NOLI: Stazione radio sulla collina di San Michele

NOLI:
STAZIONE RADIO sulla
COLLINA di SAN MICHELE

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STAZIONE RADIO sulla COLLINA di SAN MICHELE

         A luglio dello scorso anno avevo scritto della delibera della Giunta Comunale di Noli n. 57 del 18/04/2012 con la quale veniva conferito “incarico a personale specializzato università di Genova – Centro CRUIE”, a seguito dell’istanza volta all’ottenimento di un titolo abilitativo edilizio da parte della Soc. Teleport srl per l’installazione di impianto multi fonia mobile in Località San Michele di Noli, al fine di valutarne l’impatto ambientale….LEGGI… Venuto a conoscenza di tale iniziativa il Comitato cittadino per la tutela dell’ambiente aveva subito organizzato un’assemblea pubblica (luglio 2012) per discutere della problematica e per sensibilizzare l’opinione pubblica su tale problema, soprattutto in relazione alle eventuali conseguenze sulla salute. Si era messo in evidenza che già in precedenza si era discusso su eventuali antenne a San Michele ma che tale soluzione era già stata bocciata dai Nolesi; era anche stato fatto notare come non ci fosse stata nessuna discussione preventiva  in seno all’apposita Commissione Ambiente Comunale.  Anche i genitori di tutte le scuole di Noli di ogni grado ed ordine si erano mobilitati ed avevano scritto a tutti gli organi competenti; genitori che avevano anche chiesto, ed ottenuto, l’appoggio dell’intero Istituto Comprensivo che si era pronunciato con apposita  delibera del Consiglio di Istituto.


Noli –  San Michele

         Non si vogliono fare polemiche sterili o, ancora peggio, mettere la discussione su questioni politiche, ma sembra plausibile che proprio quando si tratta di capire se la salute pubblica, e soprattutto quella dei più piccoli, possa essere in pericolo, ci debba essere una soglia di attenzione ancora più elevata. Ed è proprio per questo che, tra le critiche poste in essere sulla collocazione di antenne su San Michele, quella più rilevante sia il fatto che proprio la morfologia di Noli potrebbe far si che le onde elettromagnetiche (sulla cui innocuità non ci sono, in ogni caso, studi scientifici certi ed inoppugnabili) si possano propagare proprio di fronte a San Michele ove sono ubicate le scuole materne e primarie mettendo a rischio proprio i più piccoli che sono più sensibili a tali onde (si ricorda che studi ormai certi hanno concluso che per i bambini l’uso del cellulare è nocivo per la loro salute).

      A livello normativo, purtroppo, sono stati stabiliti limiti per le immissioni molti alti (tra i più alti di Europa) ed è stato modificato anche il lasso temporale di misurazione per valutare il superamento di tali limiti. Pertanto ci possono essere delle situazione di antenne che sono legalmente nella norma ma che emettono delle onde nocive (soprattutto tali limiti non considerano che nei bambini la formazione della base cranica è ancora in sviluppo e, pertanto, più permeabile e, pertanto, meno resistente alle onde elettromagnetiche).

       La Corte Costituzionale, con la sentenza n. 307 del 7.10.2003, ha ribadito i parametri del riparto delle competenze operanti nella disciplina del settore, rilevando che rientra nella competenza esclusiva dello Stato la determinazione degli standards di protezione dall’inquinamento elettromagnetico, sotto il profilo della determinazione di valori-soglia non derogabili dalle Regioni, mentre è materia di legislazione concorrente il trasporto dell’energia e l’ordinamento della comunicazione. E’ rimessa, infine, alle Regioni ed agli enti territoriali minori la localizzazione degli impianti, come questione attinente alla disciplina d’uso del territorio, purché le relative previsioni di pianificazione non siano tali “da impedire o da ostacolare ingiustificatamente l’insediamento degli impianti stessi”.
Deve altresì ricordarsi, in proposito, che la legge 22.2.2001, n. 36 (Legge quadro sulla protezione dalle esposizioni a campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici) affida agli enti locali minori la determinazione di criteri di localizzazione ottimale degli impianti in oggetto, con finalità di massima restrizione dell’inquinamento elettromagnetico ma anche di “corretto insediamento urbanistico e territoriale” degli impianti stessi.

