Turismo

TURISMO
Vince il last minute, prenotazioni in crescita

 

TURISMO
Vince il last minute, prenotazioni in crescita

Chiuso il bilancio dello scorso anno, girata pagina anche sul primo trimestre, sulle vacanze pasquali e sui “ponti” primaverili, l’industria dell’ospitalità si appresta alla stagione estiva, in piena crisi economica.

Nella prima parte di bassa stagione, peggiore dell’anno precedente –  dice Egidio Mantellassi, presidente uscente degli albergatori dalla Baia del Sole – ci ha danneggiato la prolungata rigidità del clima. Vanno bene, invece, le richieste dall’estate, anche se si conferma una tendenza alla prenotazione Last minute, dovuta all’instabilità dei fattori meteo che pare ormai una costante “. Alassio e Laigueglia hanno chiuso il 2011 con 212.271 arrivi (7% sul 2010) per 1.160.000 presenze, recuperando i livelli del 2009, ma ancora in perdita sul 2008. Albenga dal canto suo ha registrato 72.738 arrivi per 506.000 presenze (68.380, 506.000 nel 2010). “Da due anni – sottolinea Mantelassi – perde la bassa stagione, mentre l’alta tiene, segnando anzi un incremento. Non ingannino, però i dati del modello C59 di denuncia obbligatoria, poiché frutto di grossolane aggregazioni: stranieri per nazione, italiani per provincia. Più degli arrivi, ci interessa il come. 
Egidio Mantelassi
Diminuiscono pullman, gruppi mordi – e – fuggi che spendono poco sul territorio mentre aumenta la clientela di qualità, anche se dai numeri non traspare o si direbbe addirittura il contrario.
Il mercato è selettivo e per tenere la concorrenza globale servono multi offerte differenziate per esigenze e tipologie di ospite proponendo insieme mare, trekking, arte, climbing, enogastronomia, beauty farm, cicling, nordic walking voli turistici, ecc. Per mettere in campo proficue azioni per il futuro, occorre destagionalizzare le proposte, raccogliere dati e , costruire “identikit” per gusti e preferenze, anziché per provenienze geografiche”.
In questo quadro diventa strategico puntare su una massiccia promozione  –  specie all’estero dove morde meno la crisi –  con ottiche di comprensorio e di consorzio che però faticano sempre a prendere corpo. Alassio ha iniziato, mandando a Mosca un consorzio di 30 aziende (su un totale120 esercizi alberghieri e 500 attività commerciali) e un corposo depliant di 120 pagine in lingua russa.
Palazzo Oddo
Risultato: molti contatti, un migliaio di indirizzi e-mail. Alassio e Laigueglia hanno firmato anche un protocollo per altre iniziative comuni. Albenga pensa e mira a diventarne “capofila”, attende isolata e frequenta la Borsa Internazionale del Turismo di Milano: con materiale standard, senza progettualità, con minuscolo pieghevole (nove righe di testo generico scontato), approssimativamente tradotto in francese, inglese, tedesco.
Nella città ingauna il 2011 si è chiuso con buoni numeri sugli arrivi, ma con una crisi del centro storico (10.000 persone in meno) e con un crollo di ingressi in musei e monumenti.
 Stenta, dunque in turismo di qualità, proprio nel momento in cui il presidente Paolo Torrengo si è assunto l’arduo compito di dare soci, corpo e idee alla Fondazione Oddo che dovrebbe gestire per conto del Comune promozione, manifestazioni, cultura, strutture museali e creare la nuova struttura per il Piatto blu.
 
Domenico Gaia da… RiVisto mensile di Alassio
 
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