Sanremo

Essere informati (10) –Albo pretorio: risvolti poco noti del dibattito consiliare
Sanremo, si promuove l’estate? A stagione conclusa
Soldi male spesi: 160 mila euro in 3 regioni e 7 riviste
Critiche all’assessore Di Meco. Interventi di Cassini,Sindoni, Baggioli, Faraldi, Prevosto

Essere informati (10) –Albo pretorio: risvolti poco noti del dibattito consiliare
Sanremo, si promuove l’estate? A stagione conclusa
Soldi male spesi: 160 mila euro in 3 regioni e 7 riviste
Critiche all’assessore Di Meco. Interventi di Cassini,Sindoni, Baggioli, Faraldi, Prevosto
 

Sanremo – Prosegue (3) la pubblicazione (non integrale) degli interventi fatti dai Consiglieri e Assessori inerente il terzo punto all’ordine del giorno del Consiglio comunale di Sanremo, riunito il 23/09/2010, oggetto: Società Sanremo Promotion S.p.A..

Consigliere CASSINI 

“Voglio precisare alcuni elementi dell’intervento dell’Assessore Di Meco, che, purtroppo mi spiace, non ha studiato bene la pratica della pubblicità, quella che costa 96 mila euro al Comune di Sanremo. Innanzi tutto, se lei guarda il contratto tra LM Production e Sanremo Promotion, vedrà che la campagna pubblicitaria dietro imput della delibera di Giunta dovrebbe valere per tutto il territorio nazionale, invece, prima differenza, la LM Production fa una campagna limitata a Lombardia, Piemonte e Liguria, cioè in Liguria facciamo la promozione a Sanremo. […] Queste sono le riviste sulle quali Elle Emme Production ha comprato: Donna più, Novella 2000, Visto, Ecco, Vero, Top, Star. […] Le uscite di queste riviste sono indicative e, secondo me, gli operatori devono saperlo perché questo è scandaloso, le ultime uscite su queste riviste, che avrebbero dovuto rilanciare la stagione balneare, sono del 17 di settembre, quindi qualche giorno fa. Allora io mi dico a settembre… la pubblicità la facciamo a fine stagione, quando sono cominciate le scuole in tutte le regioni d’Italia anche in Liguria, non lo so. […]

I costi, lei dice, Assessore, e questo è il passaggio più grave. Sapete quanto costano le affissioni di 1.318 manifesti più 10 giganti? Ma lei lo sa, Assessore, che nel contratto tra Sanremo Promotion e LM Production gli oneri a carico di Sanremo Promotion oltre al prezzo erano anche il pagamento delle affissioni, quindi anche se queste affissioni fossero costate così tanto non era un problema di LM Production, ma un problema di Sanremo Promotion, perché gli oneri di affissione erano a totale carico della committenza, cioè soldi nostri, e allora? … questa risposta, lei lo sa, è incompleta perché noi abbiamo una miriade di domande, che qui non trovano risposte,… lei ha citato Lele Mora come indice di un passo nuovo che questa Amministrazione sta facendo e che noi… critichiamo… se il passo nuovo è questo e il faro che ci deve condurre in questo percorso è Lele Mora, io le dico chiaramente che maggioranza o opposizione non importa,… ve lo lascio il passo nuovo,… perché io non so o anzi immagino dove questo percorso possa arrivare e non mi piace affatto. […]

Consigliere Cassini

Consigliere Sindoni

Lei, Assessore, in ultimo ha fatto alcune considerazioni,… lei ha fatto un cenno ad un atteggiamento nostro scorretto nel momento in cui, poco evangelicamente, noi facciamo ricadere sui figli le colpe dei padri. Allora io dico – siccome leggo molto quello che dice Lele Mora, perché è assai interessante – che ho letto dichiarazioni virgolettate in cui, in sostanza, dice della LM Production, come della sua attività a Sanremo:”Beh, si compaiono i miei figli, che sono due consiglieri della LM Production, ma faccio tutto io”.

Quindi voi avete trattato e avete lavorato, che sia chiaro, non con i poveri figlioli, ma con il papà, cioè con Lele Mora.

