Riflessione sul tema della fede cristiana…

Riflessione sul tema della fede cristiana
e dittatura del pensiero unico

Riflessione sul tema della fede cristiana
e dittatura del pensiero unico

 Si è tenuta, presso la Chiesa Santa Cristina di Torino, alla presenza dell’avvocato Gianfranco Amato e della Senatrice Marzia Casolati, una riflessione sul tema della fede cristiana e dittatura del pensiero unico.


“Stiamo vivendo un periodo di sospensione delle libertà fondamentali come la libertà di movimento e di riunione, una sorta di stato d’eccezione, di terra di nessuno tra diritto e sospensione di esso; grazie ad una situazione simile Hitler è salito al potere”, dichiara l’avvocato Gianfranco Amato, “e questa è la situazione ideale per una dittatura. Nelle gravi pandemie più recenti come la Spagnola del 1918-1920 e l’Asiatica del 1956 le libertà non sono state sospese ma a causa del Covid è stata impedita perfino la libertà di culto, cosa nemmeno avvenuta durante le due guerre mondiali e sotto il regime fascista; continuamente ci viene riferito che la situazione è temporanea e tutto tornerà come prima ma più dura lo stato d’eccezione e maggiori sono gli effetti. La comunità scientifica è divisa su questa malattia ma l’aspetto più pericoloso è che l’idea della democrazia borghese è un gioco che possiamo giocare finchè è possibile; la visione paternalistica del sistema è pericolosa ed il Parlamento con la pluralità dei partiti non possono affrontare l’emergenza”.


“Per alcuni se c’è di mezzo la vita bisogna sospendere le libertà e continuamente viene ripetuto che la Cina ha affrontato bene la pandemia facendo passare l’idea che la dittatura è il sistema migliore per governare e risolve i problemi”, prosegue l’avvocato Amato, “ma sono convinto che il concetto per cui la vita vale di più che la libertà sia pericoloso ed irrispettoso per coloro che sono morti affinchè fossimo liberi. Il potere vuole individui soli e manipolabili e tutto ciò avverrà, a mio parere, grazie allo smart working, al distanziamento sociale e alla didattica a distanza; riguardo alle mascherine mi sento di dire che il volto è il presupposto fondamentale per iniziare una relazione ed il volto ci distingue dalle bestie indicando l’identità.


Dio, per farsi conoscere dagli uomini, ha dovuto prendere il volto di Cristo e gli schiavi dell’Antica Grecia erano chiamati i senza volto; riguardo ai morti a cui non è stato fatto il funerale voglio ricordare la storia di Antigone, una donna con due fratelli che, per un ordine del Re, non dovevano ricevere degna sepoltura ma lei non ha accettato dicendo che, in questo modo, si sarebbe regrediti allo stato di animali e per questo è stata condannata a morte. Non condivido l’operato di Curcio e Figliuolo che dichiarano di lavorare come in guerra ma voglio ricordare la figura del dottor Gilbert durante il processo di Norimberga che, interrogando Goering, volle sapere come era stato possibile che i tedeschi accettassero la dittatura nazista e la guerra pochi anni dopo la fine della Grande Guerra; quest’ultimo rispose che è sufficiente fare credere ad un popolo che sia sotto attacco, scegliere una categoria di persone a cui affibbiare tutta la colpa, attaccarle ed il gioco è fatto.


Hannah Arendt scrisse “Le origini del Totalitarismo” in cui raccontò le basi per la nascita di una dittatura mentre Simone Weil, nel 1940, profetizzò come alle persone impaurite ci si può fare credere qualunque cosa; l’EMA ha dichiarato che sono stati messi in commercio i vaccini anti Covid poichè i benefici superano i danni ma io lo considero una sorta di sperimentazione. Nel filone del Processo di Norimberga dedicato ai medici ben 8 persone sono state assolte e proprio qui sono nati i dieci punti del Codice di Norimberga che vieta la sperimentazione di qualunque farmaco senza il consenso dell’interessato”.


“Per me il Covid esiste ma ad oggi ci sono le cure e personalmente non mi fa più paura; i media e la televisione hanno la volontà di seminare terrore trovando terreno fertile tra i più istruiti. Noi dobbiamo convivere con il virus prendendo atto di un pericolo reale ma voglio ricordare che giovedì abbiamo votato le linee guida per i medici per le cure con i monoclonali ed il Piemonte, grazie all’assessore regionale Luigi Genesio Icardi, lo fa da un anno; in Parlamento la Lega ha proposto questa cura e siamo riusciti a far passare la mozione all’unanimità. Sono felice della nomina del Generale Figliuolo e mi sento di dire che per la fase della somministrazione dei vaccini è corretto applicare una logistica di guerra”, conclude la Senatrice della Lega Marzia Casolati.

 

 SELENA BORGNA 


 

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