Pedofilia clericale

DUE LUMINI NEL BUIO
DELL’OMERTA’ E DELL’INDIFFERENZA

DUE LUMINI NEL BUIO
DELL’OMERTA’ E DELL’INDIFFERENZA
Francesco Zanardi

 

Francesco ed Alberto, due nomi come tanti, ma due persone come poche con in comune lo stesso triste destino, lo stesso drammatico passato e le stesse battaglie colme di speranza per il futuro.

Francesco Zanardi è un uomo savonese di 41 anni, vittima di abusi da parte delle pedofilia clericale.

Oggi è portavoce della rete “L’Abuso” e si batte contro l’omertà della Chiesa.

 Alberto Sala è un uomo pavese di 45 anni, Presidente dell’Associazione “Piccolo Alan” ONLUS che si occupa della tutela dei bambini maltrattati, violentati, abusati o abbandonati

Da circa due anni Francesco e Alberto si sono uniti per combattere le stesse faticose battaglie contro questa grave piaga troppo spesso trattata con falso interesse, con omertà e indifferenza nei confronti delle vittime e delle loro famiglie.

Dentro continuano a portare quotidianamente i traumi e le cicatrici di ferite che rimarranno per sempre, di un’infanzia tradita, di un’adolescenza rubata, del senso di colpa che perseguita e del rimorso per aver denunciato troppo tardi i loro aguzzini. Ma fieri d’aver trovato il coraggio per farlo e per continuare a denunciare ogni crimine commesso e che troppo spesso rimane impunito.

L’ultima volta ne avevo scritto in occasione dell’arrivo a Roma del “Pellegrinaggio per la verità” di 572 km, partito il 22 settembre da Savona.

Francesco Zanardi è arrivato nella Città Eterna l’11 ottobre e accompagnato da Alberto Sala è riuscito a raggiungere il Portone di Bronzo della Santa Sede dove hanno potuto consegnare a un Funzionario di Stato una lettera per il Papa contenente la richiesta della reale applicazione delle Linee Guida emesse dalla Santa Sede, tutt’ora inapplicate.

Era stato detto loro che sarebbero stati contattati entro 15 giorni,  così con l’ennesima iniziativa di protesta nonviolenta hanno deciso il 31 ottobre scorso d’iniziare uno sciopero della fame a oltranza, attualmente ancora in atto, nonostante i vari cali di pressione, i vari collassi, le loro facce scavate, i loro stati di salute precari ed i loro sbalzi d’umore dovuti alla fame e all’indifferenza in cui tutto questo si sta consumando.

Loro non ammetteranno mai di essere delusi, stanchi, arrabbiati e amareggiati, soprattutto visti gli ultimi riscontri di casi di prescrizione per pedofilia, perché loro sono dei combattenti per natura, le varie sofferenze delle loro vite li hanno temprati e fortificati.

Non cederanno finché non saranno allo stremo e non si daranno mai per vinti perché la battaglia è troppo grande per mollare e il silenzio dei bambini e delle loro famiglie chiede giustizia. Un silenzio assordante che non può e non dev’essere ignorato. Nessuna cifra potrà mai ricomprare la vita e l’innocenza perduta di un bambino che dovrebbe essere felice, spensierato e protetto.

Io collaboro con loro e mi sento sempre in difetto perché nonostante il mio sostegno, il mio conforto ed appoggio sento di non riuscire a fare abbastanza per provare almeno a combattere nel mio piccolo questa piaga che dilaga ogni giorno di più e fa vittime silenziose in tutto il mondo.

Hanno bisogno del sostegno di tutti, non devono essere lasciati soli.

L’unione fa la forza e su certi argomenti non si può e non si deve tacere.

Nonostante i gravi ed evidenti  insabbiamenti in tutto il mondo escono casi nuovi ogni giorno e non si può volgere lo sguardo altrove facendo finta di non vedere, di non sapere, di non capire.

Questa lotta coinvolge e riguarda tutti.

L’indifferenza e ogni atteggiamento omertoso è colpevole quanto la violenza dell’aguzzino.

Attualmente su internet stanno girando diverse petizioni in diverse lingue per fermare questo cancro della società moderna.

Sono da condividere il più possibile e da firmare e si trovano sul sito nuke.francescozanardi.eu oppure sul sito www.petizionionline.it

Si può firmare direttamente anche da Facebook, la causa è importantissima, perché se non facciamo nulla oggi non potremo lamentarci del futuro di domani!

Per seguire in diretta lo sciopero della fame di Francesco il sito è www.crimesandthevatican.eu e per avere maggiori informazioni sull’Associazione “Piccolo Alan” ONLUS o per contattare Alberto Sala il sito è www.piccoloalan.it

Ora servono fatti concreti, le parole sono come il vento e non bastano!!!

Laura Candelo 

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