Consigliere SINDONI

“Non mi piace sparare sulla Croce Rossa, ma stasera mi tocca farlo. […] Allora, Assessore Di Meco, quando parliamo di dati, io non ho dati da confutarle, però ho ascoltato la sua relazione ed ho sentito che a giugno abbiamo tenuto, a luglio, no agosto -1,2%, giusto? […] Importante, visto che non c’erano soldi, sarebbe stata la programmazione e la promozione, un programma di manifestazioni fatta a stralci,… presentato il 24 giugno, quando dai banchi dell’opposizione si sosteneva la necessità di programmare anno per anno per consentire di aiutare quelli che di turismo ci lavorano, e programmazione non vuol dire soldi, non sono le cifre che fanno le idee, ma sono le idee che fanno le cifre. […]

 

In un momento di difficoltà occorreva puntare sulla qualità della promozione, affidarsi alla campagna pubblicitaria con “Le Pupe ed il secchiello” non so se si possa parlare di qualità, della signorina Cipriani che gira con il nostro nome, non so se si possa parlare di qualità. Capisco che l’ufficio Turismo abbia dovuto correre ai ripari dando dei soldi ad un ente privato per velocizzare la pratica di promozione, ma doveva anche controllare.

La S.p.A. è un soggetto privato, una società di diritto privato la quale, a sua volta, ha girato 80 mila euro alla società di Lele Mora. Voglio capire il perché, perché nel documento che ci avete consegnato,…, referenze di questa società non ce ne sono.”

Consigliere BAGGIOLI

“Vorrei intervenire sul dibattito che vede al centro della discussione la stagione turistica sanremese. […] La promozione di Sanremo apparsa su numerosi spazi pubblicitari – quotidiani, settimanali e riviste di gossip – in tutta Italia dimostra ancora una volta la determinazione del nostro Sindaco e dell’Amministrazione tutta nel rilancio turistico della nostra amata città.

Qualcuno dell’opposizione contesta l’eccessivo costo della pubblicità, ma chiedo a coloro se abbiamo la minima idea di cosa voglia dire fare una campagna di promozione con una diffusione tale da far sì che anche all’estero (?) venga letta con interesse e chissà se l’interlocutore intende riscoprire la perla del mediterraneo, che così tanto era in voga negli anni ‘50. Ad agosto mi trovavo, è stato già detto, ma lo ribadisco, insieme alla mia famiglia in quel di Spalato in Croazia e devo dire che, sebbene non sia solito acquistare riviste di gossip, ho avuto modo di sfogliarne una e di trovare una pagina intera dedicata alla campagna pubblicitaria messa in atto da Sanremo Promoction guidata da Giuffra. Per quanto riguarda i costi da me analizzati ritengo che gli stessi siano perfettamente in linea se non più bassi del valore medio di mercato.”

Consigliere FARALDI

“Devo dire che stasera ho avuto delle felici intuizioni… ho schiacciato a caso e sono arrivato dopo due interventi che mi hanno, come dire, lanciato la corsa. Questo di Baggioli è l’intervento non solo di quello che mi sono permesso di chiamare il consigliere sceriffo, ma anche dalla faccia di tolla, perché ha inanellato nel finale del suo intervento scritto, pensato, meditato, tutta una serie di richiami a cose, che forse il Sindaco Borea saltava sulla sedia. […] Sappiamo, abbiamo sentito del resto l’Assessore al Turismo che ha detto “Mi ha dato 2 soldi il Sindaco, con quei 2 soldi ho dovuto fare manifestazioni, ho risparmiato, sono stato bravo”.

Io ho una formazione universitaria genovese, a Genova risparmiano tutti, lo sapete. Il mio professore in specialità mi ha spiegato cosa vuol dire risparmio: vuol dire comperare un chilo di pane e spendere un po’ di meno, se io prendo mezzo chilo di pane, non ho fatto un risparmio.” 

