Programma elettorale – Guido Luccini x il lavoro …

PROGRAMMA ELETTORALE
Guido Luccini per  il “LAVORO” Produttivo!
Nel rispetto dell’unica nostra possibilità che ci rimane.

PROGRAMMA ELETTORALE

Guido Luccini per il “LAVORO” Produttivo!

Nel rispetto dell’unica nostra possibilità che ci rimane.

 Per troppi anni si è permesso di “abitare” edifici “non collaudabili” e ancora oggi oltre che “abitarli” possiamo anche “affittarli”, sempreché muniti delle “sole conformità elettriche ed idrauliche”.

Google =il lavoro e il suo mercato

 

Google = “Le nuove città che danno lavoro”

 

L’impetuosa e disordinata crescita urbana dovuta alla rivoluzione industriale ha travolto il conflitto tra la rendita e l’interesse pubblico. L’Urbanistica che avrebbe dovuto avere la finalità di organizzare la funzionalità di una vita sana, comoda ed economica, con la disposizione di edifici che abbiano i servizi posti al centro della comunità (AGORA’); è stata oggetto di studio programmatico da parte di circoscrizioni e comitati di quartiere cittadini, che con l’Urbanizzazione partecipata e la sostenibilità ambientale, hanno sempre creduto in uno sviluppo funzionale del territorio. Purtroppo si sono sempre avvalsi di tecnici politici che non sono mai stati in grado di gestire nessuno di questi problemi.

 

 Google = “cosa serve davvero x dare lavoro ai nostri giovani” 

 

 1) Le esistenti case private, site nei centri cittadini superiori alle 15000 persone già affittate stagionalmente, dovranno,  ricondotte sismicamente in regola, gradatamente essere ricondotte a residenze annuali

Sul fatto che i nostri Urbanisti Comunali ci abbiano convinti che qualsiasi manufatto può essere considerato abitativo se posto in regola con gli impianti elettroidraulici e sulla premessa che un architetto, o altro tecnico, senza “collaudi strutturali” mai quindi richiesti, ne controfirmi l’”agibilità” insieme a Sindaco e Urbanisti Comunali …riesce difficile immaginare   la reazione di affittuari del manufatto che abbiano a perdere i loro figli nel disastro di un suo crollo…chi ne dovrebbe rispondere?……

 

Google = ”Crollo a Napoli” trucioli

 

Google = La vostra casa può reggere al terremoto?

 

Le vecchie case del nostro Paese sono molte, e aver illuso gli abitanti, proprietari o meno, sul loro possibile recupero abbinato alle necessarie e nuove esigenze funzionali, senza la dovuta verifica strutturale, rappresenta senza alcun dubbio una delle principali ragioni della nostra triste situazione economica.

Infatti la spaventosa elargizione di capitali profusi nei confronti di manufatti decadenti in quanto non collaudabili, sempre che, lontani da valori artistici, erano giustificati da certificati di “ABITABILITA’ “ che ne permettevano l’uso, il rogito, il mutuo, il frazionamento, il cambio di destinazione, gratificandoli quali opere urbanistiche d’investimento terminali.

 

Google = il lavoro produttivo è x noi un’impresa impossibile”  

     

Su questo errore si è giustificata una presunta ricostruzione privata DI CITTA’ OBSOLETE RIMASTE SEMI VUOTE E SENZA VALORE mentre politicamente l’Urbanistica pubblica ha potuto così spaziare su nuove costruzioni finalmente munite di certificati di collaudo, sia nelle periferie cittadine, con notevoli interventi di edilizia popolare e privata in territori troppo scoscesi, che nelle montagne nevose, e lungo le coste, con assurdi interventi di seconde case troppo vuote.

Premesso che ricreare le caratteristiche dei centri città in altri luoghi è molto difficile, è indubbio che urbanizzare completamente nuove zone, abbandonando l’esistente cittadino al vincolo del mantenimento assoluto dei volumi esistenti ci ha condotti al degrado inevitabile che riscontriamo ogni giorno.

 

 

 

 Google = il mattone in città, in montagna, al mare.”

