Monti esegue gli ordini

Monti esegue gli ordini

Monti esegue gli ordini

Anche questa settimana propongo ai lettori questo video…GUARDA…Si tratta di un’intervista a Daniel Estulin, già autore nel 2005 di “Club Bilderberg” in occasione della recente uscita del suo ultimo libro “L’impero invisibile”.
Estulin, giornalista investigativo, ex collaboratore del KGB sovietico, e quindi tutt’altro che un principiante nel frugare tra le segrete cose, fornisce un quadro inquietante dei veri poteri che governano il mondo.

 Il piano in atto ormai da oltre 40 anni, dall’epoca del Club di Roma, è quello di “alleggerire” la Terra di una significativa parte dell’ingombrante presenza umana, con l’obiettivo di ridurne gli attuali 7 miliardi a non più di 2 miliardi: cifra considerata come la massima compatibile con le dimensioni del pianeta senza incorrere in sovraffollamento, inquinamento, guerre per l’accaparramento delle decrescenti risorse minerarie e alimentari.

Si tratta in sostanza di un genocidio pianificato.

Di questo piano ho già parlato nel presentare, sia in queste pagine che in pubblico, assieme all’autore, il libro “Oligarchia per popoli superflui” di Marco Della Luna; e poi, ancora per Trucioli, nel mio “Dialogo tra un banchiere internazionale e un’indignada”, che ho anche rappresentato in varie sedi, io nelle vesti del banchiere (!) e una ragazza in quelle dell’indignada.

Daniel Estulin

Estulin non esita quindi a definire Mario Monti, membro del Club Bilderberg, come pure di altri gruppi ai vertici del potere mondiale (Trilateral Commission, Goldman Sachs, etc.) come un fedele esecutore degli ordini dall’alto per l’attuazione del piano di “sfoltimento” della presenza umana sulla Terra; lo chiama “lecchino”, “traditore dell’Italia”, in quanto non è al suo servizio, bensì dei poteri invisibili sovranazionali, il cui obiettivo collaterale è quello dello svuotamento di ogni potere residuo nei governi nazionali, per concentrarlo tutto nelle proprie mani: governi e parlamenti ridotti a puri teatrini di facciata.

Come dicevo nel mio suddetto “Dialogo”, è stato deciso ai “piani alti” che il metodo più acconcio per un genocidio senza spargimento di sangue (termine che ricorda le ipocrite condanne al rogo dell’Inquisizione nei confronti delle streghe e degli eretici) è la distruzione dell’economia ad opera della finanza: un piano ormai sotto gli occhi di tutti. Non è ancora nello stadio avanzato; ma non illudiamoci, lorsignori procedono per gradi, con la flemma ben rappresentata dall’attuale presidente del consiglio. Un passo (una manovra) alla volta, verso l’abisso.

E c’è gente che, con inconscio masochismo, inneggia alla politica di rigore di Monti e dei suoi ministri, e si augura addirittura un Monti bis!

Ma attenzione: non è che il problema della sovrappopolazione, del relativo depauperamento delle risorse e dell’inquinamento non esista; purtroppo è una drammatica realtà. E la beffa è che non esistono soluzioni facili; anzi, nessuno ha una soluzione indolore. Il trionfo della tecnologia ha portato con sé enormi dilemmi morali, in quanto eventi che prima accadevano per via naturale, oggi sono lasciati alla scelta dell’uomo. Tipici esempi l’eutanasia, l’accanimento terapeutico, e, a proposito di umanità tutta, la decisione di lasciarne esplodere il numero o arrestarlo, e anzi diminuirlo, secondo processi umani anziché naturali. Ma i vertici sembrano aver rotto ogni remora etica ed aver deciso di battere la natura sul tempo: meglio prevenire che curare.

 

Marco Giacinto Pellifroni                                            4 novembre 2012

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