Opere sociali: di nuovo problemi di bilancio per la cooperativa

  OPERE SOCIALI

DI NUOVO QUALCHE PROBLEMA
DI BILANCIO  PER LA COOPERATIVA

OPERE SOCIALI
DI NUOVO QUALCHE PROBLEMA DI BILANCIO PER LA COOPERATIVA

Ricordate la vicenda della cooperativa a cui è affidato il servizio socio sanitario delle Opere Sociali …leggi da uominiliberi… e..gli articoli del SecoloXIX

Tutto sembrava essersi risolto. Nel bando era stato riinserito l’articolo37 (I dipendenti devono essere riassunti dal nuovo vincitore della gara) che  in un primo momento era stato escluso e tutti i dipendenti erano stati riassunti.

In questi mesi le cose non sono andate benissimo (mancano gli infermieri di notte, il nuovo Direttore sanitario cerca di darsi da fare ma, essendo un dentista per bambini, è fuori ruolo) ma almeno ai dipendenti il lavoro non mancava.

In questi giorni però, nonostante la direzione della cooperativa abbia sempre cercato di minimizzare i problemi, sono cominciate a trapelare brutte notizie:  la cooperativa ha un bilancio in negativo di 850 mila euro.

Quali sono i rimedi proposti per cercare di risanare il bilancio?

Un detrazione da tutti gli stipendi dei soci e dei dipendenti di un’aliquota pari al 7% del loro già misero stipendio, oltretutto calcolata sullo stipendio lordo e più turni di notte non pagati.

La volta scorsa il bilancio passivo era di circa 250 mila euro, quest’anno il debito è più che triplicato, ma nessuno ha pensato di intervenire o almeno di comunicarlo ai soci e ai dipendenti prima di arrivare a questa situazione. E dare  le dimissioni?

A distanza di 2 giorni dall’assemblea dei soci (il 29 maggio ) il giorno 27 i dirigenti della cooperativa presenteranno ufficialmente la situazione e l’eventuale soluzione.

 Il dubbio dei soci e dei lavoratori è:  per quanti anni dovranno pagare e con quali sicurezze visto che creare cooperative è facile, vedi la cooperativa Quadro (si occupa della manutenzione e degli impianti elettrici, e da poco si occupa della cura e pulizia del parco a San Pietro a Valleggia), ma gestirle sembra molto più difficile.

Le persone che lavorano sfruttate, sottopagate e, di conseguenza, con problemi di salute, cominciano ad essere stufe di fare ancora sacrifici e soprattutto sono preoccupate del loro futuro, visto che al precedente bando non si era presentato nessuno.


Condividi

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.