Racconto

Un racconto di Laura Candelo
Dietro ad una finestra…

Un racconto di Laura Candelo
Dietro ad una finestra…

Mi capita sempre più spesso ultimamente di passare molto tempo a guardare al di là di una finestra, al di là di un vetro, a volte appannato, ciò che succede fuori…
Ciò succede non per curiosità o per mancanza di interessi, mi succede solamente perchè rifletto molto ed ho bisogno di riuscire a respirare ed i sospiri profundi aumentano…
Spesso vedo passare anziani che si tengono per mano, mi trasmettono un’estrema tenerezza vederli ancora così legati ed innamorati, presi uno dall’altra, nonostante le possibili avversità e sacrifici che possano averli segnati o le gioie trascorse e condivise.
Altre volte invece mi soffermo a guardare bimbi che giocano allegri e spensierati, come dovrebbe sempre essere la loro infanzia, magari dando dei calci ad un pallone o sfidandosi a gare in bicicletta, magari accompagnati dai genitori che in  modo anche talvolta apprensivo, o, al contrario, in modo superficiale, li seguono con i loro sguardi o li richiamano…
Sempre più sovente mi perdo ad osservare le nuvole che corrono spinte dal vento, oppure un timido sole che fa’ capolino, o un’alba di fuoco,o un le onde del mare che si rincorrono o un gabbiano fiero in volo, oppure i miei pensieri si perdono tra le gocce di pioggia, una pioggia che sembra quasi  voler lavar via tutti i peccati, le cattiverie ed i mali del mondo, gocce che dovrebbero purificare anche la nostra anima ed i nostri pensieri…
Guardando un albero in fiore o una mimosa profumata, infiniti pensieri si affacciano nella mia mente che viaggia all’infinito: mi chiedo cosa sarebbe successo se avessi continuato gli studi, se non mi fossi sposata, se non avessi avuto i miei due bimbi meravigliosi, se avessi fatto scelte diverse, se fossi stata più forte o meno sensibile…
Infatti, il 27 marzo sarà il mio 27° compleanno ed inevitabilmente, come gli anni passati, in questo periodo faccio i bilanci della mia breve vita e mi soffermo molto sul mio passato per capire cosa potrebbe riservarmi il futuro
Mi considero una persona molto riflessiva e chiusa in se stessa, noiosa e per nulla straordinaria, poichè dopotutto sopravvivo e non vivo come vorrei, chissà, forse nemmeno me lo merito, visto le continue delusioni gratuite date alle persone che amo, ed ai miei disagi psicologici,non sempre presenti, ma pronti a riaffiorare quando ti sembra di essere riuscita a riemergere dal buio ed avercela fatta a reagire…
Tutto ciò che vorrei, in fin dei conti, sarebbe solamente essere felice o almeno più serena, visto che ritengo che la ricerca della felicità sia una cosa effimera e destinata a non durare, e vedere la serenità nelle persone che mi vogliono bene o sulle quali posso sempre contare quando sono in difficoltà,quando ho bisogno di una parola di conforto, oppure anche solo di un abbraccio o di un “ciao come stai?” che vengono dal loro cuore perchè si preoccupano e non perchè sono curiose quando mi sento incompresa o quando mi chiudo sempre di più in me stessa, quando, dietro ad una finestra, non mi capacito di essere riuscita ad uscire e mi sembra impossibile sia potuto succedere…
In quasi 27 anni d’esistenza, mi sembra di essere sempre allo stesso punto, di non essere riuscita ad andare avanti ed a concludere nulla di buono, anzi a volte, di essere perfino regredita…
Purtroppo essendo molto emotiva e sensibile mi sento sempre fragile ed a volte reagire mi è davvero difficile…a causa di ciò chi non mi conosce o mi conosce solamente in modo superficiale, pensa che io sia una frignona o una lagna, che mi lamenti per cose inutili…
So di essere egoista poichè mi lamento e cerco sempre commiserazione per cose apparentemente futili, mentre il mondo soffre e piange per tragedie, ma non ci posso fare nulla…
Io sono così: prendermi o lasciarmi, amarmi o odiarmi, non voglio essere giudicata o criticata da chi non ha vissuto le mie stesse situazioni o quantomeno non ha provato e cercato di capirmi!
Ho paura dei cambiamenti e non vorrei cambiare per nessuno, anche se però so che mi vedrò cambiare e che dovrò farlo per me stessa e per il bene mio e dei miei cari, per provare ad essere più forte,  ma sarà una trasformazione in parte e comunque sia molto, molto lenta, se ci sarà…
Spesso i ricordi del passato, siano essi belli o brutti, ma purtroppo destinati a non tornare ed intangibili, mi fanno piangere, ma nonostante tutto non voglio e non posso dimenticare e voglio continuare ad emozionare ed emozionarmi…
Sto lentamente cercando di godermi, per quanto possibile, il mio presente, con le mie difficoltà, le gioie che mi danno le mie due ragioni di vita quando ridono, quando restano sorpresi per un qualcosa di inaspettato o quando mi riscopro incoraggiata o solamente tranquillizzata da una persona appena conosciuta, ma che spesso sa capirmi ed accettarmi più di quelle magari conosciute da una vita, che magari mi hanno ferito a loro insaputa o che mi hanno deluso senza nemmeno accorgersene…
Il mio futuro è un enorme punto di domanda…prendo ciò che viene e per adesso ho deciso di vivere giorno per giorno, di godermi tutti gli attimi e le gioie che il tempo saprà donarmi, sperando di meritarle un po’ e di riuscire ad intravedere un briciolo di tranquillità  e di serenità, grata per ciò che ho avuto e che ancora potrò avere.

Laura Candelo

 

Condividi

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.