Paolo Borsellino e Giovanni Falcone

L’Italia che muore

Oggi non abbiamo più uomini da portare esempio ma santi da venerare

L’Italia che muore

Oggi non abbiamo più uomini da portare esempio ma santi da venerare

Palermo e Capaci sono due episodi che hanno segnato un unico avvenimento: la fine di una strategia chiara ed efficace di lotta alla mafia.

Spero di non apparire qualunquista e neppure banale ma queste sono i semplici pensieri nati riflettendo sul periodo storico segnato dal 23 maggio e 19 luglio 1992 e da quel che è, o meglio, non è accaduto dopo.

Paolo Borsellino e Giovanni Falcone sono stati uccisi e, come spesso avviene quando l’esercito smarrisce la prima linea, la battaglia è stata persa e forse anche la guerra.

Giovanni Falcone e Paolo Borsellino sono stati uccisi e trasformati in eroi; in icone da ricordare in vuote commemorazioni. Vuote non per significati e contenuti; vuote perché la nostra attuale società riesce a svilire tutto e tutti, privando di significato anche le più sacre celebrazioni religiose divenute mere operazioni commerciali.

Mi domando perché questa trasfigurazione non sia accaduta per il Generale Carlo Alberto dalla Chiesa;

perché non sia accaduta per Don Pino Pugliesi;

perché non sia accaduta per Beppe Alfano;

perché non sia accaduta per Libero Grassi;

perché non sia accaduta per Antonino Cassarà;

perché non sia accaduta per Giuseppe Insalaco

perché non sia accaduta a tanti e tanti altri uccisi per il loro ruolo istituzionale o per il loro lavoro o come semplici cittadini.

Mi domando chi poteva esercitare influenza sui mass media affinché ciò avvenisse.

Mi domando soprattutto a chi ha giovato ciò.

Ricordo che si dice che se non si può far indietreggiare qualcuno che dà fastidio allora, per togliergli potere, bisogna promuoverlo e trasferirlo.

Paolo Borsellino e Giovanni Falcone sono stati trasferiti nella più alta delle sfere: il paradiso e promossi dalla categoria “uomini” a quella di “santi”.

Ma, si sa, la santità non appartiene a tutti e troppo pochi sono quelli che vi aspirano.

Non voglio essere blasfema ma avrei preferito che il loro esempio rimanesse umano così che da altri potesse essere seguito.

Oggi non abbiamo più uomini da portare esempio ma santi da venerare.

Il governo parla e fa lotta alla mafia un solo giorno all’anno e, anche in quell’occasione, la giustizia italiana riesce ad essere assente.

 

CRISTINA RICCI

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