Progetto edilizio sopra le Grotte di Borgio Verezzi

PIETRA LIGURE

Progetto edilizio sopra le Grotte di Borgio Verezzi

PIETRA LIGURE

Progetto edilizio sopra le Grotte di Borgio Verezzi

 

Pietra Ligure, 2 Maggio 2013

 

LETTERA APERTA

 

Ho letto da recenti notizie di stampa che il progetto urbanistico della costruzione di nuove abitazioni sopra l’area carsica delle Grotte di Borgio Verezzi (o Grotte Valdemino), nell’area dell’ex-cinema all’aperto, sarebbe sul punto di essere approvato definitivamente.

 

Debbo però segnalare che (a differenza da quanto è sino ad ora stato scritto, a seguito della mia lettera aperta (inviata ad oltre 35 Enti ed agli organi di stampa in data 08/11/2012) il Ministero per i Beni e le attività culturali –  Direzione regionale per i Beni Culturali e paesagistici della Liguria, risponde alla mia lettera con lettera prot. 0011344 del 18/04/2013, che volentieri divulgo a mezzo Vostro (e qui allego).

 

In detta risposta del Ministero per i Beni e le attività culturali, sottolineando come i lotti in oggetto (le sottozone “B1-ter, B1-quater” e “BT-bis” in variante) siano tutelati al D.M. 10/10/1967, che dichiara di notevole interesse pubblico l’intero territorio di Borgio Verezzi, e vista la necessità del rilascio (sul progetto definitivo) dell’ Autorizzazione Paesaggistica, esprime invece pareri negativi sull’operazione, che sembrano così allontanare l’approvazione del progetto edilizio.

 

In particolare la Direzione regionale per i Beni Culturali e paesaggistici della Liguria esprime parere negativo sulla proposta di costruzione edilizia e variante del sito A; in particolare scrive nella nota che: “ La proposta presentata per volumetrie, tipologia e articolazione dei fabbricati, pare determinare un impatto eccessivo, specie dalle visuali pubbliche da Località Pasti e dalle quattro borgate storiche di Verezzi. Da tali visuali l’intervento modifica l’immagine percepibile del centro storico di Borgio, ancora oggi visibile nonostante le edificazioni recenti in primo piano. L’area verde, ancora quasi del tutto inedificata, prossima al centro storico, sulla quale insiste il progetto, va considerata come parte degli specifici valori tutelati dal D.M. 10/10/1967 di vincolo sopra riportato, che fa esplicito riferimento alla connessione tra il quadro naturale e gli antichi nuclei caratteristici.”

 

In particolare, la nota evidenzia come: “ Si evidenzia altresì che l’intervento non appare coerente con la norma del P.T.C.P.: l’ assetto preesistente, che contribuisce a determinare la qualità ambientale e della struttura urbana attuale da mantenere, cui fa riferimento la norma tecnica sopra riportata, appare eccessivamente trasformato.”.


 

Il Ministero per i Beni e le attività culturali quindi chiede che si producano delle soluzioni alternative (evidentemente migliori e meno impattanti per il territorio di Borgio Verezzi), che riducano l’impatto paesaggistico delle volumetrie edilizie che si vorrebbero costruire, e che includano come una delle componenti centrali della progettazione opere di mitigazione compensazione.

 

Appare quindi evidente che alcune perplessità su tale intervento ci siano; Il progetto edilizio prevede la realizzazione di 24 alloggi di circa 50 mq. (circa 4500 mc.) e 24 box interrati (altri 1600 mc.). La superficie interessata dalle opere sarà superiore a 4000 mq., di fatto un fortissimo intervento, altamente impattante per l’ambiente ed il territorio (come evidenzia appunto la nota del Ministero per i Beni e le attività culturali –  Direzione regionale per i Beni Culturali e paesagistici della Liguria), e che inoltre non permetterebbe alle acque meteoriche di continuare ad andare  ad alimentare il reticolo carsico della zona, condannando le grotte ad un lento decadimento.

 

E’ evidente quindi che un’opera edilizia nella zona NON sia attuabile, al fine di NON andare ad alterare e a compromettere un ambiente così ricco e caratteristico, senza stravolgerne completamente anche l’aspetto esterno.

 

Voglio sottolineare inoltre che il Piano regolatore Generale del Comune di Borgio Verezzi è scaduto da sei anni, ed è stato solo da pochissimo assegnato l’incarico di redigerne uno nuovo; sembra quindi del tutto inopportuno approvare una variante al P.R.G. con un P.U.C. ancora lungi dall’essere studiato.

 

La legge prevede che si possano attuare varianti al P.R.G. “. . .solo per motivate e comprovate esigenze di interesse pubblico.”. Non si comprende quindi l’ escamotage degli “sventolati oneri di urbanizzazione” quali d’interesse pubblico preminente, ove viceversa si potrebbe invece comprendere la tutela dell’area carsica come vero interesse pubblico.

 

Purtroppo in questa disputa assistiamo da una parte dalla levata di scudi di associazione del calibro e della portata di F.A.I, Italia Nostra, WWF, e associazioni come la Consulta Culturale Savonese e l’ Associazione Agorà di Borgio Verezzi, oltre a molti cittadini, mentre dall’altra si assiste alla sistematica delegittimazione del consigliere di minoranza Locatelli (unico – ad onor del vero – che si batta in Consiglio Comunale contro tale progetto) ed alle voci critiche che si sono alzate contro detto progetto.

 

Spiace ancora assistere all’assordante silenzio degli altri due componenti di minoranza (Prof. Ferro e Avv. Ficociello) che sembra siano assoggettati al progetto edilizio o almeno non sembra abbiano alcune osservazioni di sorta da fare.

 

La disinformazione che viene sistematicamente fatta contro le voci critiche lascia veramente il tempo che trova, qualificando invece negativamente i vari personaggi che la praticano con sistematicità; anche la “mano tesa” posta dall’ associazione Agorà è stata vista come un “attacco al Palazzo”.

 

Voglio rammentare al Sindaco Daquino ed alla Giunta che criticare il loro operato non è reato di lesa maestà.

 

Cordialmente.

 

 

 

 

 

 

 

GIUSEPPE DELLEPIANE

Via Genova, 8/3

17027   Pietra Ligure   (SV)

email:  dellebeppe@libero.it





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