NOLI

Dal punto di vista normativo, pertanto, l’assimilazione delle infrastrutture di reti pubbliche di comunicazione alle opere di urbanizzazione primaria, ai sensi dell’art. 86, comma 3, del d.lgs. n. 259 del 2003, comporta che le stesse debbano collegarsi ed essere poste al servizio dell’insediamento abitativo e non essere da esso avulse con localizzazione lontana dai centri di utenza. Di conseguenza, la potestà regolamentare attribuita alle amministrazioni comunali dall’art. 8, comma 6, della L. n. 36 del 2001 (“i comuni possono adottare un regolamento per assicurare il corretto insediamento urbanistico e territoriale degli impianti e minimizzare l’esposizione della popolazione ai campi elettromagnetici”) può tradursi, ad esempio, nell’introduzione, sotto il profilo urbanistico, di regole a tutela di zone e beni di particolare pregio paesaggistico/ambientale o storico/artistico, ma non può trasformarsi in “limitazioni alla localizzazione” degli impianti di telefonia mobile per intere ed estese porzioni del territorio comunale, in assenza di una plausibile ragione giustificativa.

 Pertanto ai Comuni viene attribuito il potere di fare i c.d. POST, cioè il Piano delle Aree per l’installazione delle stazioni Radio Base.

       Il Comune di Noli , purtroppo, sebbene avesse iniziato la procedura per  dotarsi di tale piano già nel 2008, non l’aveva mai portata a compimento dopo che la Regione gli aveva chiesto delle modifiche. Ora, dopo che la WIND, con istanza del 17/10/13 (n. Prot. Comune 13063 del 25/10/13), ha richiesto “il rilascio di Autorizzazione Paesaggiastica-Ambientale ai sensi dell’art. 146 D.Lgs. 22/01/04 n. 42 per la realizzazione di nuova stazione radio base a servizio della telefonia cellulare Wind da realizzarsi presso l’immobile sito nel Comune di Noli Loc. San Michele, strada vicinale della Piniera NCT fg. 18 mapp. 21”,  il Comune ha nuovamente iniziato la procedura per dotarsi del POST. Verrebbe da dire meglio tardi che mai ma questa potrebbe sembrare una polemica !! Questa volta è stata riunita la Commissione Ambiente Comunale e, pertanto, ci si augura che con la massima serietà, attenzione e confronto con tutti, si porti avanti tale procedura considerando tutte le problematiche e soprattutto per tutelare al meglio la salute dei bambini dell’asilo e delle scuole di Noli! I genitori degli alunni delle scuole, i loro rappresentanti e l’Istituto Comprensivo non “abbasseranno” la guardia e pretendono di essere sempre tenuti informati.


Noli – Il comune

P.S. chiusura “polemica”: nell’imminente Notiziario che il Comune invierà per la fine dell’anno e gli auguri Natalizi (l’ultimo prima della campagna elettorale) non bisogna solo mettere in evidenza quello che l’Amministrazione ha fatto di bello, ma i Nolesi aspettano di essere informati sull’esito dello studio dell’Università, sul procedimento per dotarsi del POST, sulle procedure per le operazioni della Colonia Monzese e sulle  Manie (specificando quali varianti si dovranno fare al PRG) specificando se ci potranno essere delle criticità (alcune le ho già esposte nell’articolo della scorsa settimana: gestione casa di riposto e relativi costi; impatto idrogeologico ed ambientale delle due operazioni; gestione hotel di lusso; condotta fognaria, ecc…..) e come si pensa di poterle risolvere.

     

Noli, 23 novembre 2013   

                                                               Marco GENTA

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