 

Non occorre essere costruttori edilizi per rendersi conto dei costi e delle difficoltà inevitabili che nascano da questa situazione, e infatti abbiamo pochi esempi di queste pazzie economiche.

Ma se l’esistente cittadino si raddoppiasse volumetricamente, l’amministrazione comunale si ritroverebbe con la possibilità di acquisire case popolari al netto delle spese riguardanti: fondazioni, tetti, strade, fogne, elettricità, gas, servizi e negozi.

 

2) Gli Alloggi Popolari, sismicamente in regola, dovranno essere ricavati nell’esistente cittadino, ove la sua ricostruzione ed il miglioramento dell’urbanizzazione, costituiranno la rinascita dei nuovi centri urbani.   

Opere Sociali, Comuni, Colonie Clericali ed altri, dispongono di enormi complessi abitativi vuoti e non collaudabili, ove i tecnici responsabili del loro eventuale utilizzo o vendita, avendo ormai capito che una loro firma con le regole urbanistiche attuali, li coinvolgerebbe prima o poi …….

Direttamente ”lasciano stare, vanno in pensione o cambiano ufficio” !!!

    

Ma non basta, in Liguria abbiamo 3 mila strutture alberghiere, con una media di 28 camere l’una, che lavorando ormai 2/3 mesi l’anno non reggono + nessun tipo di mercato vista anche la concorrenza delle 560mila Seconde Case vuote; e in Regione Liguria abbiamo personaggi come il sig. Ruggeri che impongono il cambio di destinazione in RTA (o 2° case) per il solo 40% di ogni complesso produttivo, come se il resto rinascesse così, proficuo, logico e risanato.

La ricomposizione urbanistica di una società così disarticolata e  inconcludente da dover chiudere le proprie strutture ricettive alberghiere, ci provoca quindi problemi enormi.

 


La Baie des Anges

  

Google = Gangi e il vero valore del nostro Borgo dei borghi

 

Infatti disponendo: del miglior territorio costiero e montagnoso del mondo, e del 50% dei tesori d’arte dello stesso mondo, non siamo in grado di sviluppare l’unica industria Italiana “non delocalizzabile” che si chiama Turismo!!

 

Google = Basta Case”;

 

il suicidio urbanistico ignorato da architetti, ingegneri, geometri.”

  

Sindaci, Assessori, giornalisti, politici, progettisti, dopo il crollo dell’Industria Siderurgica, continuano ad accettare e condividere la costruzione di altre seconde case ove gli acquirenti possono viverci o affittarle solo d’estate; ma se venissero affiancate ai grandi polmoni di sviluppo annuale, del tipo proposto in queste righe, anche queste strutture riprenderebbero la loro utilissima fisionomia produttiva.

 

3) Le nuove case di civile abitazione, dovranno costruirsi sismicamente in regola su terreni pianeggianti, e abitate esclusivamente dai futuri e dichiarati Residenti.

Per poter riempire di 2°case il porto di Savona sono state costruite 92 camere d’albergo NH; per riempire di 2° case anche Trento, Renzo Piano di camere NH ne ha fatto costruire 98; e i risultati si possono vedere.

Si prevedono così 37 camere d’albergo nell’ex Cava delle Manie in Noli in cambio di 11mila mc. di 2°case; a Finale le aree Piaggio e Ghigliazza con 100 camere d’albergo potranno godere di 80mila mc. di 2° case; Pietra Ligure, Celle, Albisola, non sono da meno …. il tutto che ripete all’infinito gli stessi errori urbanistici che non hanno MAI dato sino ad oggi, nessun posto di lavoro indeterminato!!! 

