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NOLI: La vita di una cittadina in base alle scelte dell’amministrazione vissute partecipando ad un Consiglio Comunale

NOLI: La vita di una cittadina in base alle scelte dell’amministrazione vissute partecipando ad un Consiglio Comunale

Venerdì 11 maggio 2012 partecipo al Consiglio Comunale; ho letto gli argomenti all’ordine del giorno e ritengo che un cittadino si debba tenere informato direttamente partecipando alle sedute del Consiglio.

1) Di nuovo il PORTO ?!?

L’argomento più importante è la delibera sul Porto. Il Consiglio deve prendere atto, con apposita delibera, che l’iter del progetto del porto si è concluso con parere negativo. Ma la delibera, da semplice atto formale, si trasforma in atto politico. Come? In primis affermando che la Regione ha inspiegabilmente ed immotivatamente respinto il progetto nonostante siano state rispettate le linee guida fornite dalla stessa e nonostante gli incontri fatti ! Su tale argomentazione non mi soffermo in quanto questo aspetto è stato già trattato in modo più che esaustivo dal Comandante Gambetta sul numero di trucioli della scorsa settimana. Questo mi fa pensare che gli appoggi politici in Regione dell’attuale maggioranza  comunale non abbiano  funzionato!!!! Poi asserendo, non si è capito con quali motivazioni, che il progetto presentato da loro è stato bocciato perché la precedente amministrazione di centro-destra ha perso tempo a presentare il primo progetto più invasivo (se non ci fosse stato questo progetto il loro sarebbe stato approvato!!!) ed infine attaccando l’amministrazione di Loano perché ha fatto un porto turistico di dimensioni troppo rilevanti!!! Con la conseguenza, sempre secondo il Sindaco, che dopo tale porto la regione difficilmente  concederà la realizzazione di altri porti. Di politico, poi, è stata  anche la chiusura della relazione del funzionario Riba letta nel corso del Consiglio (fatto sottolineato dalla minoranza) con la quale lo stesso “si auspicava” che la Regione procedesse a dare degli indirizzi per risolvere la questione del discarica presente ove dovrebbe sorgere il porto.

 Il Progetto del Porto Spotorno-Noli

Il Sindaco concludeva, nonostante la minoranza dicesse di accettare la “sconfitta” e di lasciare perdere definitivamente il Porto, che sarebbero ritornati “all’attacco” cercando di far cambiare idea alla Regione in sede di discussione del piano delle coste. Per tale ragione la maggioranza, nonostante già a novembre del 2011 avrebbe dovuto portare in Consiglio la “presa d’atto” dell’iter della regione, ha aspetto sino a maggio (!!!!)

Nel momento in cui la regione mi comunica che devo procedere alla chiusura della procedura, un ritardo di circa 6 mesi, a mio parere, è un’inadempienza!!! Per onor di cronaca al Consiglio era presente anche il Sindaco di Spotorno per assistere il collega nolese!!!!

 

Pertanto rilevo come, nonostante la bocciatura della Regione i Sindaci di Spotorno e Noli sono nuovamente “passati all’attacco” sul tema porto turistico e sul tentativo di farlo sembrare utile, necessario ed unica soluzione! In questi giorni i Sindaci hanno fatto un’altra campagna mediatica (leggere articolo su “Il Letimbro” e articolo su “La Stampa” della scorsa settimana) !!! Io ho dei forti dubbi, già manifestati su Trucioli, sul ritorno turistico di un porto in generale e nel caso specifico sono quasi sicuro che alcun ritorno turistico lo possa portare al Comune di Noli. Il progetto riguarda un area che ricade  per la maggior parte sul territorio di Spotorno e non vicino alla città di Noli con la conseguenza che se ci potrà essere un ritorno turistico questo riguarderebbe esclusivamente Spotorno. Pertanto a Noli il porto causerebbe soltanto danni all’arenile e a Spotorno gli eventuali benefici (un pò di sano “campanilismo” bisogna sempre farlo!!) Il Sindaco Repetto ne è conscio di questo!!! Invece di andare a dire sui giornali ed in Consiglio Comunale che Noli “vuole il porto” cominci a pensare ad alternative su come sfruttare quella zona (il sottoscritto ha già fatto delle proposte come precisato sia su Trucioli che su “Il Letimbro”)!!! E’ chiaro che a Spotorno vogliano il porto, infatti, stanno  già facendo una grande rotonda che, senza il porto, non ha ragione di esistere. Quei soldi spesi per la rotonda sarebbero potuti essere risparmiati???!!!

2) Altro argomento in discussione nel Consiglio: modifica del Regolamento Comunale per adeguarsi alla modifica  c.d. “codice dei Contratti”.  Tale codice, infatti, ha aumentato fino ad € 40.000,00= l’importo per gli enti pubblici per poter affidare servizi e forniture in modo diretto.

Nel momento in cui la minoranza ha chiesto se tale delibera doveva essere presa obbligatoriamente in quanto si doveva adeguare il Regolamento Comunale o era facoltativa, c’è stato un momento di “imbarazzo” nella maggioranza!

Il Regolamento si deve modificare per adeguarsi alla normativa, è stato risposto, così si è votato !

