Sanremo

In consiglio le delibere di pagamento all’Orchestra sinfonica e Casinò Spa
Autogol della giunta Zoccarato per un milione 720 mila euro
La Corte dei Conti: “Scorretto pagare e poi chiederci il parere”
Indecoroso balletto di date, l’assessore Solerio assente, parla Maggio,
ma Faraldi e Gorlero insorgono

In consiglio le delibere di pagamento all’Orchestra sinfonica e Casinò Spa
Autogol della giunta Zoccarato per un milione 720 mila euro
La Corte dei Conti: “Scorretto pagare e poi chiederci il parere”
Indecoroso balletto di date, l’assessore Solerio assente, parla Maggio,
ma Faraldi e Gorlero insorgono
 
Sanremo – Nel prendere visione della delibera di Consiglio comunale n. 60 del 13 settembre 2010, oggetto: Servizio Partecipazioni Societarie – Casinò S.p.A. – Convenzione disciplinante i rapporti tra le parti n. 7281/2010 – Modifica art. 1. – abbiamo constatato e appreso, da varie dichiarazioni fatte in sede di discussione, novità interessanti che riteniamo utile portare a conoscenza dei nostri lettori-navigatori con la deliberazione di Consiglio comunale n. 16 del 19 aprile 2010 che ha provveduto ad una modifica delle pattuizioni economiche per l’esercizio 2010, in grado di garantire l’equilibrio economico della Casinò S.p.A.

A disposizione della Casa da Gioco risorse per far fronte ad esigenze di promozione turistica-culturale tradizionalmente connesse con il Casinò: quelle derivanti dalla Fondazione Orchestra Sinfonica e le attività sportive cittadine. Conseguentemente, con atto n.7281/2010, stipulato con Casinò S.p.A., è stato riconosciuto alla Società una somma aggiuntiva di 1 milione 720 mila euro.

In sede di discussione i consiglieri di minoranza avevano evidenziato la non regolarità di quanto la maggioranza si accingeva ad approvare e che, se sottoposta alla Corte dei Conti preventivamente, la stessa avrebbe dato un parere sicuramente negativo all’approvazione di quanto proposto nella delibera in discussione.

Il Sindaco Zoccarato e la maggioranza ha inteso ugualmente approvare la delibera n. 16 del 19.04.2010 (come si usa dire “a colpi di maggioranza”!).

Successivamente l’Amministrazione ha inoltrato richiesta di parere alla Sezione Regionale di Controllo della Corte dei Conti di Genova sulle problematiche inerenti le ulteriori somme da destinare alla Casinò S.p.A. la quale con deliberazione n. 64/2010 ha dichiarato inammissibile la richiesta di parere poiché la deliberazione oggetto di parere aveva già avuto esecuzione, e comunque nel merito, ha formulato rilievi in ordine a possibili contenuti elusivi dei vincoli imposti al Comune dal c.d. Patto di Stabilità interno.

A questo punto, doverosamente, l’Amministrazione ha dovuto adeguarsi alle osservazioni formulate dalla Corte dei Conti di Genova con la delibera di C.C. n. 60 del 13.09.2010 che prevede anche una conseguente variazione di bilancio. Ci sembra per lo meno inconsueto che l’amministrazione Zoccarato abbia voluto prima approvare una delibera e successivamente chiedere un parere alla Corte dei Conti. Tant’è che ora è obbligata a correre ai ripari dando l’opportunità ai consiglieri minoranza di evidenziare quanto da loro, a suo tempo, dichiarato.

La delibera è composta da 30 pagine e quindi ci limiteremo a riportare stralci di dichiarazioni fatte, sul tema, nei vari interventi.

“Vorrei chiarire che la pratica non è mia, è dell’Assessore Solerio, che sarebbe dovuto essere qua, ma un disguido di traghetto gli ha impedito di essere presente.” – ha esordito l’Assessore Maggio“[…] Siamo a riproporre il discorso famoso di quella somma di 1 milione 700 mila euro che in prededuzione erano stati attribuiti al Casinò per pagare l’Orchestra Sinfonica.[…] Ricorderete che già in Consiglio comunale L’Amministrazione aveva detto (?) di richiedere alla Corte dei Conti una verifica su questa pratica che è stata fatta e la Corte dei Conti ha risposto che, in effetti, il ricorso era improponibile perché era già stata data esecuzione ai contenuti della Convenzione e ciò aveva reso inammissibile il parere, però, entrando nell’aspetto sostanziale del problema, aveva osservato che in effetti questa operazione non può mutare la natura giuridica dell’operazione che era comunque da ricondurre alle spese correnti dell’Amministrazione comunale. […] La delibera, nella sua forma, è molto lineare. Si mantiene il 63% e nei costi dell’Amministrazione comunale vengono recuperati (?) questi famosi 1 milione e 700 mila euro che ci troveremo nella manovra del riequilibrio inseriti nel bilancio comunale previa riduzione di altrettanti costi su altri capitoli.” Quelli sociali e altri che toccano direttamente i cittadini bisognosi? E’ stato o no un tentativo per eludere il rispetto del Patto di Stabilità?