 

 Il SILENZIO …..dei 150mila architetti che  insieme ai nostri politicanti,  suggestionati dai: capolavori di Renzo Piano come il Centro Pompidu di Parigi o la Potsdamer Platz di Berlino, lo incoronarono Senatore  insieme a Fazio e Napolitano, tacendo però sul flop  di “The Shard”, la Torre Londinese che secondo il Daily Mail è stata un fallimento, identico a quello sulle “Torri dell’EUR” che  affiancate alla pazzia della  “Nuvola”  in acciaio di Fuksas, hanno superato largamente qualsiasi disastro economico mettendo in ginocchio tutta l’EUR, e sui “Pezzi di Città periferici” che dovrebbero diventare il “Centro della Programmazione Pubblica”, demandano sistematicamente a queste due “Persone”, rimpinzandole  di danaro pubblico, le soluzioni dei nostri problemi!!

   

Ma è mai possibile che la nostra tremenda crisi, generata anche, ma soprattutto dai troppi errori urbanistici, possa essere affrontata da due Arcistar che pur non avendo MAI progettato nulla di PRODUTTIVO nella loro vita, ci vengano imposte da giornali e televisioni quali depositarie del nostro futuro esistenziale? … Tra l’assordante silenzio degli altri nostri, 150mila Architetti?  

  

4) Gli ALBERGHI esistenti o nuovi, simicamente in regola,

per ottenere la loro funzionalità produttiva, dovranno avere la possibilità di trasformarsi in APARTHOTEL,

(o RTA = alloggi residenziali x 2 persone nell’ Hotel) di 14/18 mq. + muri perim. + balcone.

 

 E’ evidente che le strutture alberghiere esistenti sono connaturate a problemi di gestione negli 8 mesi di media e bassa stagione, ma si può comunque ritenere che gli Hotel dotati di 70/100 camere possano, con un cambio di destinazione solo progettuale,  prevedente un “blocco cucina” dotato di cappa filtrante Ecoplus, piastra elettrica KelKoo, lavello e frigo, condurre l’indagine di mercato x ottenere quel 50% di RTA a due letti occupati da residenti fissi, per poter mantenere aperta e funzionante la nuova struttura per i 12 mesi dell’anno.

Le strutture ricettive inferiori alle 70 camere verranno messe in grado di trasformarsi totalmente in unità abitative di 38 mq. + muri perim. + balcone come prevede il D.M. Sanità 05/07/75 e non al 50% come prevede la Legge Ruggeri.

 


 

Google = “dove nasce, si annida da sempre la corruzione

 

Google = “la magistratura le RTA e le Banche

 

Le nuove strutture ricettive saranno costituite da complessi dotati di 500 camere su 3 piani di servizi, vedi tipologia da 4 anni su Google = ”un futuro ai nostri giovani e la loro realizzazione sarà successiva ad un’indagine di mercato che dovrà comunque concretizzare Residenza, Gestione e Ricettività.

 

Tale soluzione oltre che semplice è una sola, costruire solo Apartholtel o RTA che consentano di “abitare nell’ Hotel” producendo, nel dare lavoro di gestione, quegli effetti moltiplicatori per cui il turismo diventa, come avviene in tutto il “resto del mondo”, una sicura industria trainante!

   

   E unitamente a questo nel ”resto del mondo” gli industriali turistici:

 …. dispongono Tour-Operators inglobanti con pacchetti vacanza internazionali, turisti  settimanali, che dai charter aerei “associati” agli Hotel, al mattino, con gli “associati” pullman vengono dirottati, con le “associate” guide turistiche, in  gruppi atti all’ esame guidato delle nostre “associate” ricchezze d’arte; … risolvendo pranzo e bisogni fisiologici, in ristoranti e tavole calde, “associate” alle guide turistiche!

Questi e solo questi, tipi di “associazioni”, possono salvare tutta l’ Italia Turistica ricostruendo l’occupazione lavorativa!

 Le nuove R.T.A.: godranno quindi, in quanto “VERE UNITA’ PRODUTTIVE ALBERGHIERE”, di tutte le defiscalizzazioni relative alle imposte che insistono sulle proprietà abitative private di uguale consistenza!!

La Compagnia di Gestione dovrà essere composta da: (gestione del personale) Thomson Holiday; (commercializzazione) Tour-operators USA; (charterizzazione) Alitalia-Etihad-Ryanair; (trasporti su gomma) Baltur-Eurolines; (garanzie bancarie) BNP-Paribas; (costruzioni e sviluppo) eventualmente lo stesso Costruttore. 