 Bene, nulla da eccepire, però vorrei ricordare che nello specifico, anche se il Regolamento prevede il limite massimo di € 40.000,00= è sempre una facoltà poter  arrivare sino a tale limite. In ogni caso, al di là dei limiti, bisogna sempre ricordare che la P.A. è obbligata a perseguire obiettivi di efficacia, efficienza ed economicità e a garantire un’azione trasparente ed imparziale e questo soprattutto in ambito contrattualistico. Ed è per questo che nel momento in cui gli enti locali, adottati i singoli Regolamenti, hanno la facoltà, sempre nel rispetto dei limiti imposti dalla normativa, di prevedere, per conferire incarichi esterni e consulenze; per l’acquisizione di servizi e forniture per l’esecuzione di lavori, procedure più o meno “rigorose”. Anche per le consulenze e per gli incarichi legali, si possono prevedere procedure più trasparenti (alcuni enti formano, annualmente, un elenco invitando tutti i professionisti a presentare i loro curriculum in modo da fare una graduatoria; in caso di necessità l’ente “attinge” da tale graduatoria per la nomina del proprio consulente e/o per un incarico; anche se mi rendo conto che tale procedura possa far venire meno un altro elemento importante soprattutto nel caso di affidamenti di incarichi e consulenze: la fiducia nel professionista scelto ).

Riferendomi a tale argomento e sentita, in ultimo, la discussione sull’interpellanza che ha presentato la minoranza, asserire che tale interpellanza fosse esclusivamente di tipo tecnico e non politico mi è sembrato sbagliato. La minoranza, infatti, aveva  chiesto, tra l’altro, se la delibera per il conferimento dell’incarico a costituirsi parte civile nel procedimento penale riguardante Via Belvedere fosse stata presa nel rispetto della trasparenza e dell’opportunità e questo non mi sembra una questione tecnico-giuridica e mi sembra pure che a questo la maggioranza non abbia risposto.

Campo sportivo di Voze (contrada Case Sacconi)

Quando vado ad assistere ad un  Consiglio ho sempre delle aspettative ma alla fine rimango un po’ deluso!!!. Mi aspetto di vedere una Amministrazione propositiva, che prende iniziative per valorizzare il proprio territorio, per cercare di incentivare il turismo. Un’amministrazione che si confronta con i propri cittadini, che convoca tutti gli operatori ed i commercianti per dare nuovi impulsi (con promozioni o con convenzioni) e per cercare di risolvere i loro problemi.

Un’Amministrazione che cerchi di coordinare e di essere il più vicino possibile alle varie associazioni di volontariato che si prodigano al loro meglio con varie iniziative e manifestazioni.

Un’Amministrazione che se ci sono degli avvenimenti nel proprio Comune riesca a sfruttarli dal punto di vista dell’immagine e dell’indotto: il Milan Calcio tutte le estati fa uno stage al campo di Voze (oggetto di cospicui, e già criticati in passato dal sottoscritto, investimenti e di future spese per la manutenzione regolare del manto sintetico) ed i bambini con tutto lo staf sono in hotel a Spotorno e non a Noli; in questi giorni stanno girando una “fiction” a Finale e Noli e la troupe ed i protagonisti sono tutti in hotel a Finale e non a Noli! Un‘Amministrazione che cerchi di capire dove si può intervenire censendo tutti gli immobili che sono in disuso e/o che necessitano di ristrutturazioni. A questo mi ricollego con quanto già scritto da me in precedenza sulla Colonia Monzese o sulla Colonia di Torino. La prima è stata acquisita da un privato e da allora tutto tace; la seconda è sempre lì in “bella mostra” a due passi dal mare!! Al privato che intendesse procedere a ristrutturazioni cercherei di imporre dei paletti e degli oneri che possano rappresentare un ritorno per l’economia del Comune o al Comune di Torino di come poter sfruttare tale immobile con benefici per entrambi.

A proposito di interventi da fare (o da far fare a privati e/o a Fondazioni) ho visto, proprio domenica pomeriggio in una delle mie passeggiate per le splendide zone intorno a Noli, la chiesetta diroccata di San Michele (ubicata proprio sopra all’ultima speculazione edilizia di seconde case che non portano turismo ma che hanno tolto la possibilità di realizzare un parcheggio per residenti e turisti ed una strada; speculazione, tra l’altro, che ha anche causato ulteriori movimenti franosi dell’intera collina e che, se non saranno rispettati gli obblighi di monitoraggio, rischia di causare ancora dei danni e che  non si sa se sarà mai messa in sicurezza in modo definitivo….. senza voler fare “l’uccello del male augurio”!!!). Questa chiesetta è’ un patrimonio che non si può lasciar andare in rovina! Fortunatamente, secondo me, è ancora in uno stato di conservazione che permette un intervento per preservarla (in un cartello descrittivo ubicato nelle vicinanze della chiesetta si scrive che l’ultimo intervento è stato effettuato nel 1964) e per ristrutturarla. E poi per sfruttare dal punto di vista turistico,  paesaggistico e naturalistico con potenzialità da non sottovalutare!!!

Come si può notare non sono soltanto critico con l’attuale amministrazione (mi si potrebbe infatti eccepire che è facile criticare quando non si è dalla parte degli amministratori che devono far fronte a mille problemi di bilanci, patto di stabilità, di tagli, di crisi, ecc…….) ma ho anche cercato di essere propositivo. Questa maggioranza, che non riesce a risolvere il problema dei “due crateri” (Via Belvedere e Via IV Novembre) e che da anni dice che inizierà i lavori di ristrutturazione del Castello (speriamo sia la volta buona!!!), rimarrà ancora per due anni, speriamo che dopo qualcosa cambi!!!!!

Noli, 18 maggio 2012         Avv. Marco Genta

 

 

 

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