Memorie di quel xxv Aprile

Memorie di quel xxv Aprile

Memorie di quel xxv Aprile

 Quel che non tutti sanno

come in un ghetto fu l’affanno,

imprigionati

i nostri soldati…..

scomparsi i migliori amici

uomo vissuto mi racconti e mi dici:

” prima dell’urlo di vittoria

liberazione e di gloria,

spalla a spalla per la difesa

uomo di armi non da la resa

preso dal nemico e spesso suonato

ma dall’amico sempre salvato

cicatrici sulla schiena

di non far la spia fu la loro pena”

……ancora dolore ,violenza al soldato

solo perchè il suo paese ha liberato,

ecco che arriva l’urlo di gloria

ma il loro amico non vede vittoria……

dal tetto un cecchino gli spara addosso

e non perfora solo l’osso…..

sanguina il cuore e ormai sono stenti

sussurra agli amici “siate contenti”

“io me ne vado

in guerra cado…..

senza ripensamento

per questo grande momento

          al  mio paese lealta’

           Viva la liberta’

 

Grazie al Dott Lelio Speranza per avermi donato

ore del suo tempo passato,mio Cicerone e maestro di vita.  

 c.barux

 

1945: la Liberazione con LELIO SPERANZA

Partecipa alla liberazione della Città di Savona nell’aprile del ’45 e così mi racconta:

Il 23 aprile 1945 al comando di un gruppo d’assalo,travestiti da San Marco, entra alla periferia di Savona occupando la Caserma di San Giacomo, dov’ era già stato imprigionato……. catturando uomini, armi e munizioni.

Il 24 aprile, con il suo gruppo irrompe nelle carceri di Sant’Agostino situate nel centro cittadino:

 trecento prigionieri politici vengono liberati, tra cui il padre.

 Torturato, seviziato e condannato a morte dal Tribunale speciale di Torino, 

doveva essere fucilato il 30 aprile.I suoi racconti vanno oltre …in particolari ….che mi fanno sobbalzare sulla sedia….

Mi da solo un’idea….. di cosa fossero le sevizie e le torture del nemico……ma mai tradire la Patria….i segni restano nel cuore, nella memoria e sulla pelle….. 

Durante la notte fra il 24 e il 25 aprile occupa il palazzo dei telefoni, catturando una trentina di tedeschi e fascisti, 

evitando la distruzione di tale stabile già ordinata dal Comando germanico. Dopo aspri combattimenti e perdite di feriti, la sera del 25 aprile assume il controllo del centro di Savona.

Lelio Speranza è il capo partigiano di don Silvio Ravera,

Dopo la liberazione, come Ufficiale della Polizia Provinciale,

 gli viene affidato il Comando dell’ordine pubblico dei comuni del savonese

 ed il collegamento con la Polizia Militare Alleata.  

a un amico…..a Lelio Speranza  

c. barux

 


 

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