Consigliere PREVOSTO

“Ho capito una cosa, io non so e se Lele Mora farà rinascere Sanremo, e se Sanremo deve rinascere oppure ha già tante sue potenzialità, per cui basta parlare delle potenzialità che ha e non parlare solamente delle cose che non vanno. Però mi sembra che abbia già lasciato un segno, culturale, pubblicitario, che è quello di dire che purché se ne parli è un fatto positivo, perché qualcuno ha detto che questo Lele Mora è capitato in tante disavventure, è già stato accusato di tutto e anche condannato.

Però forse da questo trae spunto, per lavorare di più, perché trova dei committenti, anche importanti, come credo sia un committente importante la Città di Sanremo per quanto riguarda le sue manifestazioni ed il Festival.”  

@@@  

La campagna pubblicitaria deliberata dalla Giunta prevedeva che dovesse essere attuata su tutto il territorio italiano. La LM Production l’ha limitata solo a tre regioni: Lombardia, Piemonte e Liguria (?) e integrata su 7 riviste. Perché? Eppure il finanziamento è stato di ben 160 mila euro. Non poco, sicuramente è documentata e quindi è sufficiente controllare. Lascia non poco perplessi che detta pubblicità è stata decisa dalla Giunta a metà anno e poi realizzata sul finire della stagione turistica. Sicuramente una procedura non usuale in campo turistico. E poi dalle dichiarazioni della Consigliere CASSINI si evidenzia un particolare di non poco conto: le spese di affissione dei manifesti restano a carico di Sanremo Production, ossia dei cittadini sanremesi! Quale è stata, quindi, la spesa complessiva e reale della campagna pubblicitaria?

Sicuramente discutibile è la scelta, da parte della Giunta, di Lele Mora a promuovere un “passo nuovo” e “condurre un nuovo percorso” per le sorti delle manifestazioni turistiche di Sanremo. Gli “infortuni” di Lele Mora (di cui da tempo si leggono tante cronache sui giornali nazionali) – citati dai consiglieri – non confermano referenze tali da giustificare la scelta della LM Production, tenuto conto della dichiarazione fatta da lo stesso Lele Mora: “Beh, si compaiono i miei figli, che sono due consiglieri della LM Production, ma faccio tutto io!

La programmazione, in linea di massima, delle manifestazioni (e non solo) da attuarsi è una scelta oculata e ponderata di ogni sana amministrazione pubblica. La stessa non può esimersi dal tener conto delle disponibilità finanziarie che sono indicate in un bilancio di previsione annuale. Le due cose devono quindi essere decise in sinergia: una regola contabile e decisionale che è fondamentale.     

Lele Mora

Ecco perché siamo rimasti perplessi nella dichiarazione fatta dal Consigliere SINDONI: “programmazione non vuol dire soldi, non sono le cifre che fanno le idee, ma sono le idee che fanno le cifre.” 

La campagna pubblicitaria era stata decisa per il territorio nazionale ed è stata fatta solo su tre regioni e su 7 riviste. Conseguentemente la spesa dovrebbe essere inferiore al deliberato.

Caso vuole che un cittadino sanremese, il Consigliere BAGGIOLI, trovandosi in agosto a trascorrere le vacanze a Spalato in Croazia – fatta la premessa che “non è solito acquistare riviste gossip” – ha avuto modo di sfogliarne una (quale?). Ciò gli fa dire: “una campagna di promozione con una diffusione tale da far sì che anche all’estero (?) venga letta con interesse”. Addirittura? La campagna promozionale è stata fatta anche all’estero? Miracolo di San Romolo, in dialetto San Romu, quindi Sanremo?

Curiosa l’affermazione fatta dal Consigliere Faraldi, anticipata da una sua formazione universitaria genovese, in cui dichiara: “Il mio professore in specialità (?) mi ha spiegato cosa vuol dire risparmio: vuol dire comperare un chilo di pane e spendere un po’ di meno, se io prendo mezzo chilo di meno, non ho fatto un risparmio”. Con tutto il dovuto rispetto a chi ha formazione universitaria e a professori, il termine “risparmio”, riferito ad acquisto, è da intendersi: un prodotto acquistato – di eguale peso, qualità e quantità – a prezzo inferiore a quello applicato dalla maggioranza dei rivenditori.         

(continua)

 

Gilberto Costanza

e-mail: gilberto.costanza@alice.it

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