Leandro Faraldi

Consigliere Faraldi 

“Io sinceramente, Assessore, le ho sempre riconosciuto l’onestà nelle pratiche, ma devo dire che questa sera l’illustrazione che ci ha fornito, soprattutto per la frase che le ho sentito dire quando è arrivata questa risposta dalla Corte dei Conti, non mi è piaciuta molto.

Noi al 7 luglio abbiamo mandato una richiesta di parere sulle cose che abbiamo detto in Consiglio comunale alla Corte, il 7 luglio, mi segua bene, perché le date sono importanti, dopo aver spedito a Genova il tutto – a questa sezione non all’altra e non da sottovalutare quale sezione si scelga di interpellare – abbiamo scoperto che la Corte dei Conti aveva già risposto il 29 di giugno al Comune di Sanremo rispetto alle cose che avevamo chiesto noi il 7 luglio appunto. Devo dire che lei ha detto “ma sì, insomma, non doveva risponderci”, guardi che qui la sostanza è un’altra roba, eh? Qui la sostanza è un’altra roba, qui ci dicono che non potete chiedere un parere e poi agire come volete, o chiedete un parere e poi aspettate, o non chiedeteci il parere. Comunque la Corte dei Conti ci ha dato un parere ugualmente perché le cose erano pesantissime ed io lo leggerei, per onestà. Le cose che dicevamo noi erano quelle che abbiamo chiesto alla Corte dei Conti e in questo Consiglio comunale sono state bocciate, la settimana prima del bilancio, quando dicevamo che quella operazione non doveva farsi perché metteva a repentaglio tutti coloro che l’avrebbero votata. Se come è logicamente e giuridicamente corretto, la sostanza deve prevalere sulla forma, è difficilmente dubitabile che la somma di 1.600.000 euro rientri tra le spese correnti imputabili al Comune e debba pertanto essere ritenuta rilevante ai fini del calcolo del saldo obiettivo del Patto di Stabilità.” […] “Assessore, noi siamo andati a chiedere alla Corte dei Conti le stesse cose ben 8 giorni dopo che la Corte dei Conti aveva già risposto a questo Consiglio comunale, quindi l’ardire l’avete avuto voi a non fornire a noi Consiglieri alcuna informazione di ciò. […] qui ci sono documenti che arrivano all’Amministrazione comunale e la minoranza di questo Consiglio non ne sapeva nulla, niente. […] Allora il problema è che stasera andiamo a rifare il passo indietro, torniamo ad una settimana prima del bilancio, a mettere la toppa, perché dobbiamo cercare di tornare indietro e non essere elusivi rispetto al Patto di Stabilità. Questa è la sostanza della pratica di questa sera.”

 
 
Andrea Gorlero

Consigliere Gorlero

“Francamente credo che questa pratica sia un modello esemplare di cattiva amministrazione per un motivo particolare che proverò a spiegare. […] … i problemi devono essere risolti da un punto di vista politico, seguire una linea amministrativa volta agli interessi dei cittadini e della collettività, però, nello stesso tempo, bisogna rispettare le leggi perché bisogna rispettarle.

Se si entra in un meccanismo nel quale si cerca di aggirare delle norme perché impicciano, poi succedono le cose negative, io non lo voglio buttare in politica, ma quando a livello nazionale si è detto basta con queste leggi così farraginose in materia di opere pubbliche per cui diamo tutta una serie di infrastrutture alla Protezione Civile attraverso la formula dei grandi eventi, attraverso la procedura delle calamità naturali, abbiamo visto cosa è successo. Abbiamo visto che sono stati sperperati miliardi di euro, non milioni, e dunque se le leggi ci sono intanto devono essere rispettate, ma è evidente che c’è un motivo per cui queste leggi sono state poste nel nostro ordinamento. […] …noi diciamo che la cosa scandalosa è questa, che per fare una operazione che avrebbe consentito all’Amministrazione di aumentare le spese correnti, che poi qualche mese dopo ha dovuto ridurre clamorosamente – per cui c’è stato qualche mese di gioia in più, di questo si è trattato – voi per qualche mese avete avuto l’impressione di poter spendere 1 milione e mezzo di euro in più. Per fortuna vostra niente di più, altrimenti sareste già a casa.

