Santa Corona.Inaugurato il nuovo angiografo e…

 Inaugurato il nuovo angiografo e 6 nuovi posti letto al Santa Corona di Pietra Ligure

Inaugurato il nuovo angiografo e 6 nuovi posti letto

al Santa Corona di Pietra Ligure

 Sono stati inaugurati, alla presenza del governatore Giovanni Toti, dell’assessore regionale alla sanità Sonia Viale, dei consiglieri regionali Ardenti e Vaccarezza, del sindaco di Pietra Ligure Luigi De Vincenzi e dei vertici ASL, sei nuovi posti letto presso l’Ospedale Santa Corona di Pietra Ligure; nell’occasione è stato presentato anche il nuovo angiografo che verrà utilizzato nel nosocomio ligure. 


 

“Ringrazio i presenti dicendo che oggi raccogliamo i frutti di un lavoro di squadra”, ha dichiarato Paolo Cavagnaro, Commissario Straordinario di Asl2, “e presentiamo il nuovo angiografo che è funzionante da un mese. C’è stato un investimento importante da parte della regione e dell’Asl avendo noleggiato il macchinario con un impegno di 720.000 euro; abbiamo anche creato sei nuovi posti letto e uno in isolamento che potrebbe tornare utile ma si spera non debba servire.

 


 

E’ stato svolto un lavoro rapido e professionale per la messa in sicurezza del percorso verso il Pronto Soccorso e voglio ricordare che è stata recuperata un’area per l’attività ambulatoriale con un costo di 190.000 euro. Riguardo all’accoglimento da parte del Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) del ricorso presentato dal Policlinico di Monza contro l’affidamento della gestione degli ospedali di Cairo Montenotte e Albenga all’Istituto Galeazzi voglio dire che bisogna leggere le motivazioni della sentenza e si deciderà ma noi continuiamo a gestire gli ospedali e non è escluso che il Galeazzi faccia un controricorso; la regione governa la sanità mentre io ho un ruolo tecnico.

 


 

Il nostro principale compito è quello di far ripartire gli ambulatori e per tornare pienamente alla normalità dobbiamo aspettare ancora un mese e mezzo a partire dal 3 giugno per capire se riprendono i contagi. Pian piano si riparte e in merito all’angiografo mi sento di dire che siamo contenti perchè abbiamo dimezzato i tempi rispetto ad una normale gara”.

 


 

Parole simili da parte dell’assessore alla sanità Sonia Viale :”Sono contenta di essere qui e ringrazio il personale sanitario che non si è mai fermato in questi mesi. L’angiografo è stato attivato durante l’emergenza e la sanità mi sorprende anche se, troppo spesso, si guarda a cosa non viene fatto ed il bene viene dimenticato. Le attività ordinarie e gli ambulatori devono ripartire ma sono attenta a prendermi le responsabilità poichè la salute è importante e bisogna dire come stanno le cose; occorre andare avanti nelle proprie scelte e la sentenza del Tar in merito agli ospedali di Albenga e Cairo può essere impugnata ma c’è molta amarezza. Le decisioni politiche sono rallentate ma la volontà di riaprire completamente gli ospedali resta ed il Modello Genova è un punto di riferimento importante.

 


 

Attendiamo le motivazioni della decisione e poi ci sarà il ricorso ma la nostra principale volontà è quella di investire e mettere a norma le strutture”.

“Ringrazio il presidente Toti e l’assessore Viale dicendo che questo è un risultato importante”, afferma il primo cittadino di Pietra Ligure, “ed il macchinario che verrà presentato oggi rappresenta la volontà di far crescere l’ospedale. Ci sono 60 milioni da investire in questa struttura che deve tornare ad essere un’eccellenza e mi piace molto la collaborazione tra le diverse forze politiche per il bene del Santa Corona. Quando ero in consiglio regionale ci sono stati molti scontri con l’assessore alla sanità ma hanno prodotto risultati concreti e ciò mi rende felice; il governatore ha annunciato che sono disponibili 60 milioni e spero che si concretizzi dando inoltre la disponibilità a dare idee su come impegnarli. Mi piacerebbe molto l’idea di destinare l’edificio MIOS per l’isolamento covid anche se spero che non ce ne sia bisogno”.

 


 

“Ringrazio tutti i presenti dicendo che si torna a pensare al futuro”, sottolinea Toti, “e per me essere qua è un onore e un piacere. Oggi vediamo una luce in fondo al tunnel anche se non conosciamo il futuro ed il mondo medico sta perfezionando i protocolli clinici per ridurre la presenza di persone in rianimazione anche se in Liguria sono state allestite diverse sale in poco tempo. Il covid ha rallentato tutto ma anche il Tar lo fa e credo che non scegliere sia la peggiore scelta; ci sarà una rimodulazione dei fondi europei legato al MES e sono favorevole a prendere i soldi ma questi devono essere spesi preferibilmente con procedure semplificate.

 


 

 

Occorre riaprire il Cup ed il Punto di Primo Intervento di Cairo ed Albenga anche se dobbiamo convivere con il virus attivando inoltre percorsi di cura per le altre malattie. Bisogna fare le cose in fretta ma non di fretta ed anche se questa è una guerra ad un nemico sconosciuto la regione reagisce bene. Riguardo alla sentenza voglio dire che i ricorsi rallentano i progetti ma aspettiamo le motivazioni della sentenza e probabilmente si farà ricorso al Consiglio di Stato con la speranza di continuare questo lavoro e riesamineremo i punti della gara. Presto ci sarà un nuovo macchinario a Savona con un importante  investimento e continuiamo in sicurezza il nostro lavoro aumentando gli investimenti qui e presso il San Paolo”.

 


 

“C’è un impegno della regione per 60 milioni e le attese per il Santa Corona sono arrivate da amministrazioni di ogni colore politico; voglio ricordare i tentativi di declassamento e della chiusura del DEA di secondo livello che fortunatamente non si sono concretizzati e questo tema ha unito da sempre ogni amministratore”, conclude il consigliere regionale Vaccarezza.

 

 


 

 

 

 

 

SELENA BORGNA  

 

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