I componenti costituiranno la spina dorsale del meccanismo di rotazione, gestione e vendita delle R.T.A.; gestione e vendita posti letto conseguenti; come avviene nel resto del Mondo Turistico Internazionale!

 Si assumerà gli oneri atti a garantire:

 il 6% sull’importo di acquisto ai proprietari non residenti nelle RTA; la gestione concordata delle stesse; l’impegno allo stabile mantenimento in forza di 170 dipendenti ogni impianto composto da  500 RTA;

L’acquirente disporrà: di una proprietà inscindibilmente legata ai tre piani di servizio, alle aree logistiche e sportive, e/o alla rendita x 10 anni del 6% sull’importo di acquisto, e/o alla residenza x 2 persone con ristorazione e servizi vari di lavanderia – pulizia – ecc., calmierati sia nell’alta che media stagione, con i prezzi della bassa stagione. 

  SITUAZIONE delle RTA: Secondo nostri attuali estensori, oggi:

LA RTA = “Residenza Turistico Alberghiera” di mq. 12+6 x 2 persone, è acquistabile da un privato però:

1° Non può diventare la “residenza effettiva” x queste 2 persone.

2° “DEVE”  essere lasciata in affitto alla Compagnia di Gestione.

3° Non può essere estesa a tutto l’Hotel ma solo al 40%del complesso.

 

 La modifica necessaria:

 

 

La RTA = “Residenza Turistico Alberghiera” posseduta dall’acquirente DEVE!

1° Poter diventare la “residenza effettiva” x 2 persone, che DEVONO x contratto essere impegnate a “servirsi x il periodo residenziale” di tutte le strutture alberghiere rapportate ai prezzi di bassa stagione!

2° Poterla lasciare in affitto alla Compagnia di Gestione, proprietaria

dei 3 piani destinati per contratto ai servizi delle stesse RTA!

3° Le RTA DEVONO essere estese a tutto il complesso Alberghiero!

Ogni complesso Alberghiero di 500 RTA, produrrà così LAVORO indeterminato X 170 persone + l’indotto, e un immediato ingresso di valuta pregiata x la nostra Società!!

GUIDO LUCCINI

…..E quindi

 LA RIFORMA URBANISTICA

1) Le esistenti case private, site nei centri cittadini superiori alle 15000 persone già affittate stagionalmente, dovranno,  ricondotte sismicamente in regola, gradatamente essere ricondotte a residenze annuali 

 

2) Gli Alloggi Popolari, sismicamente in regola, dovranno essere ricavati nell’esistente cittadino, ove la sua ricostruzione ed il miglioramento dell’ urbanizzazione, costituiranno la rinascita dei  nuovi centri urbani.

 

3) Le nuove case di civile abitazione, dovranno costruirsi sismicamente in regola su terreni pianeggianti, e abitate esclusivamente dai futuri e dichiarati Residenti.

 

4) Gli ALBERGHI esistenti o nuovi, simicamente in regola,

per ottenere la loro funzionalità produttiva, dovranno avere la possibilità di trasformarsi in APARTHOTEL, (o RTA = alloggi residenziali per 2 persone nell’ Hotel) di 14/18 mq. + muri perim. + balcone.

 

 Questo e solo questo, è quanto noi cittadini Italiani, DOBBIAMO esigere dalle forze politiche, nel merito delle CASE PUBBICHE o PRIVATE e degli ALBERGHI, quale base di partenza per la nostra CRESCITA occupazionale, o ci saranno negate per sempre anche le altre alternative di LAVORO connaturate a quella produttività che abbiamo smarrito, poiché fabbisogni energetici, industrie alimentari, artigianali, commerciali, non potranno mai svilupparsi nel contesto degli assurdi errori urbanistici legati al TURISMO commessi sino ad ora in ITALIA.

 

ESPRIMETE IL VOSTRO PARERE

Guido Luccini

SAVONA 11/06/2017

 lucciniguido@yahoo.it

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