Scuola

Chi vince e chi perde nelle scuole superiori liguri
L’ultima classifica di ‘Report Iris 2011’
Bene il Martini e Chiabrera, male Issel e Della Rovere

 Chi vince e chi perde nelle scuole superiori liguri
L’ultima classifica di ‘Report Iris 2011’
Bene il Martini e Chiabrera, male Issel e Della Rovere

Savona –Il “salone dell’orientamento ABCD” concluso a Genova una settimana fa è stata l’occasione per la presentazione del “Report IRIS 2011”. E’ quindi possibile aggiornare i dati concernenti l’Indicatore di Rendimento Interfacoltà Studenti, l’indice elaborato dall’Università di Genova che misura, nella sostanza, il successo universitario degli studenti usciti dalle scuole superiori gravitanti intorno all’ateneo genovese e di cui avevamo parlato qualche settimana fa (vedi ).

In sintesi, IRIS misura il rapporto percentuale tra la prestazione effettivamente ottenuta dagli studenti al termine del loro primo anno universitario e la prestazione massima prevista dal corso di laurea frequentato.

 IRIS, quindi, fotografa la maggiore o minore efficacia della scuola superiore frequentata, con un dato non influenzabile dalle scuole e sufficientemente affidabile, pur con gli inevitabili limiti: l’Istituto di Cairo Montenotte, ad esempio, non compare quest’anno nella graduatoria perché i diplomati cairesi hanno gravitato nella quasi totalità sulle Università di Torino o del Piemonte Orientale.

Ma il quadro delineato dall’indicatore elaborato dall’ateneo genovese – e, più ancora, il dato di tendenza che risulta dalla media quinquennale dell’indice – rappresenta anche un voto sulla preparazione che le scuole (ed in particolare i licei) forniscono ai loro studenti  e può suggerire utili indicazioni ai genitori al momento dell’iscrizione dei figli agli istituti superiori.

Secondo il Report 2011 (che prende in considerazioni gli studenti universitari immatricolati nel 2009-10 ) il miglior dato, in assoluto è quello del liceo “Martini” di Savona (la cui presidenza è ora accorpata a quella del liceo classico “Chiabrera”): gli undici ex studenti dell’artistico savonese superano il 56% del massimo potenziale raggiungibile, con un exploit del 69% nella facoltà di architettura.

Ad occupare gli scranni più alti del podio sono, in generale, scuole lontane dal capoluogo di Regione: il secondo posto è occupato dal liceo sociale “Amoretti” di Sanremo (che stacca l’omologo savonese “Della Rovere” di oltre 17 punti percentuali), il terzo gradino va al liceo classico e scientifico “Parentucelli” di Sarzana: evidentemente il “fattore distanza” e il pendolarismo non influisce sul rendimento degli studenti extragenovesi.

Tra gli istituti della nostra provincia, la scuola con il miglior indice di successo torna ad essere il liceo “Chiabrera”,  i cui ex studenti brillano anche per continuità di rendimento.

In media, il successo scolastico premia in misura maggiore gli studenti dei licei, il cui indice di rendimento si mantiene sopra o vicino  al 40 per cento, con le sole eccezioni dell’istituto finalese “Issel” e del savonese “Della Rovere”, che non raggiungono il 40%. Buone performance nel 2011, sono ottenute dagli ex studenti del liceo “Bruno” di Albenga alla facoltà di Ingegneria, dallo Scientifico “Grassi” a Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali e dal “Chiabrera” a Medicina, Scienze della Formazione e Lingue Straniere (dove il Classico savonese supera di tre punti percentuali il “Della Rovere”, scuola al centro di una polemica col Chiabrera riguardante proprio i licei linguistici).

La scuola di Monturbano, ampiamente ultima tra i licei nella graduatoria di ateneo, ha ottenuto una buona performance alla facoltà di Lettere.

 Massimo Macciò                                   27  novembre 2011

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