Nuovo sistema sanitario

Nuovo sistema sanitario:
 come convincerti che è meglio “pagare”

Nuovo sistema sanitario:
 come convincerti che è meglio “pagare”

Il foglio giallo, quello bianco, l’autocertificazione, il ticket…Ho capito, vado a pagamento.

E’ davvero difficile per una persona over 60 capire come funziona la sanità, soprattutto adesso che Santa Corona non c’è più.

Tre mesi fa ho prenotato una risonanza magnetica al ginocchio, il primo posto libero era presso l’ospedale di Albenga, sono giunto in perfetto orario ma la risonanza non me l’hanno potuta fare. Non hanno potuto perchè non entro nel macchinario: sono troppo grosso.

 

Ma, protesto io, quel tubo è per bambini, non avete letto la mia data di nascita quando ho fatto la prenotazione?

 

Sì, certo, ma non sapevamo che lei fosse così….robusto!

Insomma, adesso devo ricominciare da capo: andare dal medico della mutua, aspettare un paio d’ore il mio turno, farmi fare la ricetta, andare al C.u.p.a., prendere il numerino, aspettare il mio turno, prenotare e attendere chissà quanti mesi ancora, con il ginocchio che peggiora e non mi permette di camminare.

Nella cassetta della posta ho trovato una bella letterina dell’Asl con all’interno un foglio contenente un codice che mi appartiene: se voglio usufruire del servizio sanitario nazionale devo andare dal medico, il quale inserisce quel codice da qualche parte e ne trae la ricetta – il numerino attesta che è proprio la mia.

Lo specialista mi ha consigliato di fare un esame particolare.

La settimana scorsa sono andata a “Loano Salute” per prenotare questo esame, ma la gentile signorina mi ha mandato a casa senza la prentazione dicendo che mi mancava il foglio dell’Asl.

Il giorno dopo sono tornato col foglio, ma non serviva a niente perchè dovevo recarmi dal mio medico, portargli il suddetto foglio e lui me ne avrebbe fatto un altro , che avrei dovuto riportare a “Loano Salute“…

Dopo due giorni torno a “Loano Salute” per prendere finalmente l’appuntamento, certo di avere tutta la mia documentazione in regola. Niente affatto: ho il foglio, la ricetta, ma non ho il libretto sanitario.

Allora spiego alla gentile impiegata che, alcuni mesi orsono, mi hanno rubato il portafoglio e con esso tutti i documenti fra cui il libretto sanitario.

Così mi reco al Ramella per rifare il libretto sanitario, ma – che brutta sorpresa! – : mi viene comunicato che lo sportello non c’è più, si è trasferito a Finale Ligure.

Ma come, dico io? E perchè? Mi viene risposto che ciò è stato fatto per tagliare  i costi.

Possibile che a Loano quando c’è un servizio che funziona lo devono sopprimere?

In paese siamo in gran parte pensionati, in tanti non si ha più nemmeno la patente… Perché dobbiamo recarci a Finale Ligure?

Mi rassegno. Prendo l’autobus e vado a Finale, trovo l’ufficio, faccio la solita coda, prendo il libretto sanitario e torno a casa.

Il giorno dopo mi reco nuovamente a “Loano Salute” cercando di immaginare cosa mi manca questa volta.

Nulla, ho tutto! La passo liscia: “Vorrei un appuntamento per fare questo esame”. L’impiegata gentile mi chiede dove lo voglio fare. “Il più vicino possibile”, rispondo.

Santa Corona, il 26 Marzo alle ore 8, 45, a digiuno”.

“Ma come , non si può prima?”

“A Cairo, il 3 Marzo”.

Da qui a tre mesi potrei essere morto…

Chiedo il numero dello sportello “Libera Professione” di Santa Corona.

Prezzo dell’esame: 80€;  domani alle 10 ho l’appuntamento.

Sei povero?  Devi morire….prima!

Giambello

 

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