Suggerimenti turistici di luoghi artistici: Carcassonne

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Storica città fortificata di Carcassonne. Bene protetto dall’Unesco

SUGGERIMENTI TURISTICI DI LUOGHI ARTISTICI

Storica città fortificata di Carcassonne.

Bene protetto dall’Unesco

 La città è antichissima, alcuni resti sembrano risalire al 3.500 a. C. circa. Nell’ottocento a. C. il territorio da cui prende nome questa città, Carsac, divenne un rinomato luogo di attività commerciali.

Ma Carcassonne divenne molto più importante solo con i Romani, quando per motivi strategici essi fortificarono la cima della collina dove si situava la città; siamo nell’anno 100 a. C. e la città divenne capitale della colonia di Julia Carcaso. Tutt’ora alcune parti delle strutture delle mura risalgono a quel periodo.

All’inizio del VII secolo dopo cristo, i Visigoti si impossessarono di tutta la zona edificando intorno alla città altre fortificazioni, tuttora ammirabili. Le mura risultarono molto importanti, grazie ad esse, furono respinti gli attacchi dei Franchi. I Saraceni riuscirono però a impossessarsi di Carcassonne, presero infatti la città nel 725, e 34 anni dopo Pipino il Breve riuscì nella difficile impresa di sconfiggerli.

 La città nel 1066 passò a Raimond Roger Trencavel, Visconte di Albi. I Trencavel fecero cose artisticamente di grande rilievo, costruirono il Castello Comitale e la famosa Basilica di Saint-Nazaire.

Carcassonne divenne famosa per il suo ruolo nella Crociata albigese, quando la città era una roccaforte dei Catari francesi.

Nel 1209, l’esercito crociato di Simone di Montfort impose la sua forza sulla città. Monfort si sbarazzò di Trencavel e si elesse nuovo Visconte. Fu un Visconte che pensò soprattutto a rafforzare le fortificazioni. La città scelse di sottostare al potere del Re di Francia nel 1246, al che Luigi IX di Francia costruì quartieri nuovi oltre il fiume nonché una parte delle mura più esterne.

La fortezza divenne praticamente inespugnabile. Nella Guerra dei cent’anni, precisamente nella seconda metà del XIV secolo, Edoardo il Principe Nero distrusse la parte bassa della città ma non riuscì a espugnare la collina fortificata. Intorno alla metà del XVII secolo la città perdette importanza strategica militare e divenne un fiorente centro economico con vaste industrie tessili e artigianali. 

   Biagio Giordano

 
 
 
 
 
 
 
 

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