatti superato il punto di non ritorno…
Film privo di retorica, vuol sottolineare il vero in modo non letterario ma diretto, rinunciando a sedurre. I fatti che accadono dicono tutto su un’epoca (12anni) dominata da una propaganda disastrosa che prende possesso di una nazione, di uno Stato privo anche di politica, sostituita dal gioco di morte che inaugura e provoca a lungo il potere assoluto di una sola persona alla guida del governo…

Biagio Giordano

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