Silvana Morra Novelli: Fiori con emozioni

Silvana Morra Novelli:
“Miscellanea – Fiori come emozioni”
Bubbio (AT) dal 8 al 22 giugno 2013

Silvana Morra Novelli:
 “Miscellanea – Fiori come emozioni”
Bubbio (AT) dal 8 al 22 giugno 2013

 

“I Fiori. Nelle piante rappresentano la parte di forme, colori e odori svariati, che contiene gli organi della riproduzione. Sono pertanto uno degli strumenti con cui, in Natura, lo Spirito creatore effonde la Vita. L’Uomo, con la sua Libertà, ha attribuito da sempre ai Fiori molteplici significati, in relazione ai vari aspetti della sua Vita, in funzione delle sue culture. I Fiori, con il loro profumo e i loro colori, ci danno gioia e rallegrano la nostra vita. Ecco perchè nel cosiddetto “linguaggio dei fiori”, conosciuto anche come “florigrafia”, si trovano più che altro espressioni simboliche positive, di valenza estetica, emotiva e morale. Da qui sarebbe una domanda retorica: “A chi non piacciono i fiori?”. Per quanto ricordi soltanto Charles Baudelaire arrivò, nel 1857, ad intitolare una sua raccolta lirica “I fiori del male” (Les fleurs du Mal).  Fu un’intenzione che, comunque, andrebbe contestualizzata nella mentalità e nei valori di quell’epoca. La mia, modesta, introduzione tratteggia soltanto i moventi della Prof.ssa Silvana Morra Novelli , nostra associata, che, con la pittura, ha voluto parlarci di Fiori. E’ nata così la sua personale “Miscellanea 1- Fiori come emozioni”, ospitata dalla Biblioteca Comunale “Gen. NOVELLO” di Bubbio (AT) dal 8 al 22 giugno 2013 (vedi locandina).  Basta leggere, sulla brochure, i dati preliminari (denominazione e datazione) delle opere esposte, prima ancora di ammirarle, per cogliere un excursus nel tempo, e nell’interiorità, di Silvana, nella sua essenza di Donna. Arte che, con immediatezza figurativa, punta alla comunicazione di sentimenti, anzi meglio, come afferma l’autrice, di emozioni. Realmente provate. Palpabili dalle tonalità e dalle combinazioni cromatiche raffigurate, come dalla marcatezza o evanescenza dei contorni. Una sensualità pura, essenziale, che non attinge alle percezioni di un Super – Io astratto. In tal senso, per evincerne l’Ideale, non abbisogna particolare critica. Tale è forse il motivo per cui Silvana ha desiderato che fossi proprio io, del tutto privo di una patente ufficiale, a scrivere per lei quattro parole.”

Giugno 2013

Antonio Rossello Rappresentante FIVL per le “Albissole”.

 


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