L’amico Maggio il 30 settembre avrebbe avuto grossi problemi a chiudere il discorso degli equilibri, ma lasciamo perdere. Per darvi questa gioia che cosa vi siete inventati? Il fatto è che voi non ve ne stavate con il discorso della sanzione che ci ha comminato, come Comune, lo Stato per il non rispetto del Patto di Stabilità dell’anno scorso, che diceva che non potete nel 2010 aumentare le spese correnti rispetto all’anno precedente.

Orchestra sinfonica di Sanremo

No, allora vi siete inventati una mossa che non spiego perché è veramente difficile capire ed è impossibile da spiegare. E’ stato messo insieme in piedi un meccanismo che vi consentiva di spendere circa 1 milione e mezzo di euro di spesa corrente, manco a farlo apposta quel milione e mezzo che voi trasferivate al Casinò S.p.A. in maniera tale da farla transitare attraverso un soggetto per voi neutro – mentre la Corte dei Conti e noi invece vi avevamo detto che non è così – per poi darla all’Orchestra senza transitare dal Casinò avreste avuto una limitazione dovuta al patto di stabilità. Allora, di fronte a questo voi oggi ci dite che non è successo niente.

Voi non avreste mandato la pratica alla Corte dei Conti,… mentre se ce l’avete mandata è per due motivi. Il primo perché quella sera la minoranza vi ha martellato tutta la sera e l’Assessore competente ha detto che voleva dimostrare che l’avreste mandata alla Corte dei Conti, ma c’è un secondo motivo. Chi vi sta parlando è andato dal Segretario Generale e gli è andato a ricordare che bisognava mandare la pratica, perché dopo un mese non l’avevate ancora mandata. Tanto è vero, come diceva il collega Faraldi, che avete dato esecuzione al provvedimento. Ma stiamo scherzando? […]”.

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Che cosa pone in evidenza questa delibera consiliare? Una forte determinazione della maggioranza di approvare (nel consiglio comunale n. 16 del 19.04.2010), comunque vada, la delibera stessa. Ignorando, fra l’altro, le puntuali osservazioni fatte con caparbietà e determinazione di logici argomenti enunciati dai consiglieri di minoranza. La maggioranza voleva creare un precedente per superare le prescrizioni previste dalla legge per quei Comuni che non avevano rispettato il Patto di Stabilità?

Le leggi non sono fatte per essere osservate, in particolare dagli Amministratori di Enti pubblici (a tutti i livelli), i quali hanno, a loro volta, poteri e doveri di controllo sui cittadini?

La scelta di approvare la delibera e dare corso alla convenzione prima di chiedere un legittimo parere alla Corte dei Conti è stata una scelta ponderata e voluta? Se sì, perché? E’ chiaro che la Sezione Regionale di Controllo della Corte dei Conti di Genova non ha nascosto il suo disagio (e probabile disappunto) nella deliberazione n. 64/2010 quando si legge “pur dichiarando inammissibile la richiesta di parere, atteso che la deliberazione oggetto di parere già aveva avuto esecuzione (sic!) ha formulato nel merito rilievi in ordine a possibili contenuti elusivi dei vincoli imposti all’ Ente dal c.d. Patto di Stabilità interno.” Più chiari di così!

I cittadini devono ponderare molto bene e conoscere le decisioni che vengono assunte dai loro Amministratori. Sono in ballo i loro soldi. Gli errori e presunte furbizie nella gestione della cosa pubblica ricadono sempre su “pantalone”, ossia su tutti noi inerti cittadini (quasi certamente troppo assenti dall’interessarsi sull’operato e decisioni dei nostri amministratori pubblici, a tutti i livelli). Gli errori, se fatti in buona fede, si possono capire, ma presunte furbizie o peggio, NO!

Nella prossima puntata andremo ad analizzare l’interessante intervento fatto dal Presidente del Consiglio Comunale Lupi, in questa seduta. Preannunciamo novità e non poche curiosità.

 

Gilberto Costanza

e-mail: gilberto.costanza@alice.it  

 

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