SURREAL-POLITIK

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POLITIK
RUBRICA LAMPO di Franco Ivaldo
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RUBRICA LAMPO di Franco Ivaldo
 
   SURREAL – POLITIK  
 
A partire da questo numero, Surreal Politik si apre alla collaborazione dei lettori di Trucioli Savonesi. Intanto, da questo numero della ripresa autunnale, diventa redazionale. Se volete inviare le vostre battute lampo su tutti gli argomenti siete i benvenuti
 

CRONACA

Viviamo in una giungla. Sarà contento Tarzan.

 

CASTA

    Avevano appena finito di leggere il libro-denuncia “la Casta” che tutti volevano farne parte. Sì siamo fatti così…

 

PUFFI

L’Europa si rivede i puffi. Gli omini blu ? No proprio i puffi del sistema bancario.

 

EMMA BONINO

“Dobbiamo spingere per portare la Turchia nell’Unione Europea.”

Ma perché cosa le hanno fatto di male ‘sti turchi ad Emma Bonino?

 

DIAMANTI

“Dai diamanti non nasce nulla. Dal letame nascono i fiori…”

Non me la sono sentita di dirlo ad un mio amico gioielliere, rapinato tre volte.

Che era meglio se faceva il fioraio…

 

  GERONTOCRAZIA

La gerontocrazia politica italiana ha deciso di lasciare il posto a Matteo Renzi.

Ma prima deve invecchiare.

 

  GREEN

Nuovo partito: Green Italia. Verde Italia. Se beccano i voti dell’Italia al verde diventano il primo partito.

 

  MERKEL

Angela Merkel: “Grande Germania, locomotiva di tutti questi paesi. Ja! Mo’ arrivata pure Croazia…Dare zoldi a tutti, ja! Oh mamma, ezzermi dimenticata li turchi!…”

 

 BRAZIL

Cesare Battisti rischia l’espulsione. Il nonnetto mezzo sordo: “A questi austriaci, sempre gli stessi…”

 

 ENRICO I

 

Enrico Letta, nei panni di Amleto: “Autunno, cadono le foglie…Cadrà o non cadrà anche il mio governo?”

 

ELEZIONI

E se abbinassimo le legislative anticipate alle europee del 2014. Per risparmiare?

Sant’Anché: “No, no…non facciamo di ogni erba un fascio!”

 

 ZANICCHI

Ma sugli spettacoli in suo favore in tivù, il cavaliere l’ha pagata l’Iva ?

 

 HOLLANDE

Anche la Francia è piena di debiti. Non compra più il formaggio rosso d ‘Hollande.

Solo un groviera coi buchi…

 

BRUXELLES

Palazzo Berlaymont. Arriva un’auto vuota. Scende Antonio Tajani, vice presidente della commissione europea.

 

  OBAMA

Quanto me piace ‘sto piano Marshall alla rovescia. Così imparano gli eredi di Cristoforo Colombo, scopritore dell’America, a lasciare conti scoperti con noi…

Viè qua, Marchionne, my friend, stiamo vicini , vicini…”

FRANCO IVALDO
 

E adesso, la parola ai nostri lettori…     

INCHIESTA SUL DELITTO PERTINACE
Il Ligure che divenne imperatore di Roma
di Franco Ivaldo

Una biografia romanzata che si presenta ed ha le caratteristiche di un’inchiesta giornalistica, proiettata su un remoto passato (il secondo secolo d.C. l’epoca degli Antonini). Publio Elvio Pertinace: chi era costui? Era un imperatore romano, il cui regno durò soltanto 87 giorni. Non è sbagliato definirlo ligure-piemontese, in quanto nacque ad Alba, ma il termine Pedemontium venne coniato soltanto nel XII secolo. Inoltre, Alba Pompeia si trovava all’epoca nella IX Regione Augustea, quindi in Liguria. Fonti storiche (Historia Augusta) sostengono: “Natus est Pertinax il villa matris, in Appennino”. Storici ottocenteschi ritennero di individuare una villa patris a Vada Sabatia. Di questa città, importante porto marittimo, era dunque suo padre, un liberto che commerciava in legnami e sposò Lollia Acilia, una facoltosa matrona di Alba Pompeia. Pertinace andò a Roma per divenire grammaticus. Scelse poi la carriera militare. Si segnalò per il valore di condottiero all’imperatore Marco Aurelio. Fu nominato governatore in Britannia, Dacia, Egitto, Siria, poi divenne senatore. Sotto Commodo cadde in disgrazia e venne esiliato per un triennio a Vada Sabatia.

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