Per burocrazia, politica e Finanza…

Per burocrazia, politica e Finanza: responsabili cercasi.

 
Per burocrazia, politica e Finanza: responsabili cercasi

  

La comunità mondiale, bisognosa di soldi e vaccini, è dipendente dalla scienza come un neonato aggrappato alle mammelle della madre. Ma salvo eccezioni, la scienza è fallimentare non meno della politica, giustizia e finanza, perché tutte sviluppate e governate da “soggetti dipendenti”, non di rado con vocazione a pescare a strascico e spendere ricchezza prodotta dagli imprenditori, senza mai competere responsabilmente in proprio, col rischio di produrre o di fallire come qualunque imprenditore o lavoratore autonomo che risultasse inadempiente o dannoso verso fornitori, dipendenti, banche o fisco.

Se in Italia, rischiassero di fallire e pagare risarcimenti anziché incassare compensi e privilegi astronomici per generazioni, un organico di mille fra parlamentari e governanti non riusciremmo a rimediarlo nemmeno cercandolo a livello planetario fra tutti i quasi 8 miliardi di umani.

E non saremmo più fortunati se per il mondo della burocrazia giustizia e finanza volessimo arruolare soggetti pronti a risarcire i danni con la stessa disinvoltura con cui incassano i compensi. Tre o quattro milioni di dipendenti pubblici responsabili non li troveremmo nemmeno interessando personalmente il padreterno per ricerca e assunzione intergalattica.

Che nel mondo della cultura della politica e della finanza ci siano geni o cretini, democratici o tiranni, il problema non cambia di una virgola spuntata.

Sono sempre e comunque soggetti esenti da qualunque responsabilità oggettiva, che a prescindere dalla loro capacità e onestá, per i loro fallimenti pagano tutti col portafoglio bucato di Pantalone.

Pensate alla “eccellente” qualità dei governi Conte armati di CTS (una caterva di scienziati a rimorchio) e alla catena montuosa di danni miliardari che ci hanno lasciato in eredità. 

Insomma, per non farla lunga, tradurre responsabilmente il pensiero in opere è da sempre la vera grande “SCOMMESSA PERSA” dell’umanità, perché il mare che si è sempre frapposto tra il dire e il fare, tra parole e fatti, ancora non è evaporato. Anzi è diventato oceano, ricco di vecchi squali famelici e nuovi virus assassini. Contro i quali, i CTS finanziari e sanitari si stanno dimostrando più che adeguati a predisporre soluzioni per vincere la guerra sulla “CARTA”. Ma aihnoi, incapaci di attuale concretamente. (Salvo illustrissime eccezioni, tra cui speriamo ci finisca anche l’Italia per merito del presidente Draghi). 

Magari scopiazzando l’America impegnata in una doppia vaccinazione sanitaria e finanziaria. Non si sa, se per merito di Trump o Biden, ma negli Stati Uniti hanno capito che contro il covid i dollari funzionano meglio dei dpcm squattrinati del giuseppi. 

E in aggiunta, ai vecchi 8 TRILIONI di dollari circolanti, hanno pompato, nuovi di zecca, altri 11 TRILIONI nel circuito finanziario, per colmare la voragine generata da questa ingovernabile pandemia.

FRANCO LUCERI

http://ilrebusdellaculturaumana.blogspot.com

 

 

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