Noli- La cittadinanza è stata sollecitata, attraverso manifesti scritti a mano da parte e per conto dei genitori della scuola media di Noli, a partecipare ad un’assemblea per discutere sulla chiusura delle aule con relativo trasferimento nella scuola media di Spotorno.

L’appuntamento era per le ore 21, di domenica 19 settembre, presso l’Oratorio di S.Anna, una bellissima chiesa al centro di Noli occupata quasi al completo, vale a dire oltre cento persone.

Ho partecipato dall’inizio alla fine, ascoltando attentamente i vari interventi: relazioni sulla situazione passata ed attuale da parte dei responsabili eletti nel distretto scolastico, del Sindaco, del suo delegato alla Pubblica Istruzione, genitori.

Non intendo entrare nel merito e nello specifico delle problematiche inerenti le nuove normative (tagli alla scuola pubblica) perché, da impreparato, ho capito poco. Quindi non mi permetto di esprimere giudizi,anche se un orientamento (negativo, questo si) me lo sono fatto.

Allora, perché ho preso carta e penna? A prescindere dalla popolazione presente all’assemblea, per quelli non di Noli assidui lettori di Trucioli Savonesi, per quelli di Noli che leggono (sempre più numerosi…checché se ne dica…e ci sono le tabelle sullo stesso sito a confermare), intendo far rilevare la responsabilità politica nell’affrontare questa battaglia ormai persa. Secondo il mio modesto punto di vista,ovviamente.

Prima di tutto non si può arrivare a cercare di prendere decisioni condivise a partire da undici ore prima dell’apertura della scuola. Secondo: ascoltando la parte iniziale della relazione del Sindaco, relazione che interessava il passato e che portava alla firma di una convenzione tra il Comune di Noli, Spotorno e dirigente scolastico (mi scuso se sono impreciso, ma la sostanza non cambia) l’estate scorsa (2009) con scadenza il 30 Giugno 2010 , ho recepito atti passati in attuazione.

A questo punto il Sindaco doveva rispondere ad un preciso quesito, cioè il perché non è stata rinnovata la convenzione come previsto da uno degli articoli.

La risposta è stata così precisata: il Dott. Danilo Bruno (Capo area responsabile amministrativo vice segretario) gli ha ricordato una settimana prima (mercoledi 23) che la convenzione doveva essere rinnovata. Troppo poco tempo per contattare personalità in ferie, istituzioni contrarie e non, o neutre, insomma di tutto e di più a livello di impedimenti. Promesse a parole non mantenute, con tanto di nomi e cognomi riportate quali poco credibili attenuanti da parte del Sindaco; lettera anonima minatoria ricevuta dal dirigente scolastico che la usa come una delle motivazioni per la chiusura della scuola. E altro.

Viene a questo punto da domandarsi se c’è stata assenza, negligenza. La risposta: certamente sì.

Non si può, non in una settimana, ma in quattro giorni lavorativi(24-25-28-29) discutere, concordare una convenzione che è previsto può essere rinnovata. Tra parentesi, è bene dirlo, le nostre aule sono protette da inquinamenti magnetici ambientali (antenne di vario tipo), mentre a Spotorno le stesse sono installate proprio sulla testa dei ragazzi. Ottima occasione per ridiscutere e proporre una soluzione a Noli favorevole, constatato, come è stato evidenziato, che non ci sarebbero maggiori oneri da sostenere per soddisfare il “decreto Gelmini”. Il Ministro della P.I., laureata in legge al Nord, specializzata al Sud.

E allora? Caro Sindaco, cari Assessori che ogni mese votate in Giunta l’erogazione del massimo del premio di produttività ed efficienza di 870€ ai cinque capi area e 1000€ al Segretario Capo Direttore Generale, non ve lo fate un esame di coscienza? Ho già scritto su Trucioli, e ripeto, sono soldi non solo vostri, ma di tutti noi. Trattasi di una questione di onestà amministrativa, di coraggio a “cambiare”. “Noli che cambia” avevate promesso.

Carlo Gambetta