Sovranismo

Sovranismo

 Il sovranismo è iniziato a circolare già negli anni Cinquanta, quando nacque la Comunità Europea, ma si è allargato in tutta l’Europa con le scelte sbagliate della Germania di Angela Merkel che ci ha imposto l’austerità, la rigidità nei bilanci e l’accoglienza dei migranti.

Il sovranismo rivendica la sovranità monetaria nazionale rispetto all’euro.

 E’ una reazione ad un’Unione Europea accusata di appropriarsi dei connotati degli stati nazionali e di negare l’identità dei loro cittadini.

Il successo elettorale dei partiti sovranisti è dovuto alle soluzioni che propongono per i problemi che i partiti tradizionali hanno colpevolmente dimenticato.

Le loro ricette sono apprezzate da molti elettori e il loro successo è dovuto principalmente al fallimento dell’obiettivo che l’Europa si era posta: la creazione della moneta unica in tutta l’Europa per mettere fine al contrasto fra paesi poveri e paesi ricchi.

Nella globalizzazione neoliberista vi è stato un aumento delle disuguaglianze e chiaramente è venuta meno la promessa europea secondo cui, con la moneta unica, non vi sarebbero più state crisi. È dunque inevitabile che si metta in moto una protesta popolare.

Molti definiscono di destra il sovranismo perché è rappresentato dalle politiche di Trump, ma sarebbe sbagliato considerarlo erede solo del vecchio nazionalismo di destra. 

Dalla destra provengono le contese sui confini e l’ostilità nei confronti di migranti, dalla sinistra invece derivano le rivendicazioni contro le politiche liberiste europee viste come la lunga mano del capitalismo finanziario globale. 

Oggi però sta nascendo il problema di come tenere insieme la volontà popolare con il diritto internazionale. 

Il successo del sovranismo, secondo molti giuristi, sta creando grossi problemi con il rischio di uscire dai confini giuridici del diritto internazionale.

 T.S.