Petizioni e sondaggi d’opinione a Savona

PETIZIONI
E SONDAGGI D’OPINIONE A SAVONA

PETIZIONI E SONDAGGI D’OPINIONE A SAVONA 
 La petizione contro la cementificazione della Margonara, lanciata su Change.org, pubblicizzata e sostenuta anche dal nostro blog, domenica scorsa, ha raccolto già più di 1100 firme.

Salviamo la Margonara dal cemento con promotori i gruppi: Margonara Viva, Madonetta Forever, Gruppo Mamme Margonara, Salviamo la Madonnetta e le spiagge della Margonara, Bagni San Cristoforo è condivisa da numerosi gruppi ambientalisti, da testate giornalistiche on line, da associazioni quali Legambiente e WWF, ma soprattutto da moltissimi cittadini.


Il dissenso è troppo forte e sentito verso la costruzione dell’ennesimo porticciolo con relativa edilizia residenziale nel tratto di litorale che comprende la spiaggia della Madonnetta, risorsa ambientale di valore per tutto il territorio albissolese e savonese, classificata “eccellente” ai fini della balneazione e tra i pochi tratti ancora sfuggiti alla cementificazione dissennata della costa ligure.

Un progetto portato avanti per diciotto anni, quello del porto di Gambardella, oggi ininfluente e superato dal punto di vista economico ma che, per la scarsa determinazione e incompetenza della classe politica, è frutto di un favorevole ricorso al TAR del proponente.

Non è solo la voglia di salvare una spiaggia che sotto il profilo sociale riveste un’importanza da non sottovalutare, ma un’importante battaglia per salvare l’ultimo su 13 chilometri di costa ligure  presa, per decenni, d’assalto da cementificazioni speculative e disastrose sotto il profilo idrogeologico e che, in questo caso, produrrebbero quasi sicuramente  fenomeni erosivi alle spiagge dell’albissolese e la distruzione di un pregevole habitat marino.

Chi firma la petizione è fortemente convinto della necessità di salvaguardare questo tratto di costa e lo è anche chi non abita il territorio ma è convinto che battaglie del genere siano di tutti, che quell’ambiente si ama anche se non si ha la fortuna di viverlo quotidianamente.


PORTI, TENTACOLI E CEMENTO – GLORIA SALINO 2014
Disegno esposto tra i finalisti a Palazzo San Giorgio a Genova per il Concorso”portualità e comunicazione” .

Chi firma chiede che la “valorizzazione” di un luogo non debba più passare da nuove costruzioni, da altro cemento, specie se si tratta di un arenile così particolare e da una costa di rocce emerse e sommerse di struggente bellezza.

Così a Savona dove si svolgono sondaggi d’opinione commissionati da Tirreno Power, per indagare sul gradimento di una riapertura della centrale carbone, alla stregua di un‘indagine di mercato commerciale, trascurando dati inconfutabili e allarmanti sulla situazione sanitaria savonese  su cui si basa un ‘inchiesta della  Magistratura, costretta ad  intervenire per evitare la ‘prosecuzione di un reato’. Trascurando la valutazione di quarant’anni di gestione che hanno prodotto un disastro ambientale e inqualificabili danni alla salute della comunità.

A Savona dove, nel vivo di una campagna elettorale, si comincerà presto a sentir parlare di sondaggi   d’opinione in ambito politico per conoscere le tendenze dell’elettorato verso questo o quel candidato, sul grado di soddisfazione per ciò che promette, per l’apprezzamento sulla persona ritenuta sufficientemente affidabile, concreta e soprattutto capace di proporsi come il”nuovo”.

A Savona dove si cercherà, attraverso quei sondaggi più o meno credibili, l’elemento utile per vincere le elezioni e governare. Sapendo che non è politicamente corretto ma sapendo quello che tutti i partiti politici sanno e cioè che per arrivare al  risultato politico  bisogna lavorare soprattutto sulla pubblicizzazione, sul linguaggio e la diffusione di un gradimento più o meno reale del candidato,  non necessariamente sui contenuti della sua proposta perché, nelle primarie i  sondaggi diventino, anche qui,  il termometro politico orientante della città.


In questa Savona i cittadini si organizzano, fuori dai partiti, dai sondaggi elettorali, stanchi delle false promesse e delle vuote proposte di chi governa e di chi vorrà governare, decidono di agire.

Una petizione di sensibilizzazione, quella della Margonara, che ha lo scopo di focalizzare l’interesse della gente sul tema, dove la firma delle persone rappresenterà la forza morale di un’idea di salvaguardia ambientale del nostro paese.

Il Parlamento Europeo prevede che qualsiasi cittadino possa presentare una petizione, individualmente o in associazione con altri e a Savona i comitati dei cittadini  lo sanno e faranno in modo, come già sta accadendo, che se ne parli ovunque e che chi decide di sostenere questa battaglia con la propria firma, ne possa provare una responsabile appartenenza, come chi ha firmato pochi minuti fa dichiarando “Firmo perché il pensiero che un angolo di Paradiso dovrà lasciare spazio al cemento e all’avidità dei “potenti” mi fa stare male.”

         ANTONIA BRIUGLIA

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