PERSONAGGI DI CELLE LIGURE

Alla Redazione della Civetta,
passando alcune carte mi è capitato per le mani lo scritto che vi mando. Credo fosse un articoletto di Giuseppe Venturino ‘Pinu u megu’ (‘Pino il medico’, per ambizione della mamma riguardo all’addottorazione del figlio fin da bambino…), che faceva un po’ da corrispondente de Il nuovo cittadino, giornale di Savona, e me l’aveva dato perché aveva fatto un po’ di storia del mio parentado. Verso il fondo è pure nominata la Civetta. Per l’uso che vorrete farne. Saluti.
Caterina Tortarolo

Uomini di Celle

Papa Sisto IV

Dovevamo scrivere qualcosa su Celle e ci capitò fra le mani una piccola guida della cittadina ligure nota per essere una spiaggia elegante e tranquilla, la spiaggia che offre soltanto sole e mare ma che rifugge dal frastuono che caratterizza le altre stazioni della riviera ligure. Leggevamo la guida che, fra le molte cose di Celle, parlava dei suoi Uomini, quegli uomini che nati in questa piccola borgata di pescatori hanno percorso luminose strade ed hanno onorato il nome della loro cittadina. Ben pochi turisti infatti sanno che a Pecorile, una splendida frazione nell’entroterra Cellese è nato Sisto IV, il grande pontefice che regnò dal 1471 al 1484 e che fu uno dei più grandi mecenati di studi e di belle arti e che da Pecorile avrebbe tratto le sue origini Onorato Gabriele, conte di Mirabeau, discendente della famiglia Richetti e notissimo tribuno. Ma Mirabeau non è il solo illustre uomo … cellese di Francia.

Onorato Gabriele, conte di Mirabeau

A Celle nacque e viveva un erborista, tale Giovanni Battista Gambetta che, per tentar fortuna, emigrò in Francia, fece fortuna e diventò padre di Leone Gambetta, un altro grande … cellese di Francia! Altri illustri cellesi furono Federico Colla, ministro di Stato tanto caro a Vittorio Emanuele Il il generale Pescetto, che partecipò a tutte le battaglie dell’indipendenza, il garibaldino Giovanni Avogadro, lo scultore Pietro Costa, autore, tra l’altro, del monumento Giuseppe Mazzini in piazza Corvetto a Genova, del monumento a Vittorio Emanuele Il a Torino e di altri monumenti a Genova ed a Roma; ma altrettanto cari ai cellesi furono quei capitani di mare che portarono il nome di Celle “in giro” per il mondo, come capitan Salvatore Tortarolo che detenne il record della traversata Europa America dei Barchi a vela non disdegnando di porre sul loro stemma la Civetta, e che quando erano stanchi di scorrazzare sull’acqua di imbrigliare vele, di salpare e tornare, si raccoglievano in quel club di capitani che è sempre stato un vanto della Celle marinara. Pochi ma buoni questi Cellesi, gente di vecchio stampo attaccati alle tradizioni ma dall’orizzonte aperto alle conquiste della tecnica moderna. E se, Celle è oggi la signora della riviera tra Genova e Savona lo si deve proprio ai suoi uomini quelli noti e quelli oscuri, che scrivo- no ogni giorno, tutti i giorni la sua storia.

Federico Colla

Chi ci aveva mandato lo scritto, mese addietro, era stata Erina, ‘a segunda e ciù bella dè due figgie de Italu u pastissé de Via Aicar- di’ (la seconda e più bella delle due figlie di Italo il pasticcere di Via Aicardi), compagna in prima media dello scrivente, recentemente mancata ai suoi cari. Tortarolo, la famiglia. Uomini con il mare nelle vene gli ascendenti, uno in specie, vincitore con il minor tempo di traversata atlantica in ‘barco’ a vela dall’Europa agli Stati Uniti verso fine ’800. Ascendente di qualche generazione degli attuali Tortarolo, campioni! Cellesi e pure çellaschi, velisti da titoli mondiali, delle cui imprese abbiamo più volte notiziato su queste pagine.
RaRapi

da A Civetta

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