racconto

Un racconto di Laura Candelo
CI SONO GIORNI…

Un racconto di Laura Candelo
CI SONO GIORNI…

Ci sono giorni così difficili da sembrare tempeste in burrasca con il vento che soffia contrario, dai quali vorresti scappare lontano, in cui anche solo un pensiero o un ricordo ti fanno male, giorni in cui un respiro più profondo del solito ti serve per non impazzire e per provare a guardare oltre, giorni in cui ti chiedi perchè, giorni in cui anche se sei circondato da una folla, ti senti da sola, come una foto in bianco e nero, come se tutto il mondo in cui un tempo ti riconoscevi, ora è solo un mondo estraneo…

Ci sono giorni in cui non ti capisci nemmeno da solo, non sai cosa vuoi fare della tua vita, non sai quali aspettative potrai avere in un futuro più o meno lontano, in cui cerchi di soffocare istinti o fio cerchi di tarpare le ali di un sogno che vuol volare lontano e che non ha paura di un vento contrario…

Ci sono giorni in cui una parola detta da qualcuno che non ti conosce o che ti critica e ti ritiene una fallita ti fa male, o parole di una persona cara ti feriscono più di un coltello che lacera il tuo cuore perchè alla fine tutto ciò che vorresti è solo non essere giudicato, ma essere compreso per ciò che sei e vuoi fare realmente…

Perchè in tutto questo susseguirsi di giorni, che non sono altro che la nostra vita, tutte le persone hanno un’anima ed hanno delle ali che a volte non riescono a spiegare il volo, a causa di una burrasca o di un vento contrario, o di un carattere fragile, troppo fragile per questo mondo, che punisce chi non ce la fa o chi non ha abbastanza coraggio da provarci…

Ci sono giorni in cui ti dici che ciò che sta accadendo a te o ad un tuo caro non è giusto, che ti chiedi se veramente ci sia un Dio, che addirittura arrivi a rinnegarLo, che ti chiedi se veramente è sia giusto che le cose debbano andare così, dopo tutti i sacrifici fatti, dopo tutte le speranze avute, dopo tutte le delusioni ricevute…

Ci sono giorni in cui ti maledici, ti auguri tutti i mali del mondo, vorresti farla finita, ma non ne trovi il coraggio, ti senti feccia per i dispiaceri provocati a chi ti vuole bene, a chi crede in te e resta costantemente deluso…

Ci sono giorni che portano alla mente lutti passati, lacrime versate, notti insonni con pianti e singhiozzi in silenzio, occhi lucidi giustificati con raffreddori inesistenti perchè ci si vergogna delle proprie emozioni e dei proprio rimpianti e rimorsi, errori commessi e di cui si pagano ancora le conseguenze…

Ci sono giorni in cui hai paura a guardare al futuro, paura perchè non sai cosa potrebbe succedere non tanto a te stessa, in quanto ormai non è che te ne importi molto, ma ad un tuo parente o amico che da un momento all’altro potrebbe ammalarsi o spegnersi sotto i tuoi occhi impotenti…

Eppoi ci sono giorni in cui anche solo un raggio di sole che t’illumina il viso, anche solo un abbraccio dato da un bambino che ha ancora le braccine troppo corte per stringerti o un ti voglio bene da un amico che ha sempre creduto in te e che sei riuscita a non deludere, nonostante tutto, ti scaldano l’anima e ti riempiono il cuore di speranza, magari una speranza flebile che dura solo un minuto, un’ora, un giorno, ma che comunque ti può aiutare per provare ad andare avanti, provare a reagire ed a credere di nuovo in qualcosa…

 

Giorni in cui stai bene con te stesso e con gli altri, rari giorni in cui riesci a fregartene dei giudizi della gente, la stessa gente che ti giudica senza sapere, senza conoscerti e che ti ha ferito, anche se tu continui a scherzare ed a sorridere ed a nasconderti dietro ad una maschera che non ti rappresenta perchè non sei la vera te stessa, ma che ti serve per salvare le apparenze…

 
Ed è proprio in questi giorni che pensi e mormori in te stessa che stavolta non vuoi mollare, vuoi continuare a scrivere ed a mettere nero su bianco le tue emozioni, vuoi continuare a rabbrividire ed a far commuovere chi ti legge e chi ha sempre creduto in te, spronandoci e dicendoti di non mollare, di tirar fuori il tuo carattere, di credere un po’ di più in te stessa e nelle tue potenzialità, anche se sei troppo fragile per questo mondo e se a volte volevi sparire o partire e non tornare mai più…

Ci sono giorni in cui sei grata di essere quella che sei,nonostante i tuoi cento pregi ed i tuoi diecimila difetti, nonostante le tue continue ansie, paure, fragilità, fiera di non far più uso di farmaci che curano la tua anima ed orgogliosa di provare a farcela da sola, sulle tue gambe, seguendo solo la voce del tuo cuore, della tua anima e delle tue emozioni…

Questo mio scritto è dedicato a tutte quelle persone che mi stanno vicino, che mi accettano ed apprezzano per come sono, che mi dicono di non mollare, che credono ancora in me nonostante tutto, che non mi vogliono cambiare e che han deciso di condividere con me un pezzo di cammino della loro esistenza ed alla quali sarà per sempre riconoscente.

 Laura Candelo

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